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South Park: Snow Day!, la recensione di un gioco con poco da dire

Dopo gli ottimi RPG targati Ubisoft, South Park: Snow Day! fa un passo indietro, con un action cooperativo in 3D poco originale e un po' ripetitivo.

South Park: Snow Day!, la recensione di un gioco con poco da dire
RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   25/03/2024

Dopo una sfilza di mediocri progetti su licenza, la serie South Park sembrava aver trovato la formula ideale per dar vita a ottimi videogiochi basati sul mondo e i personaggi creati da Trey Parker e Matt Stone. South Park: Il bastone della verità e South Park: Scontri Di-retti erano però due RPG a turni, fortemente basati sulla narrazione e del tutto fedeli all'estetica della serie TV; fa quindi strano vedere una netta inversione di marcia, con Cartman, Stan, Kyle e Kenny ora protagonisti di un gioco d'azione online con grafica 3D.

Sviluppato da Question ed edito da THQ Nordic, South Park: Snow Day! mette di nuovo nei panni di quel novellino appena arrivato in città e unitosi per giocare assieme agli altri bambini. Nonostante il gioco sia molto diverso dai precedenti, Parker e Stone hanno comunque voluto mantenere una continuità nella storia, e così, dai dialoghi all'inizio del gioco, appare evidente che il giocatore sia lo stesso ragazzino protagonista de Il bastone della verità e di Scontri Di-retti.


Le premesse sono semplici: una tempesta ha ricoperto la cittadina del Colorado di neve, le scuole sono chiuse e tutti i bambini possono godere di una giornata extra di divertimento. La pace, però, non è per niente duratura e le spie di Cartman (di nuovo in veste di Stregone e guida introduttiva per il giocatore) indicano che gli Elfi, capitanati da Kyle, vogliono nuovamente attaccare il fortino Kupa Keep.

Inizia così un'avventura in cinque atti che vi porterà a sconfiggere miriadi di nemici sparsi per South Park e a smascherare la misteriosa forza dietro la tempesta di neve che sembra non smettere più. In questa recensione di South Park: Snow Day! vi racconteremo tutto quello che c'è da sapere sulla nuova avventura del Novellino tra rivalità storiche, magie e l'immancabile toilet humor della serie.

Carte, parolacce e magie

Purtroppo, South Park: Snow Day! non offre molto altro oltre allo stare in compagnia dei personaggi iconici di South Park
Purtroppo, South Park: Snow Day! non offre molto altro oltre allo stare in compagnia dei personaggi iconici di South Park

Negli anni abbiamo visto il mondo di South Park in giochi appartenenti ai generi più diversi, da sparatutto in prima persona a tower defense, party game, giochi di corse e, ovviamente, giochi di ruolo a turni. South Park: Snow Day! è invece un titolo action in tempo reale per quattro giocatori che si trovano a dover combattere contro avversari gestiti dall'intelligenza artificiale. Si tratta di un'esperienza in netto contrasto con i videogiochi precedenti, dato che adotta una grafica in 3D e abbandona del tutto il sistema di combattimento a turni. Il gioco, però, si presenta fin da subito come irrimediabilmente povero di contenuti. Le armi a disposizione sono solo sei, tre da corpo a corpo e tre a distanza, mentre gli incantesimi (equipaggiabili due alla volta) sono solo otto. E sì, potrete levitare e avvelenare i vostri nemici con ben due abilità a base di peti, mentre potrete contare su droni esplosivi, totem curativi e scudi a bolla. Dopo quattro o cinque ore avrete provato tutti gli equipaggiamenti disponibili, ma potreste ancora ritrovarvi a sorprendervi grazie al sistema delle carte.

Disegnate con uno stile grafico molto azzeccato, le carte normali, avversarie e le cosiddette carte-Bullshit danno, per fortuna, periodici scossoni alle partite. Quelle normali sono tutti potenziamenti alle armi o alle abilità che vi faranno infliggere più danno, riflettere i proiettili con la bolla, emettere scariche elettriche o curare più in fretta. I potenziamenti avversari sono modificatori simili che influenzano le unità nemiche mentre le carte Bullshit sono potenziamenti dagli usi limitati a disposizione sia di chi gioca, sia della fazione avversaria.

Le carte Bullshit sono i momenti più entusiasmanti del gioco, sia quando le usa chi gioca, sia quando le usano gli avversari
Le carte Bullshit sono i momenti più entusiasmanti del gioco, sia quando le usa chi gioca, sia quando le usano gli avversari

Gli scontri tra Cartman, Kyle e Stan, infatti, sono normati da una serie di regole, molto labili dobbiamo dirlo, che si poggiano sul Bullshit Trial, un momento all'inizio di ogni livello in cui vengono presentate le carte che avete scelto da una selezione casuale e quelle assegnate dal computer alla fazione nemica. Questo garantisce che i bonus e i malus di ogni livello siano chiari. Così come voi potrete diventare giganti, sparare laser dagli occhi o far cadere meteoriti quando sentite di essere in vantaggio, lo stesso potranno fare i vostri avversari.

