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Everquest: Shadows of Luclin

RECENSIONE di La Redazione   —   22/05/2002

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La Signora delle Ombre

Tanto tempo fa il grande drago di cristallo noto come Veeshan si impadronì di Norrath. Poco dopo gli altri Dei stipularono un patto per dividersi il mondo.
Luclin scrutando dalle ombre vide tutto quello che stavano tramando, così decise di abbandonare Norrath stanziandosi come dea e padrona della dimenticata luna che orbita intorno al pianeta.
Senza contendenti e grazie ai suoi potenti poteri magici diede origine alla vita sulla luna che da quel giorno prese il suo nome. Luclin, oltre alle creature della Signora delle Ombre, diventò anche la casa di molte altre forme di vita. La più importante è quella nota come gli Shissar che scapparano su Luclin per evitare l’estinzione dopo aver scatenato l’ira degli dei. La loro antica magia gli permise di scappare e di fondare un proprio tempio (uno dei dungeon di livello più alto dell’espansione) nella zona di The Grey.
L’impero dei Combine, una volta potente e dominante su Norrath, dovette fuggire dopo gravi problemi interni ed in seguito all’avvelenemento e quasi morte del suo fondatore, Tsaf Katta; i più fedeli sostenitori dell’impero si trasferirono su Luclin seguiti subito dopo dai loro nemici. Così il grande e potente impero si divise in due fazioni nemiche tra loro e continuò la propria storia su Luclin.
I giocatori si troveranno a giocare nel periodo immediatamente successivo alla scoperta di alcuni antichi scritti da parte di uno wizard di nome Al Kabor, il quale studiandoli a lungo riuscì a scoprire il segreto per teletrasportarsi sulla luna verso la quale aprì un portale magico; una volta trovatosi su Luclin scoprì proprio quello che rimaneva dell’antico Impero dei Combine.

Dunque Luclin non è altro che la Luna del mondo di Norrath e per iniziare il nostro viaggio basterà recarci ad uno dei principali punti per i teleport dei wizard (ce ne sono cinque in cinque zone diverse), parlare con un NPC ed aspettare che si attivi il teletrasporto; ci ritroveremo quindi trasportati nel Nexus, una zona considerata il centro della Luna e da dove potremo raggiungere tutte le altre locazioni, compresa la zona di Bazaar nata per le contrattazioni tra giocatori e dove si trova anche una bellissima arena per il PvP (player versus player).
Va ricordato che in EverQuest la grandissima maggioranza dei server non consente il PvP (solo su quattro di essi è possibile farlo liberamente) e se si vuole confrontarsi con uno o più player character ci si deve recare nelle apposite arene situate nelle maggiori città o sfidare a duello il vostro “nemico” tramite un apposito comando.

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Il mondo si espande....

Luclin è sicuramente l’espansione che introduce più novità sia sotto l’aspetto tecnico sia nelle dinamiche del gioco e come ogni espansion pack richiede il gioco iniziale di base.
Le nuove zone in cui ci si potrà avventurare sono ben 28 (la prima espansione come grandezza), zone che si vanno ad aggiugnere alle 113 già esistenti ed al contrario della precendente espansione, che offriva avventure, zone e quest soltanto per chi era di livello 30 o superiore, Luclin è per tutti i livelli; sia per chi ha iniziato da poco l’avventura nel mondo di EverQuest e sia per chi è di livello 60.
Grande punto di forza del Gioco della Sony sono gli oggetti magici, ce ne sono davvero tantissimi (non ho mai visto un rpg, online e non, con tanti item come EQ), basta entrare in uno dei tanti siti che riguarda questo MMORPG per rendersi conto della quantità di oggetti presenti nel gioco; e anche in questa espansione non mancheranno.

