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Pioggia di bile

Rayne ritorna con una nuova avventura tutta digitale, guardando con nostalgia gli 8 Bit

RECENSIONE di Dario Rossi   —   16/11/2011

Il gioco è disponibile per il download via PlayStation Network e Xbox Live
Versione testata: Xbox 360

Bloodrayne: Betrayal è uno dei più singolari reboot che ci sia capitato di recensire. Pensato esclusivamente per il digital delivery, questo nuovo prodotto riprende la protagonista di una saga fantasy horror che ha riscosso un medio successo nella scorsa generazione, la mezzosangue Rayne, figlia di un'umana e un vampiro, che, a causa della sua natura ibrida, è stata emarginata da entrambi i mondi, intraprendendo così una vita difficile e profondamente amorale. Tanto basta. Gli sviluppatori californiani WayForward prendono una strada totalmente diversa dagli action adventure del passato (fortunatamente anche dagli orribili film licenziati) e catapultano Rayne in un platform bidimensionale con ponderanti elementi hack 'n slash di vecchia scuola, decisamente ispirato ai vecchi Castlevania di Konami, sfruttando il vago look gotico che caratterizza il personaggio. L'illustratore professionista Alex Ahad (Skullgirls) collabora per conferire al tutto un look da cartone animato con una forte connotazione orientale. Il risultato sotto il profilo tecnico lascia semplicemente stupefatti, ma questo è un elemento che approfondiremo dopo.

Non si scherza con Rayne

Il curriculum di WayForward dipinge un team decisamente particolare, militante da più di venti anni in produzioni per svariate piattaforme, tra le ultime Contra 4 per Nintendo DS, dal quale viene ripreso un boss di gioco che diverrà il vostro peggiore incubo. Bloodrayne: Betrayal è palesemente un'opera permeata da una forte nostalgia verso le produzioni 8 Bit. Come abbiamo detto l'operazione di rinnovo è squisitamente pretestuosa, recuperando la sensualità dell'eroina di Majesco e contornandola di classicissimi elementi horror gotici come castelli abbandonati, umide caverne e cupi cimiteri si ottiene un contesto sufficientemente in armonia con il background della saga.

Pioggia di bile

Quello che rimane è un compiaciuto e sadico test per valutare la capacità col pad. Con un incipit leggero come una foglia, scopriamo di essere alla ricerca di un maniero nascosto sottoterra, e di essere aiutati nell'operazione dall'esercito, supporto che sembrerebbe assolutamente trascurabile considerando le capacità di Rayne. La nostra guerriera vampira è in grado di squartare i nemici grazie alle due poderose lame montate sulle braccia a mo' di Tonfa, può succhiare il loro sangue per rigenerarsi e sfruttare una serie micidiale di combo e salti mortali per superare gli ostacoli più irraggiungibili. Il problema è che i quindici livelli che ci separano dalla fonte del male sono un campionario di nefandezze e trappole mortali partorite da una mente deviata. Lame rotanti, missili, punte acuminate, piattaforme semoventi, burroni e liquidi letali sono solo una parte del sadico level design. Anche se l'intero gioco è caratterizzato in primis da una serie furibonda di combattimenti con schiere interminabili di creature, spesso dalle dimensioni ragguardevoli, che terminano con boss finali estremamente spettacolari. Le vite sono infinite e i checkpoint sono garantiti da delle fontane zampillanti sangue, disposte in quantità variabile per ogni livello.

Dominatori del Pad

Tutta questa apparente indulgenza è in realtà un segnale d'allarme sul livello di difficoltà del gioco, impegnativo anche per un giocatore navigato, quasi insostenibile per uno casual. Non tutto però è imputabile alla propria abilità. I movimenti di Rayne seppur abbelliti da animazioni notevoli, non possono essere interrotti e hanno una risposta ai comandi discutibile, portando a situazioni spesso frustranti, l'impossibilità di abbassarsi, di non poter parare e di essere costretti a un'operazione astrusa per il doppio salto risultano francamente incomprensibili e mettono in seria difficoltà nelle prime battute.

