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Direzione Swizzle Firma

Torna un classico firmato Bioware... ma questa volta non si tratta del solito RPG!

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   31/10/2011

Poche case possono permettersi di mettere sul mercato dei remake di giochi con qualche anno sulle spalle e avere successo. Al ritmo con cui l'industria videoludica si sta evolvendo, un titolo ci mette pochissimo a diventare "antiquato" e risulta sempre più difficile stupire i giocatori moderni con le vecchie glorie. Tuttavia, anche in un'era che ci ha abituati a titoli di altissima qualità, spesso sviluppati con dei cachet che farebbero impallidire un produttore hollywoodiano, esistono alcuni capolavori senza tempo che tutti dovrebbero avere il piacere di provare.

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Un'azienda che può vantare di aver creato o pubblicato alcuni di questi pilastri del gaming è indubbiamente Interplay. Nel caso non vi fosse nota, sappiate che è a questa compagnia che dobbiamo la nascita di Earthworm Jim, Descent e Fallout. Un pedigree non da poco, completato da uno dei giochi d'azione più amati dell'ultimo ventennio: MDK. La società ha avuto dei momenti neri in passato, ma si è risollevata vendendo il marchio Fallout a Bethesda (transazione che le ha anche provocato innumerevoli beghe legali di cui non parleremo in quest'ambito). Ora che è tornata economicamente stabile, ha furbescamente deciso di far leva sui brand che l'hanno resa famosa, e una delle prime mosse in questa direzione è stata proprio il rilascio di una versione rimasterizzata di MDK. la scelta però non è stranamente ricaduta sul primo stratosferico capitolo (chissà, forse vogliono tenerselo buono per eventuali tempi bui) ma su MDK 2. Opera meno astronomica ma targata Bioware e comunque di qualità superba. Il progetto è stato affidato a Overhaul Games, una sottodivisione di Beamdog. Se si considera che la suddetta software house è composta da ex membri del colosso canadese, alcuni dei quali furono coinvolti nella creazione dell'originale, non ci poteva essere scelta migliore. Solo un piccolo problema... MDK 2 ha ben undici anni. Dopo tutto questo tempo varrà ancora la pena di salvare il mondo nei panni dell'inserviente più pericoloso dell'universo e dei suoi strambissimi compari?

Galeotto fu il Goulash

Gli MDK non sono unici solo per la loro notevole qualità. Tra i punti forti della serie ci sono anche la demenzialità e i folli personaggi. Fulcro di tutto è il Dottor Fluke Hawkins, un geniale scienziato pazzo auto-esiliatosi dal pianeta terra allo scopo di fare qualche scoperta eccezionale. Il baffuto erudito, dopo aver costruito la stazione spaziale Jim Dandy e aver convinto il suo inserviente Kurt Hectic a seguirlo nello spazio corrompendolo con del Goulash Ungherese, si era trovato ad aver a che fare con un'invasione aliena. A salvare il mondo ci aveva pensato Kurt stesso, con l'aiuto del fido cane robotico del dottore di nome Max e armato di un'avanzatissima tuta da combattimento. Il secondo capitolo inizia subito dopo la conclusione del primo, con i nostri eroi che scoprono un'ultima base aliena in Canada e si preparano a terminarla. Qualcosa però va storto, e Kurt viene catturato da un enorme alieno di nome Shwang Shwing. Spetta a Max e al dottore salvarlo e sconfiggere per l'ennesima volta gli invasori. Come intuibile dalla trama, in MDK2 HD non controllerete dunque solo il vecchio protagonista nella sua lucente tuta di spandex, ma anche i suoi due amici.