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....e cambia aspetto

Il motore grafico è stato notevolmete migliorato e potenziato con l’aggiunta di nuovi effetti come il T&L e con texture di qualità nettamente superiori.
Le zone di questa espansione sono strutturate molto bene e sicuramente gratificanti per i nostri occhi. Inoltre con un cd compreso nella confezione sarà possibile ritexturizzare tutte le vecchie zone, anche quelle delle due espansioni precedenti.
E’ sempre possbile scegliere tra cinque inquadrature diverse e la telecamera è completamente aggiustabile in tutte le direzioni tramite appositi comandi con la tastiera, si puo’ giocare sia in prima persona (più pratica nei dungeon ed in spazi ristretti) che impostare la visuale in una specie di 3d isometrico, insomma le opzioni sono davvero tante.

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....e cambia aspetto

I modelli dei player character sono stati completamente rifatti con molti più poligoni; sono state inoltre aggiunte una serie di animazioni facciali e soprattutto è possibile cambiare in diversi modi l’aspetto del proprio alter ego agendo sul tipo di faccia, il tipo ed il colore dei capelli, il colore degli occhi, e aggiungendo barba o baffi di vari tipi, il tutto diverso a seconda della razza scelta.
L’aspetto può essere cambiato quante volte si vuole con un menù accessibile nella schermata di gioco anche dopo aver creato il character.

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....e cambia aspetto

Le migliorie alla grafica hanno pero’ elevato e non poco i requisiti hardware del gioco e portato a molti problemi (una seria infinita di patch nella prima settimana dopo che il gioco era uscito). Tutto ciò ha fatto storcere il naso a molti giocatori, inoltre i nuovi modelli seppur ben fatti e molto curati nei particolari, hanno grossi problemi nelle animazioni; quelle di combattimento in particolare sono peggiori di quelle vecchie e non sono affatto naturali, rendendo il combattimento spesso spiacevole al vedersi.
Meglio, anche se non eccezionali, le animazioni delle magie e decisamente migliori sono sia i modelli sia le animazioni dei mostri. Inoltre i nuovi modelli richiedono un gran uso di RAM (per averli tutti attivi ci vogliono almeno 512mb, meglio se 1gb); con i nuovi modelli i caricamenti sia iniziali che quelli tra zona e zona rallentano molto, e almeno che non si abbia un pc della nasa non si riesce a giocare con tutto ativo specialmente quando si hanno 30-40 persone sullo schermo. Fortunatamente sono disattivabili, scegliendo singolarmente quali attivare in modo da poter usare i vecchi.

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....e cambia aspetto

Grosso è il rammarico perché giocando coi nuovi modelli si ha la sensazione che si sarebbe potuto fare di meglio; nonostante le numerose patch, che hanno comunque migliorato la situazione, i nuovi modelli continuano ad avere non pochi problemi e bug grafici, ed alla fine molte persone hanno deciso di tornare a quelli vecchi, sicuramente non curati e pieni di poligoni come i nuovi ma che offrono animazioni migliori, caricamenti più veloci e sono privi di bug.
Alcuni dei nuovi modelli sono sicuramente fatti bene, altri invece avrebbero bisogno di ulteriori ritocchi, inoltre il primo impatto con essi non è stato del tutto positivo per chi ha giocato con i vecchi per anni (alcuni sono stati cambiati radicalmente), con il tempo però ci si fa l’abitudine e si finisce anche con l’apprezzare quelli nuovi.
Io a causa dei caricamenti e delle animazioni continuo a preferire quelli vecchi.

