17

MSI MPG ARTYMIS 343CQR, la recensione del monitor 34 pollici formato 21:9 con refresh da 165 Hz

La recensione dell'MSI MPG ARTYMIS 343CQR, un monitor panoramico con curvatura 1000R che promette un'esperienza ad alto coinvolgimento.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   21/05/2021

Per la recensione dell'MSI MPG ARTYMIS 343CQR ci siamo immersi nell'immagine ultra-wide di uno schermo di fascia alta con formato 21:9 e curvatura 1000R, pensato per avvolgere completamente il giocatore e ridurre al minimo la stanchezza oculare, anche in ottica professionale.

Quasi 80 centimetri di estensione per un monitor che punta sul coinvolgimento
Quasi 80 centimetri di estensione per un monitor che punta sul coinvolgimento

I vantaggi dei monitor ultra-wide includono la possibilità di vedere contenuti multimediali con formato panoramico, decisamente più spettacolari, e offrono un'area di lavoro ampia spesso potenziata, come in questo caso, da tecnologie come Picture in Picture e Picture by Picture che consentono di attingere da due fonti video differenti, attraverso tutte le porte video disponibili, e di lavorare in multitasking con due dispositivi differenti sul medesimo schermo. Ed è una possibilità che in questo caso include gli smartphone, con una modalità dedicata da 18:9 chiamata Mobile Projector.

Ma visione panoramica, fedeltà del colore elevata e 165Hz di refresh sono caratteristiche molto utili anche per il gaming e rendono questo monitor molto interessante per un giocatore che non si accontenta dei 16:9 e preferisce un orizzonte ampio a un refresh da record. Ed è una tipologia di giocatore sempre meno raro per quanto il formato 21:9 abbia ancora una diffusione limitata anche a causa di prezzi più elevati che si fanno decisamente importanti con pannelli come l'MPG ARTYMIS 343CQR, orientato a una tipologia di utente in grado di spendere cifre importanti.

Parliamo infatti di un prezzo consigliato sul suolo americano di 899 dollari che però, a sorpresa, sul mercato italiano risulta inferiore e ben più appetibile, pari a 699 euro. La cifra resta comunque elevata per il giocatore medio, ne siamo consapevoli, ma dipende anche dalla promessa di una fedeltà del colore non trascurabile e da molte funzioni di lusso per il gaming.

Le specifiche hardware

Il profilo evidenzia la curvatura marcata 1000R
Il profilo evidenzia la curvatura marcata 1000R

L'MSI MPG ARTYMIS 343CQR è un monitor da 34 pollici da 3440x1440 pixel con curvatura 1000R e profondità del colore 8 bit + FRC. La tecnologia usata è quella VA, garanzia di un ottimo contrasto, mentre il refresh arriva a 165 Hz e fa il paio con un tempo di risposta MPRT dichiarato di un millisecondo. Promette quindi prestazioni da gaming di buon livello, per quanto l'ambito competitivo stia già guardando a refresh sensibilmente più elevati. Ma in questo caso parliamo di un pannello panoramico che guarda anche al lato spettacolare dei videogiochi, laddove sono più rilevanti la luminosità e la fedeltà del colore.

Per quanto riguarda la luminanza dichiarata parliamo di 550 nit che assieme a tecnologia VA e HDR sono senza dubbio in grado di restituire un'immagina dalla vividezza marcata. Certo, non bastano per andare oltre alla certifica HDR400, ma d'altronde si tratta di una tecnologia con una resa limitata, utile più che altro per i giocatori che non disdegnano un'immagine particolarmente vivace. Ed è un qualcosa che ci aspettiamo da un monitor che in quanto a colori, su carta, raggiunge il 92.7% della copertura dello spazio di colore DCI-P3 e arriva al 117.8% nel caso dello standard sRGB.