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Il bello è che il cambio di personaggio comporta una trasformazione totale del gameplay. Questo seguito riesce infatti ad essere più vario del suo predecessore, introducendo stili di gioco tanto diversificati quanto brillanti. Kurt ha lo stesso schema di controllo di sempre: può aprire il suo paracadute a fiocco per planare lentamente e spostarsi in aria, eliminare i nemici con un mitragliatore da braccio, o finirli dalla distanza con il visore del suo lunghissimo "casco da cecchino". Max ha un approccio meno tattico alla battaglia e si limita a sforacchiare tutto quello che gli si para davanti utilizzando quattro armi contemporaneamente (ha pur sempre quattro braccia). Il cagnolone può anche sfruttare un jetpack ricaricabile per raggiungere le zone sopraelevate. Fluke Hawkins utilizza invece il MacGyver-fu, e può combinare gli oggetti sparsi per la Jim Dandy nei modi più disparati. Volete un esempio? Un tostapane atomico può trasformare una baguette in un missile a ricerca. Abbiamo detto tutto.

MDK, Multimedia Development Kit?

Bioware ci sapeva fare anche 11 anni fa non c'è che dire. MDK 2 ancora oggi ha una gran giocabilità, è frenetico e divertente. In particolare va elogiata la struttura dei livelli, ricchi di enigmi semplici ma ottimamente strutturati che non spezzano l'azione. Persino i livelli del professore, chiaramente ricchi di puzzle, riescono a essere un bel diversivo dalle sparatorie dei suoi due compagni d'avventure. A dire il vero certi fattori dimostrano l'età del gioco, principalmente alcune mappe meno sofisticate. Si tratta ad ogni modo di piccolezze, e non minano un titolo che merita indubbiamente di essere giocato dalle nuove generazioni.

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Overhaul games ha deciso di non modificare il gameplay più di tanto (anche se la difficoltà è quella della versione wiiware, più accessibile dell'originale), ma ha optato per qualche ritocco grafico. La versione HD del gioco presenta difatti dei modelli tridimensionali nuovi di pacca. Kurt, Max, il Dottore e alcuni boss sono stati completamente rimodellati, e la loro "cubettosità" è sparita. Lo stesso purtroppo non si può dire delle ambientazioni o dei nemici meno importanti, rimasti in sostanza invariati anche se in alta definizione. L'effetto finale stona un po', soprattutto nelle scene animate, dove può capitare di vedere modelli dettagliatissimi affiancati da alieni composti da una dozzina di poligoni. Strano anche il fatto che le bocche dei personaggi si muovano nei ritratti dei riquadri di dialogo, ma non sui modelli veri e propri. Perlomeno tutto si muove con grande fluidità, e non abbiamo sperimentato crash né bug di alcun tipo durante la nostra run. Un problema a parte è rappresentato dal client Beamdog il cui download è necessario per far partire il gioco. Non si tratta di una piattaforma virtuale particolarmente invasiva, ma ci ha creato qualche problema nei primi giorni, con un paio di update che hanno reso il gioco praticamente impossibile da avviare. Il problema si è risolto molto velocemente con una nuova patch, ma questa volontà di imitare Steam sempre più diffusa infastidisce un po', soprattutto quando la piattaforma alternativa non ha né le opzioni legate al sociale, né l'affidabilità e la modalità offline della famosissima controparte Valve.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.2
Lettori (16)
8.4
Il tuo voto

MDK2 HD è un pezzo di storia, un tuffo nel passato che tutti gli amanti dei giochi d'azione farebbero bene a sperimentare. Certo, il titolo ha la sua bella età e 15 euro per un semplice restyling grafico senza alcuna aggiunta sono tantini, ma se non ci avete mai giocato non dovreste farvelo scappare. Rimane un'esperienza attualissima ed esaltante. Ora aspettiamo solo il ritorno del primo capitolo o, meglio ancora, l'arrivo di un MDK 3.

PRO

  • Ancora attualissimo
  • Gameplay brillante e variegato
  • Buon restyle HD delle texture e di alcuni modelli

CONTRO

  • Il client Beamdog ci ha creato qualche problema
  • Il rimodellamento parziale dei personaggi stona un po'
  • Non dura molto

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD Phenom X4 964 da 3.40 GHz
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video: ATI Radeon 5770x2 in Crossfire
  • Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore Intel Core Duo o superiore
  • Scheda video GeForce 8800 GT
  • 512 MB di RAM
  • 812 MB di spazio sul disco