Una nuova razza ed una nuova classe

Alle 13 razze esisenti (Barbarian, Dark Elf, Dwarf, Erudite, Gnome, Half Elf, Halfing, High Elf, Human, Ikar, Ogre, Troll, Wood Elf) se ne aggiunge adesso una nuova, quella di una nobile stirpe di uomini gatto, antenati dei Kerrans, chiamata Vah Shir, abitanti della città di Shar Val.
Questa razza originaria del continente Odus (dove è situata la città di Erudin) venne depositata su Luclin durante la guerra civile tra Eruditi ed Eretici, in conseguenza del fallimento di un esperimento per una grande arma distruttiva che creò un grande abisso nel terreno, adesso conosciuto come il dungeon The Hole.
Questa razza ha molto in comune con quella dei Barbarian: stessa forza, costituzione, e a causa della propria mole consuma più cibo delle altre.
I Vah Shir nascono con l’innata abilità di vedere nella notte e quella di “safe fall” (che gli aiuta nelle cadute da grandi altezze, proprio come dei gatti).
La città di partenza di questa nuova razza sarà appunto Shar Vhal, da dove il vostro Vah shir potrà trovare un buon numero di quest, che lo aiuterrano ad ottenere qualche oggetto utile per inizare la propria avventura. La città confina con Shadoweaver e Hallowshade Moor, due ottime zone per iniziare ad uccidere i primi mostri e guadagnare un po’ di esperienza in modo da fare i primi passi verso i livelli successivi.
Scegliendo di giocare un Vah Shir avrete a disposizione le seguenti classi: Bard, Rogue, Shaman, Warrior e la nuova classe dei Beastlord. Sì, perché Luclin, oltre ad aggiungere una nuova razza, è anche la prima espansione che mette a disposizione una nuova classe giocabile se si sceglie di interpretare un Barbarian, Troll, Ogre, Ikar o Vah Shir.

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Una nuova razza ed una nuova classe

I Beastlord sono un incrocio tra un monk ed uno shaman, non possono indossare armature migliori di quelle di pelle e sono limitati all’uso di armi piercing e blunt ad una o due mani. La loro forza non sta tanto nelle loro capacità di combattimento, ma nel loro pet o warder che ricevono come abilità al nono livello e che possono potenziare nelle statistiche e nel livello con una serie di magie ed incantesimi specifici per il pet e anche con gli spell shaman che prendono con i livelli successivi.
Il pet oltre a cambiare in grandezza con l’aumentare dei livelli del suo master cambia in rapporto alla classe scelta, per esempio, un Ogre beastlord ha il pet che è un orso, il Vah Shir ha una tigre, il Barbarian ha un lupo ed il Troll un coccodrillo.
Con Luclin è cambiato anche il modo in cui i pet vengono gestiti nel passaggio tra zona e zona e ciò riguarda direttamente i Beastlord; il loro pet infatti segue il padrone anche nel passaggio delle zone e rimane anche quando si esce dal gioco, al contrario di quelli delle altri classi che muoiono ogni qual volta il loro master zona.

Furia cavallo del West...

Altra grande novità introdotta con Luclin sono i cavalli. Ce ne sono di ben quattro tipi diversi che differiscono tra di loro per la velocità ed anche per il colore (marrone, bianco e nero quelli disponibili). I prezzi per aggiudicarsi un destriero sono abbastanza alti e comunque variano a seconda della qualità con il più veloce che costa una vera fortuna. Alcuni di questi cavalli possono essere trovati su alcuni mostri anche se solo su quelli di livello piuttosto alto. I cavalli funzionano solo nelle zone all’aperto (niente cavalli nei dungeon quindi), sono attivabili mediante un right click su un oggetto (una briglia), e possono essere usati solamente se si hanno i nuovi modelli attivi. Shadow Knight e Paladini inoltre hanno il proprio cavallo che possono ottenere con l’acquisizione di un’abilità.

Ding!

