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Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition, la recensione

La pesca sempre a portata di mano con Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition su Switch

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   20/12/2018

I giochi di pesca, così come le simulazioni altamente specializzate, vivono in una sorta di limbo, una dimensione a parte dove trovano senso dedicandosi a una schiera di appassionati anche al di là dei loro effettivi meriti come videogiochi veri e propri. A differenza di altre tipologie di simulazioni, i giochi di pesca contano peraltro su una tradizione alquanto solida, poiché bene o male sono sempre esistiti, anche se rimanendo legati a quel piano marginale dei titoli destinati a una piccola nicchia di utenti, salvo rare eccezioni. Per questo motivo, la valutazione di un titolo di tale tipologia deve tenere conto di questa duplice prospettiva: il videogioco in quanto tale e dunque visto dagli occhi dell'utenza comune e la simulazione specifica, che può essere apprezzata solamente dal cultore della disciplina in questione.

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La differenza qui è che la pesca è indubbiamente più diffusa di altre categorie di passatempi e professioni che possono essere simulate in videogioco, dunque il pubblico potenziale si allarga così come si alza lo standard qualitativo richiesto, vista anche la presenza di concorrenti non proprio numerosi ma comunque ben riconoscibili sul mercato. Quest'ultimo aspetto è vero sul piano generale, poiché su Nintendo Switch, in particolare, non vediamo al momento alternative a Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition e anche questo è un fattore che gioca sicuramente a suo favore, a prescindere dalla valutazione che ne possiamo dare in questa recensione. Si tratta di una versione evoluta e ampliata del quasi omonimo Bass Pro Shops: The Strike uscito circa una decina d'anni fa sulle console di scorsa generazione e il problema è che i passi avanti effettuati, almeno sul versante tecnico, non sembrano proprio soddisfacenti. Siamo d'accordo sul fatto che l'aspetto esteriore non sia tutto, specialmente in una simulazione di questo tipo, ma un minimo di sforzo aggiuntivo a distanza di quasi dieci anni e con una nuova generazione di console in mezzo sarebbe lecito.

A pesca nei laghi del nord America

Lo scopo del gioco è ovviamente pescare, con la valutazione sull'operato che si fonda soprattutto sulla quantità di pesci catturati e in particolare sulla loro dimensione. In base a questi elementi, di lago in lago, aumentiamo la nostra reputazione fino a conquistare l'accesso ai vari campionati che si svolgono in giro per le ambientazioni del gioco: nella modalità Carriera, quella principale, si sbloccano i laghi in maniera progressiva attraverso il solito schema che prevede una prima fase di pesca libera, nella quale ci troviamo ad esplorare l'ambiente, scoprire i punti migliori e pescare una quantità determinata di pesci in modo da attirare l'attenzione ed essere invitati ai tornei, che rappresentano la seconda fase e il vivo dell'azione. Questi ultimi si svolgono in base agli stessi principi ma prevedono un tempo limite piuttosto ristretto nel quale dimostrare le nostre capacità e la presenza di altri concorrenti che, contemporaneamente, si impegnano nel medesimo intento, con la possibilità di vedere in tempo reale l'andamento della sfida. Al di là del cambio di ambientazione dato dai diversi laghi, la meccanica del gioco resta sostanzialmente la stessa, considerando anche che il multiplayer in locale è legato esclusivamente a delle sfide separate dalla meccanica standard in mini-game piuttosto semplici.

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Avanzando nel gioco si conquistano premi e denaro che possiamo investire nell'espansione del nostro arsenale di canne, esche, lenze, mulinelli e anche barche. È ovvio che, a prescindere dalla modalità di gioco, il nucleo dell'azione sia sempre e comunque la pesca, in particolare in acqua dolce, tra laghi e ambientazioni contigue a questi. Il cerchio è dunque ristretto alle specie ittiche di questa disciplina di pesca in nord America, ovvero le varie tipologie del bass (vera e propria religione della pesca d'acqua dolce) più le altre specie che convivono nello stesso ecosistema come pesci gatto, carpe e simili. Il genuino appassionato si troverà piuttosto a suo agio all'interno dell'enorme quantità di elementi di personalizzazione inseriti in Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition, con la sperimentazione di lenze, canne, esche e combinazioni tra queste a rappresentare una parte importante del gameplay stesso del gioco, cosa che potrebbe atterrire, ci rendiamo conto, il profano della pesca.