La base è ingombrante quasi quanto il pannello
La base è ingombrante quasi quanto il pannello

Tra le caratteristiche troviamo inoltre la riduzione del rumore intelligente, attraverso il connettore da 3.5mm, e il FreeSync Premium Pro, ultima certifica della tecnologia di sincronizzazione AMD, e la compatibilità ufficiale con PC, MAC, PS5, PS4, Xbox, Mobile e Notebook. Nel caso di PS5 però fa un passo in più grazie a una modalità console che accetta automaticamente il segnale 4K supportando anche l'HDR. Interessanti infine la tecnologia True Color Sync, che consente di mantenere la stessa taratura del colore a prescindere dal dispositivo collegato, combinata con la possibilità di salvare profili differenti a seconda dei diversi dispositivi collegati al monitor.

Per salvare i profili è ovviamente necessario ricorrere al software, ma gran parte delle opzioni sono incluse nel menù interno del monitor, completo di opzioni per la taratura del colore, profili in base all'utilizzo, modalità PbP e PiP, filtro Blue Light, HDR, modalità MPRT, opzioni di miglioramento dell'immagine, overdrive per aumentare la reattività del monitor, timer, attivazione dell'illuminazione, modalità Night Vision, modalità zoom e macro per il comodo stick di controllo posteriore, affiancato dal tasto di accensione e da un tasto G aggiuntivo che permette di chiamare il software MSI Gaming OSD, che include diversi mirini e la personalizzazione dell'illuminazione.

Il design

Connettività ricca ma un po' sacrificata in termini di spazio
Connettività ricca ma un po' sacrificata in termini di spazio

Lo schermo MSI, fissato al suo robusto sostegno da quattro viti, poggia su un voluminoso treppiede in metallo che si estende per quasi tutta la lunghezza del pannello da 79,35 centimetri, occupando parecchio spazio sulla scrivania. Ma questa soluzione garantisce piena stabilità a uno schermo da 9.2 Kg che risulta bello fermo, oltre che decisamente robusto. Gode infatti di una qualità costruttiva ottima, evidente nelle finiture, negli incastri precisi e nel logo MSI, in questo modello dotato di illuminazione RGB Mystic Light che sottolinea la natura lussuosa dello schermo. Va inoltre a bilanciare la classica striscia di LED che, piazzata sull'altro lato del posteriore del monitor, sottolinea la pennellata lucida in stile MSI, pensata per alleggerire dal punto vista estetico uno spessore necessario ad alloggiare elettronica, alimentazione e connettività.

Il look, in sostanza, è familiare, anche se non nasconde una vena lussuosa, evidente anche dal sottile porta-cuffie a scomparsa, pur non arrivando a includere illuminazione frontale o peculiarità estetiche di altri monitor da gaming di punta della compagnia. Ma si tratta di extra rinunciabili, a differenza delle caratteristiche ergonomiche che includono inclinazione verticale da -5 a +20 gradi, rotazione di 60 gradi sull'asse orizzontale e un binario lungo 10 centimetri che permette di sollevare e abbassare il pannello. Non c'è invece una modalità verticale, ma non si tratta di una possibilità diffusa nel caso degli schermi ultra-wide e comunque non avrebbe senso con un modello caratterizzato da una curvatura decisamente marcata.

Menù intuitivo con un tasto rapido per caricare il software sul desktop
Menù intuitivo con un tasto rapido per caricare il software sul desktop

Passando alla connettività troviamo due porte USB 3.2 Gen 1 Type A, la porta USB 3.2 Gen 1 Tybe B e una porta Type C che funziona anche da DisplayPort, affiancandosi a quella effettivamente presente sul retro dello schermo. Ed è fondamentale per raggiungere i 165Hz in risoluzione 3400 X 1440, visto che le due porte HDMI sono di tipo 2.0 e si fermano, alla stessa risoluzione, a 100 Hz di refresh. Rappresentano quindi un limite per la modalità console nell'ottica delle macchine Microsoft e Sony di nuova generazione, pensate per arrivare a 120Hz. É invece universale il problema delle porte che sono un po' troppo vicine al retro del pannello e sono piazzate sulla sinistra, risultando scomode nell'ottica della tipica configurazione PC.