Chi ha giocato ad EverQuest sa sicuramente cosa è un “Ding!” e quando accade. Per chi non lo sapesse, ding! non è altro che l’effetto sonoro che sottolinea il passaggio di livello. Prima di Luclin (per chi era già al limite di livello, il 60) non c’era ragione di continuare ad uccidere mostri e/o fare quest per guadagnare esperienza. Finalmente con questa espansione i giocatori hanno di nuovo un motivo per tornare a fare esperienza e sentire di nuovo quel Ding!.
Il livello massimo raggiungibile è rimasto sempre lo stesso, ma è stata introdotta una nuova forma per fare esperienza; quella chiamata “Alternate Advancement System” disponibile a character di lvl 51 o superiore. Questo sistema consiste in alcune abilità che hanno un costo di uno o più punti o livelli di esperienza alternativa.
I giocatori possono scegliere di attivare o no questo sistema di abilità ridirezionando tutta, o parte (è possibile sceglierne la percentuale) l’esperienza che si guadagna dalla normale barra del livello ad una nuova. Quando si avrà raggiunto abbastanza esperienza per fare un punto di livello alternativo sarà possibile spendere quel punto per comprare delle abilità.
Le abilità sono suddivise in tre categorie; la prima, disbonibile dal lvl 51, è generica, uguale per tutte le classi e permette di aumentare statistiche, resistenze o imparare alcune abilità di minore importanza; la seconda categoria disponibile dal lvl 55 differisce a seconda se si è un melee, un priest o un mago, la terza infine (solo per i lvl 59 e 60) raccoglie abilità specifiche per classi. Quelle della prima categoria costano meno di quelle della terza, inoltre non si possono imparare abilità di terza categoria se prima non si è imparato un certo numero di quelle di seconda (stessa cosa vale per quelle di seconda rispetto a quelle di prima).
Questo sistema di abilità è sicuramnte la maggiore (e la migliore) novità introdotta con Luclin. Quei giocatori che ormai erano livello 60 e non avevano modo di sviluppare oltre il proprio character, adesso hanno la possibilità, attraverso queste abilità, di tornare a fare esperienza e differenziare un pò il loro character dagli altri della stessa classe.
La longevità aggiunta da questo sistema alternativo è davvero enorme: le abilità sono tante, molto costose e per impararle tutte ai livelli massimi ci vogliono mesi e mesi di esperienza.

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Alcune promesse non mantenute

Luclin ha portato non poche novità nel mondo di EverQuest, alcune hanno suscitato dubbi (i nuovi modelli) soprattutto per come sono state realizzate, altre invece hanno riscosso senza dubbio un grande successo (i cavalli, il nuovo sistema di esperienza ne sono due esempi).
Nel programma della Verant c’erano però anche altre cose da implementare, cose che sono state messe nelle feature del gioco, che sono scritte anche nel manuale, ma che a distanza di sei mesi dall'uscita dell'espansione ancora non esistono.
Scontato dire che alcuni giocatori si sono sentiti un po’ traditi.
La prima e più importante feature non implementata è quella della nuova interfaccia, che era stata promessa come un gran miglioramento, ma della quale non si è saputo più niente, se non che non hanno fatto in tempo ad inserirla per l’uscita del gioco, che ci stanno ancora lavorando e che sarà distribuita con una patch in un futuro ancora non definito.
Un’altra promessa non mantenuta è stata quella della zona Bazaar che avrebbe dovuto contenere degli npc comprati dai giocatori attraverso i quali avrebbero potuto esporre la propria merce per venderla agli altri giocatori, insomma un po’ come i vendor piazzati nelle case in Utima Online.
Anche di questa idea non c’è traccia e la zona di Bazaar adesso è usata solo come una normalissima zona di passaggio (facilmente accessibile perchè collegata al Nexus) dove c’è una banca, un’arena per il PvP e dove è possibile comprare un cavallo.