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Una canna fatta di magia

Sebbene all'inizio il non pescatore possa sentirsi disorientato, si comprende dopo qualche sessione la meccanica principale della pesca in Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition. Prima di tutto è necessario trovare con la barca il luogo giusto, poi si tratta di lanciare e provare diverse esche in base anche alle specie di pesci che riusciamo a intravedere sotto la superficie dell'acqua. La dinamica del recupero e i differenti comportamenti delle esche artificiali sono piuttosto convincenti, costringendo ad approcci e ritmi diversi per poter essere efficaci e attirare le prede. La cattura è poi soprattutto una questione di tempismo e sensibilità nel dosare recupero, frizione e lenza in modo da non rischiare di rompere quest'ultima e lasciarsi sfuggire il pesce. I differenti comportamenti delle varie specie sono riprodotti in maniera piuttosto realistica, anche se la quantità non enorme di queste non aiuta a variare più di tanto l'esperienza di gioco. Inoltre, il momento della cattura risulta un po' troppo semplificato, richiedendo semplicemente di recuperare con il giusto tempismo per evitare la rottura della lenza ma senza introdurre particolari abilità nel direzionare la canna o nella gestione della frizione, con il tutto che si risolve nell'effettuare tocchi frequenti e brevi sul mulinello finché il pesce non esaurisce le energie.

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Sul comparto tecnico abbiamo già espresso più di un dubbio, considerando quanto poco si sia evoluto dalla versione precedente uscita quasi dieci anni fa e sulle piattaforme di generazione scorsa. Da questo punto di vista, nonostante si tratti di un gioco che per sua stessa tipologia non punta proprio sulla spettacolarizzazione grafica, si sarebbe potuto fare molto di più. Meglio la realizzazione dell'ambientazione subacquea, tutto sommato, anche se risulta ancora decisamente spoglia rispetto alla possibile ricchezza naturale che si sarebbe potuta vedere su schermo. La versione retail di Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition viene venduta con un accessorio che simula la canna da pesca posizionandoci all'interno i Joy-Con, cosa che ricorda certi momenti piuttosto tristi della generazione Wii. È una soluzione simpatica che migliora probabilmente l'utilizzo dei comandi con sensori di movimento, lo diciamo sulla fiducia visto che questa recensione si basa esclusivamente sulla versione in digitale senza tale aggiunta. Tuttavia, dopo qualche ora di gioco è consigliabile impostare semplicemente i comandi tradizionali vista la quantità di lanci e recuperi che ci troviamo ad effettuare nelle sessioni, che rendono alquanto tediosa la ripetizione continua dei gesti.

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Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Un videogioco di pesca è per definizione un prodotto rivolto soprattutto a una nicchia di utenti, che può essere ampia quanto lo è quella degli appassionati di tale disciplina. Ragionando in questi termini, la riproduzione degli elementi di base della pesca in Bass Pro Shops: The Strike - Championship Edition è piuttosto convincente, con una buona riproduzione della dinamica del lancio, del recupero e della cattura nello specifico ambiente del bass, solo che tutto risulta fin troppo meccanico. L'aspetto estetico estremamente spartano non contribuisce ad attirare tutti gli altri utenti, che peraltro difficilmente possono sostenere una reiterazione continua, monotona per definizione, delle medesime azioni di gioco. Un prodotto che insomma cerca una via di mezzo tra simulazione e approccio facilitato, senza riuscire a convincere completamente in nessuno dei due ambiti.

PRO

  • Buona riproduzione delle dinamiche di lancio, recupero e cattura
  • Numerosi laghi e tipologie di equipaggiamento
  • Interessante costruzione dell'ambiente subacqueo

CONTRO

  • Tecnicamente scarso
  • Poche modalità di gioco e varianti
  • Monotono soprattutto per i meno appassionati
  • Caricamenti lunghi