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Aquanox

L'ultimo titolo Fishtank riporta sui Pc un genere quasi dimenticato, quello degli sparatutto, con Aquanox , arcade sottomarino dotato di una grafica tridimensionale davvero fuori dal comune. In missione per noi, Mauro Licciardello, pronto a raccontarci i segreti più nascosti delle profondità marine...

RECENSIONE di La Redazione   —   15/01/2002
Aquanox
Aquanox

L’ombra del GeForce

Quindi Aquanox cade a fagiolo per sedare una parte delle polemiche nate recentemente, proprio per il mancato sfruttamento delle capacità elaborative di questi costosissimi componenti.
Inoltre questo è anche un modo per ripresentare l’abusatissimo genere degli shoot’em up.
Ma andiamo con ordine ed andiamo a vedere cosa ci riserva questo gioco.

Un futuro apocalittico e… bagnato

Una delle caratteristiche fondamentali di questi giochi è la trama.
Non siete d’accordo? Beh pensate a cosa sarebbero stati Wing Commander, X-Wing o FreeSpace, senza un solidissimo plot di sottofondo.
Lo sa benissimo anche Massive che cerca di creare una trama complessa e sofistica composta da numerosi personaggi (oltre 70 NPC!!) e che ci vede nei panni di un mercenario di nome Emerald "Dead-Eye" Flint.
Fedele compagna d’avventura è Sally, che non è un’avvenente fanciulla (anche se l’aspetto può ingannare), ma il software del computer di bordo. Altro che Windows!
Per ogni missione portata con successo a termine, acquistiamo dei crediti che ci consentono di comprare nuove armi ed equipaggiamento o cambiare il nostro mezzo tra i nove disponibili.
Dicevamo della trama: l’anno è il 2666 e l’uomo è riuscito a rendere inabitabile tutta la superficie del pianeta, costringendo la popolazione a vivere a 5000mt di profondità. Che bello!!

Aquanox
Aquanox

Un futuro apocalittico e… bagnato

Sotto gli oceani si vengono a formare nuove nazioni, ma il clima in cui viviamo non è dei più facili dove vige la legge del più forte, ed è forse per questo che abbiamo deciso di fare il mercenario.
La campagna Single player è composta da 30 missioni, che si vanno ad inserire in un contesto abbastanza complesso ed accattivante.
Quello che non mi è piaciuto è il metodo narrativo, costituito da dialoghi scritti decisamente noiosi.
Peccato.
Molto piacevole il Multiplayer, che nonostante non introduca nessuna novità rispetto a quando siamo già abituati, risulta, a causa del tipo di controllo e per la grafica, molto bello ed appagante.

La mascella per terra.

Questa frase è ormai entrata a pieno diritto nel vocabolario di ogni videogiocatore e sta ad indicare un dettaglio grafico talmente bello da farci rimanere a bocca aperta.
Beh Aquanox rientra ampiamente in quei giochi che si possono fregiare di quest’appellativo.
Le immagini rendono perfettamente idea dell’enorme sforzo compiuto per rendere credibile questo titolo.
Coreografiche le esplosioni e curati i modelli poligonali delle unità e delle strutture.
Insomma, da un punto di vista grafico Aquanox è uno splendore.

Aquanox
Aquanox

La mascella per terra.

Le cose cambiano un pochino se guardiamo il gameplay, che risulta piacevole, ma che presenta situazioni un po’ estreme, come quando ci ritroviamo combattere contro una marea di caccia nemici e ne usciamo quasi senza un graffio.
Beh cose che accadono solo nei videogames.
Inoltre devo sottolineare la mancanza di comandi impartibili ai nostri compagni che agiscono indipendentemente dalle nostre volontà.
Un deciso passo indietro rispetto a quanto già visto in altri titoli.

Siamo alla frutta

Il titolo di Massive presenta luci ed ombre.
Da un lato un bellissimo impatto grafico ed un’ottima giocabilità, dall’altro una trama che, nonostante alcuni spunti interessanti, viene mortificata da alcuni personaggi non molto riusciti e da un sistema di dialogo fastidioso.

Aquanox
Aquanox

Siamo alla frutta

Concludendo.
Volete assistere a qualcosa di graficamente eclatante?
Volete mettere alla prova la vostra fida GeForce?
Volete un gameplay semplice ma efficace?
Se avete risposto affermativamente a queste domande, allora Aquanox è il vostro titolo.

L’ombra del GeForce

Alcuni giochi devono la propria notorietà ad aspetti non proprio inerenti al gioco stesso e Aquanox, interessante Shoot’em up 3D di Massive Development (software house tedesca, nota alle cronache per aver sviluppato, nell’ormai lontano 1996, Archimedean Dynasty un buon shoot’em up 3D di cui Aquanox è il naturale seguito), rientra a pieno titolo tra questi.
Il perché è presto detto: l’interesse su questo titolo è derivato dalla sua capacità di sfruttare appieno le mirabolanti caratteristiche hardware delle nuove schede video GeForce 3 di Nvidia.