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In conclusione

14 razze, 15 classi, 60 livelli disponibili, olre 200 punti di abilità alternative, 141 zone da visitare, centinaia di quest e magie, migliaia di oggetti uno diverso dall’altro, e molto, molto altro ancora.
Tutto questo è EverQuest, un gioco immenso, una comunità di giocatori ancora più grande.
Il mondo è vastissimo, le zone sono molto ben fatte e caratterizzate benissimo, ce ne sono davvero per tutti i livelli e per tutti i gusti.
Dopo tre anni passati su questo MMORPG posso affermare che il gioco della Verant da il meglio di se stesso una volta raggiunti i livelli alti. Se riuscirete ad arrivare a quei livelli ed ad entrare in una gilda dominante su un server vi ritroverete davanti un altro gioco ed a passare notti insonni cercando di uccidere un drago con anche 30 o 40 persone della tua stessa gilda. Si perché in EQ i mostri più forti richiedono la collaborazione di tante persone ognuna col suo ruolo ed i propri compiti a seconda della classe che avete scelto, alcuni combattimenti durano anche trenta minuti o più e spesso per alcune quest dinamiche ci vuole anche qualche ora.
Luclin aggiunge a tutto questo molte novità, e molti nuovi mostri da affrontare con nuove e più divertenti strategie soprattutto per i livelli alti. Alcuni dei mostri più forti, item o zone di livello alto sono accessibili solo dopo settimane o anche mesi di lunghe quest.
Non mancano certo le zone e le quest per i livelli più bassi, anzi Luclin ne è piena al contrario dell’espansione precedente.
E’ un gioco che richiede tanta pazienza proprio per i suoi tempi lunghi e se si ha poco tempo a disposizione da dedicargli si finisce con il non apprezzarlo o comunque nel non riuscire a vedere tutto quello che offre, anche se sicuramente ci si puo’ divertire pure giocando poco.
Ha i suoi diffetti, al contrario di Ultima Online non ha la stessa interattività con il mondo esterno, le cosiddette trade skill (quelle che consentono di fare il fabbro, il falegname, il sarto etc) non sono all’alteza del gioco della Origin (punto di riferimento per interazione e trade skill), anche se col passare del tempo sono state migliorate.
Livellare e migliorare il proprio alter ego non è sempre semplice, richiede spesso molto tempo ed a volte può diventare frustante specialmente per alcune classi che hanno bisogno del supporto di uno o più compagni per fare esperienza. Se odiate socializzare EverQuest non fa per voi, da soli non andrete molto lontano e l’aiuto di amici aiuta….molto.
Se avete già giocato ad Everquest, Luclin non puo’ mancare sul vostro scaffale, il nuovo sistema di esperienza vale da solo il prezzo del gioco a mio avviso. Se invece non lo conoscete, è meglio comprare il gioco originale con le due precendenti espansioni prima di prendere Luclin, avrete così la possibilità di imparare e conoscere il gioco senza perdervi poi moltissimo (quando si inizia le cose da scoprire sono talmente tante che si può fare a meno di quelle offerte da Luclin).
A tre anni dall’uscita EverQuest è sempre un gran bel gioco, ma nonostante i programmi futuri (è in un’uscita una quarta espansione nel mese di ottobre) si ha la sensazione che il gioco sia arrivato al capolinea della sua storia, soprattutto perché nei prossimi mesi usciranno nuovi giochi che cercheranno di intaccare la sua popolarità, vedremo se il gioco della Verant reggerà come ha già fatto con l’uscita di Asheron’s Call, Anarchy Online e Dark Age of Camelot.

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I voti

Presentazione: 7
La confezione della versione per l’Europa (distribuita da Ubisoft) è in DVD-Box. Il manuale (se così si puo’ chiamare) è di 19 pagine e del tutto privo di informazioni utili, ci sono solo le feature del gioco, le istruzioni per l’installazione e poco altro.
Gioco e manuale tutti e due in inglese.
La versione USA merita un voto maggiore, la confezione è in cartone, i manuali sono due, nel secondo c’è anche una piccola mappa della luna e di alcune tra le principali città.
I tre cd servono sia per l’installazione di Luclin sia per la ritexturizzazione delle vecchie zone.
Una volta instalato il gioco, dovrete scaricarvi un bel po’ di patch prima di poter giocare, tutto ciò richiederà da mezzora ad un’ora o anche più, a seconda della vostra connessione ad internet.

Grafica: 6-8
Due voti diversi, il primo si riferisce ai nuovi modelli e tutto quello che li riguarda, animazioni (penose), richieste hardware caricamenti lenti compresi.
I nuovi modelli sono sicuramente ben fatti ma alla fine non convincono e fanno rimpiagere quelli vecchi, fortunatamente sono disattivabili. Il secondo voto riguarda tutto il resto, modelli dei mostri, dei cavalli, grafica delle zone etc, tutti molto bene realizzati.
Gli effetti delle magie non sono cambiati in tre anni di gioco e qualche piccolo ritocco o aggiunta non avrebbe guastato. Bella l’idea di aver inserito un cd per la ritexturizzazione di ogni singola zona del vecchio mondo e delle due espansioni precedenti.