Le loro carte-Bullshit, infatti, potrebbero trasformare le vostre armi corpo a corpo in salsicce da piscina, dotare le unità nemiche di spade laser o trasformarle in vampiri volanti. La Bullshit sbagliata al momento sbagliato ha causato più di un game over, quindi, è meglio tenerle d'occhio e ricordarsi cosa il nemico ha a disposizione.

Livelli banali e materia oscura

Il sistema di progressione di South Park: Snow Day! dovrebbe invogliare a giocare di più ma non ha quasi nulla di allettante da offrire
Il sistema di progressione di South Park: Snow Day! dovrebbe invogliare a giocare di più ma non ha quasi nulla di allettante da offrire

La valuta di gioco con cui si sbloccano i potenziamenti passivi dell'albero delle abilità a forma di cervello di South Park: Snow Day! è la materia oscura, una risorsa che si ottiene giocando e aprendo alcuni forzieri un po' più difficili da raggiungere, sparsi per la mappa. Qui non c'è nulla che non si sia già visto: potrete ottenere più salute, più danno, più stamina e qualche altro leggero modificatore per rendervi più forti nel tempo. L'idea dovrebbe essere quella di invogliare a continuare a progredire rigiocando, ancora e ancora, la brevissima campagna in cinque atti (della durata di quattro o cinque ore totali) per diventare sempre più forti.

Ogni livello, poi, è diviso in sezioni più brevi, alla fine delle quali riceverete una nuova carta o altri potenziamenti. Queste sezioni non sono mai identiche per cui, affrontando di nuovo il terzo livello, per esempio, al posto di recuperare un album di Taylor Swift dovrete accedere dei mucchi di rifiuti in un palazzo in costruzione. Il problema di fondo di tutta questa struttura è che i livelli sono davvero simili tra loro e ripetitivi. Il combattimento non va mai oltre la raccolta di oggetti o lo sconfiggere orda dopo orda dei soliti cinque modelli di nemici, mentre le ambientazioni sono tutte paesaggi innevati con dislivelli semplici e qualche punto di restringimento. Era dai tempi della prima PlayStation e del Nintendo 64 che South Park non era esplorabile in tre dimensioni, e proprio per questo è un po' un peccato che per l'occasione i designer abbiano scelto di ricoprire di neve i luoghi più iconici della serie; è una scelta forse funzionale in termini ludici (ci si può nascondere momentaneamente dentro un banco di neve per coprirsi dai colpi nemici), ma che rende un po' troppo simili scenari a cui i fan sono molto affezionati.

Anche diventare giganti e spiaccicare i nemici, dopo un po', diventa noioso in South Park: Snow Day!
Anche diventare giganti e spiaccicare i nemici, dopo un po', diventa noioso in South Park: Snow Day!

Alla poca varietà, poi, si aggiunge l'irrilevanza delle ricompense (quasi sempre solo valuta per la progressione) che lascia un po' l'amaro in bocca alla fine di un livello anche difficile. Le cose cambiano, ma solo leggermente, nel momento in cui si gioca con altre persone al posto che in compagnia dell'intelligenza artificiale. Il divertimento raggiunge il massimo potenziale quando si è in grado di cogliere le citazioni del cartone animato e si può ridere di gusto con l'umorismo dissacrante per cui la serie è diventata famosa (a patto che conosciate l'inglese, visto che il gioco non è localizzato in italiano).

Chiude l'esperienza (che si arricchirà con dei DLC che conterranno nuove armi e magie) una modalità orda con quattro scenari diversi e che non è una passeggiata da portare a casa. Purtroppo, anche questa introduce pochissimo di nuovo rispetto al resto del pacchetto, e alla monotonia delle ambientazioni troppo simili si aggiunge quella dei combattimenti, per tutto il tempo semplici e prevedibili. Il fatto che l'intero gioco sia in 3D piuttosto che in 2D, infine, mette irrimediabilmente della distanza tra l'estetica classica di South Park (che Obsidian prima e Ubisoft poi avevano azzeccato in pieno) e questa esperienza. Per capire di cosa parliamo basta guardare alla camminata dei personaggi: nonostante gli sforzi di ricreare in tre dimensioni il feeling della serie animata, l'iconico stile in stop motion si perde del tutto nel momento in cui le gambe dei protagonisti iniziano a muoversi, e di certo non aiuta l'effetto fluido della neve che cade.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (20)
6.8
Il tuo voto

South Park: Snow Day! vale l'acquisto solo se fate parte di un gruppo di tre o quattro amici fanatici della serie TV e in cerca di un gioco online leggero con cui svagarsi qualche serata. Mentre Il bastone della verità e Scontri Di-Retti erano ottimi giochi di ruolo a turni, apprezzabili anche da chi non conosce a memoria tutte le volte in cui hanno ammazzato Kenny (brutti bas*ardi!), Snow Day offre un'esperienza di gioco fin troppo semplice, generica e ripetitiva. Ha qualche battuta azzeccata e alcuni momenti vi faranno sorridere, ma il binomio tra South Park e videogiochi sappiamo che può ambire a molto molto di meglio.

PRO

  • Umorismo di South Park sempre iconico
  • Momenti Bullshit tesi e divertenti

CONTRO

  • Armi e meccaniche poco originali
  • Livelli troppo simili tra loro
  • Storia piuttosto banale
  • Povertà di contenuti