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Gravity Games Bike: Street. Vert. Dirt.

Mydway si butta nella mischia dei giochi dedicati al mondo delle BMX. Con avversari del calibro di Mat Hoffman’s Pro Bmx e Dave Mirra Freestyle sarà dura che riesca ad emergere dal mucchio, sempre che non riesca a proporre qualcosa di veramente innovativo…

RECENSIONE di La Redazione   —   07/02/2003

Hai voluto la bicicletta? E mo’ pedala!

GGB propone le stesse modalità presenti nei suoi diretti concorrenti: avvio rapido, carriera e free ride e multigiocatore. Andando più in profondità nelle opzioni troviamo la modalità jukebox ed un editor playlist. Se la prima modalità si spiega da sola, la seconda richiede qualche chiarimento. L’editor permette al giocatore di selezionare la sequenza dei brani che altrimenti verrebbero ripetuti sempre con la solita sequenza, cosa che alla lunga potrebbe infastidire dato il genere di sound presente nel gioco. Se non siete appassionati di hip- hop e nu-metal sarà meglio tenere il volume della tv abbassata, anche se visto la qualità di molti brani è forse meglio che lo facciate comunque. Restando sempre sul versante sonoro, niente di rilevante da segnalare per quanto riguarda gli effetti e rumori, davvero pochi anche se realizzati egregiamente. Affrontando la modalità carriera avrete inizialmente a disposizione una sola bici e pochi bikers, scelti quest’ultimi tra veri professionisti o creati per l’occasione. Il numero comunque è destinato ad aumentare se avrete la pazienza di terminare il gioco. Il titolo infatti si rivela ostico soprattutto per i neofiti del genere, oltre che per una serie di problemi che andremo ad analizzare successivamente. GGB ripropone la tipica alternanza tra stage dove raccogliere oggetti e tornei a punti. Ogni livello prevede che vengano portate a termine 10 missioni ,molte delle quali simili per ogni stage affrontato ,come ad esempio recuperare delle lettere per formare la scritta GRAVITY, fare un certo numero di punti, eseguire dei trick e via dicendo. Le suddette missioni vengono mostrate solo ad inizio gara e data la natura di molte di queste, ovvero ricerca o recupero, capita che il giocatore debba riavviare ogni tanto la partita perché si è dimenticato dove si trova questo o quest’altro obbiettivo. Da questo punto di vista, una mappa che mostrasse in ogni occasione l’ubicazione degli obbiettivi sarebbe risultata utile. Il problema è accentuato dalla grandezza degli stage, molto ampi a dire il vero ma con un piccolo difetto: sono quasi completamente vuoti. A parte ringhiere o vasche dove effettuare i grind, le arene risultano per così dire disabitate, il che rende ogni partita una continua corsa solitaria tra un obbiettivo e l’altro. Di partita in partita le capacità del vostro personaggio di eseguire certi tipi di evoluzioni aumenteranno e sarà possibile sbloccare personaggi nuovi, nuove arene e nuove “bike”.

Gravity Games Bike: Street. Vert. Dirt.
Gravity Games Bike: Street. Vert. Dirt.

Problemi in vista!

Parlando di problemi seri, uno dei maggior difetti del titolo è il sistema di controllo. Molto spesso si ha la sensazione di non aver il pieno controllo del vostro alter ego digitale, in generale sembra che il gioco risponda tardivamente ai vostri comandi rendendo difficile ogni tipo di evoluzione. Fare non solo un trick ma anche una semplice retromarcia diventa un impresa, cosa che fa irritare parecchio quando avrete bisogno della massima precisione per eseguire, chessò, un salto o un evoluzione che richieda una certa combinazione di tasti. A tal proposito c’è da dire che il numero di “mosse” effettuabili è abbastanza esiguo, fattore che riduce le vostre evoluzioni nelle stesse 5-6 combinazioni e inoltre la realizzazione di certi grind può essere prolungata all’infinito,cosa che porta il giocatore a grindare a girotondo nelle vasche per accumulare punti anziché impegnarsi nelle evoluzioni. Se il sistema di controllo non risulta all'alteza della situazione, non si pùo dire che la telecamera virtuale aiuti in questo senso, in generale comunque è tutto il comparto grafico che avrebbe bisogno di una risistematina. Per la realizzazione di GGB, la Midway si è valsa dell’utilizzo del mai troppo abusato Renderware. Ora, non è che si possa pretendere chissà che da questo pacchetto di software, ma mi sento di dire che non è colpa del RenderWare se il gioco tecnicamente sembra più vicino ad uno PSOne che all'hardware predisposto su cui giocarci. Il numero di poligoni è ridotto al minimo indispensabile, nonostante ciò il frame rate fa fatica a rimanere ancorato a 30 fps. Le animazioni dal canto loro denotano una certa legnosità oltre ad essere completamente slegate tra l’una all’altra. Chiudono le texture, riesumate anche loro da qualche vecchio progetto sul 32 bit Sony. Un ultima nota sulla modalità multiplayer. Quest’ultima propone 5 modalità differenti, tutte incentrate sulla sfida tra i due giocatori. Fortunatamente in questo caso il motore grafico non subisce rallentamenti di sorta così come il numero di poligoni che si mantiene sui livelli del single player. Per lo meno in questo caso la longevità del titolo aumenta,sempre che non vi stufiate prima per i difetti sopra citati. Come avrete capito, il giudizio globale non può che risultare negativo per il titolo Midway.

Gravity Games Bike: Street. Vert. Dirt.
Gravity Games Bike: Street. Vert. Dirt.

Commento

Come dicevo a inizio recensione, è la mediocrità a fare da padrone in questo gioco, la totale mancanza di idee e soprattutto voglia di proporre qualcosa di nuovo è palese non appena si accede menù principale, già di per se privo di frozoli e quant’altro. Mat Hoffman e Dave Mirra dormino notti tranquille dunque, anche se viene il dubbio che GGB non si sarebbe salvato nemmeno se fosse stato il capostipite nel suo genere. La quantità di bug e difetti nel comparto grafico e nel sistema di controllo pongono come minimo una revisione totale del gioco per la realizzazione di un ipotetico seguito.

PRO:
+Difficilmente lo terminerete presto!
+Buona modalità multiplayer

CONTRO:
-Mediocre in ogni suo aspetto
-Sistema di controllo decisamente impreciso
-Graficamente sembra vicino ad un titolo PSOne
-Pochi gli effetti sonori

Gravity Games Bike rappresenta un tentativo decisamente poco riuscito di creare un gioco di BMX sulla scia dei vari Mat Hoffman e Dave Mirra. Il tentativo di Midway di creare una simulazione di BMX al pari dei suoi più blasonati concorrenti si è rivelato poco riuscito sotto ogni punto di vista, non esiste infatti un solo parametro di questo gioco che rasenti la mediocrità. Andiamo con ordine.