Pioggia di bile

La barra di energia della protagonista cala copiosamente, prosciugata da qualsiasi cosa si muova su schermo, mentre le morti si susseguono in un ciclo infinito. Il tutto porta a un sistema trial and error tra i più spietati degli ultimi anni, che potrebbe far infuriare i meno avvezzi, ma che certo rappresenta una sfida notevole per chi decide di perseverare. La varietà non manca, certe parti del gioco ci vedono nei panni, o meglio le piume, di un corvo, in puro stile Castlevania, altre presentano lievi elementi puzzle, con interruttori da attivare attraverso un cannone laser. La parte più problematica è rappresentata dalle snervanti sezioni platform, a dir poco esagerate, che richiedono una precisione vicina al parossismo e ben superiore all'efficienza offerta dal sistema di salto. Stesso dicasi per i combattimenti con i boss di fine livello, esasperanti, lunghi e da ripetere per intero nel caso di morte. A lungo andare queste pause forzate rischiano di diventare un elemento di rottura, quello che porta sostanzialmente all'abbandono per eccesso di frustrazione. Per opposto, la soddisfazione nel riuscire nell'impresa è davvero grande, proprio come ai vecchi tempi, ma ciò non toglie che una struttura come questa risulta tremendamente obsoleta.

Obiettivi Xbox 360

Bloodrayne: Betrayal presenta i canonici 200 punti giocatore, divisi per 12 obiettivi. Ottenerli tutti non sarà impresa facile, specie quello che richiede di non subire danni in un intero capitolo o contro un boss di fine livello, prerogativa probabilmente ad appannaggio di pochi eletti. Sappiate che procedere a testa bassa fino alla fine del gioco vi porterà solo 25 miseri punti, cominciate quindi a guardarvi intorno per cercare qualche teschio nascosto... Provate anche a premere un po' di tasti nello schermo di selezione del capitolo, chissà che non succeda qualcosa di inaspettato!

Mondi animati

Tecnicamente Bloodrayne: Betrayal è una piccola opera d'arte, sovente vi sembrerà di guardare un anime dai toni splatter. Personaggi giganteschi e splendidamente animati si stagliano su fondali ricchi di livelli di parallasse, raggiungendo il tripudio della rappresentazione bidimensionale. Non solo, Alex Ahad riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche della protagonista, un mix di sensualità e abilità guerriera decisamente intrigante, enfatizzato dal gore piuttosto spinto per la media del genere, teste decapitate, sangue a flotti e squartamenti sono all'ordine del giorno, ma è proprio negli elementi secondari che si nota una cura impressionante. Lasciate Rayne ferma per qualche secondo e la vedrete stiracchiarsi come una gattina, ripartite da un checkpoint e la vedrete sorseggiare un drink al sangue seduta alla fontana, e così via. Le musiche di Jake Kaufman si presentano funzionali e poco più, con una serie di brani goth metal evidentemente ispirati ai classici Konami, inutile aggiungere che la qualità è piuttosto lontana, anche se risultano apprezzabilissime le versioni arrangiate con il tipico stile 8 Bit, ottenibili con uno Cheat. Il titolo è sprovvisto di modalità multiplayer, ma è possibile rigiocare i capitoli per recuperare teschi segreti, o aumentare i punteggio conquistato nei capitoli di gioco, in modo da confrontarlo nelle classifiche online.

Bloodrayne: Betrayal è acquistabile per 1200 Microsoft Points a questo indirizzo

Conclusioni

Multiplayer.it
6.6
Lettori (8)
8.6
Il tuo voto

Bloodrayne: Betrayal è quasi un omaggio a certi tipi di giochi hardcore che oggi non si fanno più, nel bene e nel male. Nonostante il personaggio e la realizzazione tecnica eccezionale possano far pensare il contrario, ci troviamo di fronte a un prodotto concepito per un preciso tipo di utenza, un action platform sopra le righe e ben poco permissivo. A prescindere dai meriti per la scelta coraggiosa, non possiamo sorvolare sulle debolezze del sistema di controllo e le animazioni, che non si integrano al meglio con l'implacabile e snervante level design, portando quindi a un trial and error capace di scatenare frustrazione ben maggiore di quella preventivata dal team di sviluppo. Così com'è, Bloodrayne: Betrayal è adatto solo per i più estremi appassionati del genere, che saranno in grado di perdonare i difetti per l'affascinante protagonista e l'atmosfera retrò.

PRO

  • Aspetto grafico superlativo
  • Rayne è carismatica
  • Diverse trovate interessanti

CONTRO

  • Decisamente frustrante
  • Controlli non perfetti
  • Boss estenuanti