Sonoro: 6
Non è mai stato il punto di forza di questo gioco e con Luclin le cose non sono cambiate. Le musiche sono appena accettabili, gli effetti sonori si difendono un po’ meglio, niente di più.

Gameplay: 9
La nuova interfaccia che era stata promessa (è tra le feature del gioco nel manuale) ancora non è stata implementata, quella vecchia comunque si difende benissimo ed è completamente configurabile.
Per il resto Luclin aggiunge moltissime nuove zone da scoprire, nuovi mostri da affrontare in modo diverso, soprattutto a livelli alti e una decina di magie per ogni classe.
La longevità è infinita o quasi, aiutata anche dalla quantità enorme di oggetti magici, dal nuovo sistema di esperienza e come già detto in recensione una volta raggiunti i livelli alti sarà difficile staccarsi dal monitor.

Verdetto finale: 77
Shadows of Luclin delle tre espansioni è quella più ambiziosa, però dopo averla giocata per qualche mese, soprattutto ai livelli più alti, posso affermare che non è la migliore, nonostante che sotto alcuni aspetti sia superiore a Kunark e Velious.
Ad influire sul voto ci sono gli enormi problemi che il gioco ha avuto nelle prime settimane dopo l’uscita; la sensazione che si aveva di avere di fronte un gioco non completo era palese, le numerose patch che hanno seguito l’uscita del gioco hanno risolto quasi tutti i problemi anche se alcune zone ed alcuni mostri non sono ancora completi dopo diversi mesi dall’uscita.
Le patch che migliorano e correggono il gioco sono continue, spesso una alla settimana, e la Verant Interactive continua nello sviluppo del gioco giorno dopo giorno.
EverQuest, nonostante sia vecchio di tre anni e nonostante i giochi usciti in questo periodo rimane a mio avviso il miglior MMORPG sul mercato e tutto il gioco merita un voto ben maggiore di quello di Luclin.

Leonardo “spaziotempo6” Picchi

Requisisti minimi
Windows 98/2000/ME/XP
Pentium II 400
256mb RAM
Scheda video Direct3D con 16 mb di ram e supporto del T&L (Geforce/Geforce2)
DirectX 8.1
Connessione ad internet 28.8k
CdRom 4x
450 mb di spazio sull’Hd

Requisiti consigliati
Windows 98/2000/ME/XP
Pentium III
512 mb di RAM
Scheda video Direct3D con 32 mb di ram e supporto del T&L (Geforce/Geforce2)
DirectX 8.1
Connessione ad internet 56.6k
CdRom 16x
1.5 mb di spazio sull’Hd

Gioco testato su un Pentium III 1Ghz, 512 mb di RAM, Geforce2 MX.

Tre anni nel mondo di Norrath

“You are in Our World Now!” questo fu lo slogan con il quale, nel marzo del 1999, la Sony Online Entertainment lanciò EverQuest, quello che, oltre ad essesere stato il primo RPG online con grafica in 3d, a breve sarebbe diventato il MMORPG (massively multiplayer online RPG) di maggior successo degli ultimi anni negli Stati Uniti ed in Europa.
Tre anni e tre espansioni dopo, il gioco della Verant Interactive è sempre in testa alle classifiche, vanta più di 400.000 abbonati che giocano sui 45 server ufficiali, e la sua popolarità non sembra arrestarsi.
Il gioco ha avuto grande successo anche in Italia, anche se forse non ai livelli di Ultima Online, nonostante esista solo un server (nato sei mesi fa) europeo del gioco e nonostante non sia mai uscita una versione italiana al contrario di quanto fatto recentemente da Dark Age of Camelot.
Gli abitanti di Norrath (così è chiamato il mondo di EverQuest), oltre a poter avventurarsi nei tre continenti principali, ai quali si sono aggiunti Kunark (con “The Ruins of Kunark”) nell’aprile del 2000 e il continente ghiacciato (“The Scars of Velious”) nel dicembre dello stesso anno, adesso verranno trasportati su Luclin (la luna di Norrath) verso nuove avventure. Vediamo quindi cosa ci aspetta sulla luna!!!