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High Seize

Dagli sviluppatori di Pathway to Glory arriva un sorprendente strategico piratesco.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   30/03/2006
High Seize
High Seize
High Seize

Pirata & Gentiluomo

High Seize offre come sfondo all’attività strategica vera e propria una storia discretamente avvincente e ben narrata, che si dipana all’interno del tipico scenario piratesco, ovvero i Caraibi del diciassettesimo secolo: schermate fisse cosmeticamente più che gradevoli scandiscono il procedere della trama, la cui narrazione viene peraltro arricchita da un commento parlato di notevole qualità nonostante l’elevata compressione. Come da copione, il plot è comunque poco più di un mero collante tra uno stage e l’altro, una giustificazione elegante di un corposo susseguirsi di battaglie che RedLynx ha sicuramente il merito di aver affrontato nel migliore dei modi. Riprendendo quanto detto in apertura, High Seize è un titolo che trae certamente ispirazione da Advance Wars, con cui condivide gran parte delle meccaniche di gioco: si tratta dunque sempre di muovere a turno le proprie unità (diverse per caratteristiche quali mobilità, potenza di fuoco eccetera) servendosi di una griglia di quadrati al fine di sconfiggere il nemico, possibilmente sostenendo un numero di perdite tollerabile. Le battaglie si svolgono in mare o sulla terraferma, con la compresenza in determinati scenari di entrambe le superfici, ad assoluto giovamento della varietà. Ma quel che stupisce di High Size, e che lo rende materialmente più profondo di Advance Wars, è la quantità di variabili che regolano l’andamento delle partite: oltre alle ovvie differenziazioni tra unità, giocano un ruolo importantissimo le diverse caratteristiche del terreno o dell’acqua (con bonus e malus di vario genere a seconda di dove ci si trova), l’occupazione di villaggi o edifici presenti sulla mappa e perfino le condizioni di salute e di equipaggiamento delle proprie truppe. In High Seize, infatti, è necessario monitorare anche che le unità abbiano a disposizione sufficienti dosi di cibo e munizioni, elementi la cui sussistenza –unita alla creazione di nuove forze da gettare nella mischia- dipende proprio dal possedimento delle zone strategiche sopraccitate. Tutto ciò gioca a favore della complessità del prodotto, facendo la felicità degli appassionati ma esponendo i meno esperti al rischio della frustrazione, complice anche un livello di difficoltà notevole.

High Seize
High Seize
High Seize

In the navy

Piacevolmente elaborato sotto il profilo della struttura di gioco, High Seize non può essere propriamente definito negli stessi termini per quanto riguarda l’aspetto cosmetico, apprezzabile e funzionale ma decisamente lontano dai fasti di Pathway to Glory. La grafica del titolo RedLynx concede poco o nulla alla spettacolarità durante le fasi di combattimento, offrendo una overview del campo di battaglia tutto sommato convenzionale sulla quale si muovono unità dagli sprite comunque piuttosto curati e ben definiti. Niente di eclatante nemmeno riguardo alle animazioni che accompagnano gli attacchi, insipide al punto che si tende a skipparle in toto già dopo le primissime partite. Pur senza voler recriminare nulla ad un titolo strategico che deve fare della chiarezza e della funzionalità le proprie virtù cosmetiche principali (e che High Seize rispetta diligentemente), dispiace un po’ che le battaglie non godano della ricchezza visiva che contraddistingue la mappa free-roaming che consente al giocatore di spostarsi da una missione all’altra a proprio piacimento. Insomma, Pathway to Glory è tutt’altra cosa, ma non ci si può comunque lamentare, considerato anche il buon uso che il prodotto RedLynx fa delle non esaltanti qualità audio dell’handheld Nokia, offrendo musiche non molto varie ed originali ma comunque piacevoli ed effetti sonori adeguati. Last but not least, va spesa qualche parola riguardo alle funzionalità multiplayer di High Seize, davvero stuzzicanti e che costituiscono un importante valore aggiunto al gioco: è possibile sfidare un massimo di altri tre utenti tramite Bluetooth, N-Gage Arena o in modalità hot seat, e il servizio online contempla perfino opzioni optimatch per partite in graduatoria e le immancabili scoreboard mondiali. Davvero niente male.

High Seize
High Seize
High Seize

Commento

High Seize non è Pathway to Glory con le barche, come qualcuno potrebbe pensare: è un prodotto a sé stante, diverso dallo strategico basato sulla seconda guerra mondiale ma ugualmente curato e capace di dare grandi soddisfazioni agli appassionati del genere. Pur non potendo contare su una resa cosmetica impressionante, il titolo RedLynx dà sfoggio di una complessità invidiabile, che rende avvincente il gioco in modalità campagna ed appassionante nelle sfide multiplayer online o via Bluetooth. Consigliatissimo a chiunque riponga un minimo di interesse per gli strategici.

Pro

  • Schema di gioco curato e divertente
  • HUD comodo e funzionale
  • Modalità campagna impegnativa e multiplayer ottimo
Contro
  • Grafica non eccezionale
  • Livello di difficoltà sopra la media

Lodevole artefice di quel Pathway to Glory che non è esagerato definire come il miglior gioco disponibile per N-Gage, il team di sviluppo RedLynx ha dapprima voluto bissare il successo del proprio gioiello con un più che degno sequel, e in seguito si è buttato sulla produzione di un nuovo titolo strategico: non un semplice clone di Pathway to Glory con una differente ambientazione –come ci si poteva anche aspettare- ma un gioco dal gameplay diverso, intenzionato a sfidare nientemeno che Advance Wars. E per qualche aspetto, questo High Seize si rivela perfino superiore all’istant classic Nintendo...