Le prestazioni

Logo illuminato a impreziosire ulteirormente il retro
Logo illuminato a impreziosire ulteirormente il retro

Scritte pulite e colori vivaci mettono in chiaro, già dal desktop, che l'MPG ARTYMIS 343CQR gode di una buona qualità dell'immagine. La luminosità effettiva in modalità standard si ferma a 200 nit, ma garantisce comunque una buona resa grazie a un contrasto che supera nettamente i 3000:1 dichiarati e risulta elevato anche per gli standard VA. Non è un caso che, attivando l'HDR, arrivi a un rapporto di poco inferiore a 20:000:1. La resa della tecnologia è inficiata dalla mancanza di illuminazione FALD, ma l'immagine, grazie a una luminosità che arriva a superare i 550 nit di picco dichiarati, risulta decisamente vivida. Ed è ovviamente merito anche dei colori, senza dubbio vibranti per quanto relativamente lontani dai valori dichiarati.

Con le impostazioni di fabbrica il monitor MSI si aggira intorno all'85% dello spazio di colore DCI-P3 e si ferma al 100% dello spazio di colore sRGB. Non raggiunge quindi caratteristiche dichiarate che lasciano però ben sperare in buoni margini di calibrazione. In ogni caso l'accuratezza è buona, la temperatura eccellente e non si notano problemi di banding a inficiare la qualità di un monitor che garantisce un'immagine di sicuro impatto anche in modalità SDR. Soffre invece un po' di backlight bleeding, leggero ma diffuso, che si nota solo quando lo schermo è completamente scuro. In presenza di immagini la resa è eccellente, anche se non manca qualche piccola incertezza.

Porta-cuffia sottile a scomparsa a completare una dotazione ottima
Porta-cuffia sottile a scomparsa a completare una dotazione ottima

Un piccolo intoppo l'abbiamo scovato nei test dedicati che hanno messo in evidenza un leggero ghosting. Insufficiente, però, per creare problemi nei videogiochi, laddove l'immagine si è rivelata pulita e libera da altri artefatti senza bisogno di cambiare modalità. Siamo quindi rimasti a quella preimpostata, ovvero fast, che ci è sembrata la più equilibrata, godendo al contempo di un input lag ottimo, anche in ottica competitiva. In questo caso, però, il limite sono i 165Hz, in un mondo in cui si moltiplicano a vista d'occhio le opzioni a 240Hz a prezzi sempre più abbordabili.

Ma d'altronde parliamo di un monitor dalla curvatura estrema che punta sul coinvolgimento e sul contrasto, esaltando i tramonti degli open world e il gaming dal taglio spettacolare con un'immagine brillante, definita e avvolgente. Non trascura però del tutto battle royale e sparatutto in prima persona, offrendo modalità interessanti come la Night Vision, disponibile in diversi livelli compreso uno dinamico basato sull'IA, e come l'Optix Scope, che crea un mirino nella forma di una lente di ingrandimento quadrata al centro dello schermo. In questo caso si tratta di un vantaggio che sfiora la scorrettezza, ma non è facile da gestire negli scontri ravvicinati e non è così utile a meno di non giocare solo sulla distanza.

Conclusioni

Prezzo 699 €

Multiplayer.it

8.8

Il MSI MPG ARTYMIS 343CQR è un monitor adatto a chi cerca un'esperienza avvolgente, vibrante e dal contrasto elevato: tra i punti di forza più evidenti di un monitor comunque adatto anche al gaming a tutto tondo, nonostante i limiti dettati da curvatura e refresh nell'ambito degli eSport. Non mancano funzionalità dedicate al gaming competitivo e tutto il necessario per creare un ambiente di lavoro confortevole, per quanto limitato da una copertura del colore Adobe RGB non eccelsa. Risulta quindi piuttosto versatile e senza dubbio appetibile, a patto di avere una scrivania abbastanza grande su cui piazzarlo.

PRO

  • Qualità dell'immagine eccellente
  • Contrasto elevatissimo
  • Ottima qualità costruttiva

CONTRO

  • Prezzo non trascurabile
  • Niente G-Sync
  • Disposizione della connettività da ripensare