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Test Drive Unlimited - Recensione

Test Drive Unlimited arriva anche su PlayStation 2, preparate il vostro garage, diventerà bello pieno...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/03/2007

Oltre la conversione

Una delle caratteristiche peculiari di Test Drive Unlimited è la sua impostazione di partenza: il nostro personaggio si trasferisce nell'isola tropicale di Oahu e deve comprare casa e auto gestendo al meglio il proprio capitale iniziale. La sua “crescita” lo porterà ad acquistare man mano auto migliori e una nuova casa, partecipando nel frattempo a un numero spropositato di eventi corsistici che prendono vita sulle strade dell'isola, e stiamo parlando di qualcosa come 250 gare su 2500 metri quadrati di territorio, che anche su PlayStation2 scorrono davanti ai nostri occhi senza il minimo caricamento. Detta caratteristica è stata mantenuta nella conversione, pur con qualche piccola defezione: il personaggio è fisso, non si può selezionarlo da una rosa né si può personalizzarne l'aspetto acquistando abiti e accessori. Anche la possibilità di comprare e provare delle motociclette è stata eliminata, ma si trattava alla fine di una “esagerazione” della versione Xbox360, che nulla aggiungeva alla qualità generale del prodotto. Per il resto, TDU sulla console Sony riesce nel miracoloso intento di non sfigurare rispetto all'originale: tutto merito di un team di sviluppatori estremamente capace (Melbourne House), che ha preferito utilizzare un motore grafico nato su PS2 e già collaudato con successo per poter gestire un gran numero di poligoni senza sacrificare la fluidità con cui gli stessi vengono mossi.

Test Drive Unlimited - Recensione
Test Drive Unlimited - Recensione
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Una vita sulla strada

I numeri di Test Drive Unlimited sono imponenti, ma è la sua filosofia a sorprendere, il suo spessore. Una volta acquistati il primo appartamento e la prima autovettura, selezionata dopo una visita ai numerosi concessionari presenti sull'isola, riceveremo delle comunicazioni che ci invitano a gareggiare all'interno di appositi club monomarca o in gare divise per categorie. Nessuno ci obbligherà a procedere in un modo anziché in un altro, però: potremo anche decidere di uscire, fare qualche giro e trovare per strada le gare e le sfide che ci interessano, affrontandole selezionando il livello di difficoltà e incassando un premio in denaro in caso di vittoria. Sulla mappa, richiamabile in qualsiasi momento e personalizzabile nella visualizzazione in modo simile a quanto visto su Xbox360, le gare appariranno man mano e ci daranno un'idea di quella che è la consistenza del gioco: dopo un bel po' di ore di pratica, trovarsi ancora con una percentuale di completamento del 2% non fa che confermare una longevità fuori dal comune. La presenza di tantissimi eventi a cui partecipare, di natura oltretutto differente, da sola non garantisce la durata nel tempo di un gioco di corse. Nel caso di TDU, tale abbondanza è però coadiuvata da un modello di guida convincente ed accurato, che propende verso la simulazione pur non pretendendo un'accuratezza assoluta. Lo stick analogico sinistro riesce a dosare in modo efficace il movimento del volante, senza evidenti punti morti, e ci permette di effettuare le correzioni necessarie per non incorrere in urti indesiderati: tenete presente che correremo su circuiti urbani con tanto di automobilisti “ignari”... Non aspettatevi incidenti spettacolari, però: gli sviluppatori hanno optato per un approccio “amichevole” nei confronti dei produttori d'auto, e così guideremo delle vetture indistruttibili. Questo non ci permette di scorrazzare senza scrupoli e di speronare chiunque, però: la polizia è sempre in agguato, e infrangere il codice della strada si tradurrà in inseguimenti senza quartiere (questi sì spettacolari), che porteranno eventualmente al pagamento di multe piuttosto salate.

Test Drive Unlimited - Recensione
Test Drive Unlimited - Recensione
Test Drive Unlimited - Recensione

Realizzazione tecnica

Come accennato già in un paio di occasioni, Test Drive Unlimited su PlayStation2 si presenta nel migliore dei modi. Gli sviluppatori del team Melbourne House hanno utilizzato un motore grafico molto potente, che riesce a gestire un grandissimo numero di poligoni su schermo e a mantenere costante un frame rate che forse non raggiunge i trenta fotogrammi al secondo, ma ci va molto vicino. E non bisogna dimenticarsi dell'assoluta mancanza di caricamenti: il processo di renderizzazione degli scenari è assolutamente trasparente. I modelli poligonali delle automobili sono davvero fedeli alle controparti reali e ricchi di dettagli, basti pensare al fatto che il guidatore è perfettamente visibile, che persino gli interni sono visualizzabili e che c'è una visuale dall'interno dell'auto che mostra volante e cruscotto. La stessa visuale su Xbox360 è ovviamente più dettagliata e più bella da vedere, ma il fatto di lasciarla anche su PS2 è senz'altro una prova di buona volontà. Se vogliamo trovare dei difetti nella realizzazione grafica del gioco, l'unico modo è analizzare in modo molto critico le ambientazioni, in particolare gli edifici che ospitano i concessionari che sono brutti a vedersi e molto spogli. Per il resto, è stato fatto evidentemente un discorso di quantità e non tanto di qualità, nel senso che ci sono tantissimi elementi sullo schermo e non è stato possibile renderli molto realistici. Ciò nulla toglie all'atmosfera generale delle corse in TDU, che è eccezionale: basta guardare l'orizzonte che cambia colore a seconda del momento della giornata.
La colonna sonora del gioco è davvero, davvero ottima. È stata fatta una buona selezione di brani “firmati”, che spaziano dal rock attuale a pezzi più “classici” e commentano in modo efficace lo svolgimento delle gare. Se il rombo dei motori è molto realistico e ben realizzato, forse lo stesso non si può dire per il rumore degli impatti, un po' “finto”. Tutto il parlato è doppiato in Italiano, in modo ineccepibile. [C]

Mentre ci riposiamo sul divano, riceveremo inviti a gareggiare in diversi club.
Mentre ci riposiamo sul divano, riceveremo inviti a gareggiare in diversi club.
Ci sono quattro visuali a disposizione, e questa è sicuramente la più suggestiva.
Ci sono quattro visuali a disposizione, e questa è sicuramente la più suggestiva.
Ogni vettura è caratterizzata da diversi valori di velocità, accelerazione ecc.
Ogni vettura è caratterizzata da diversi valori di velocità, accelerazione ecc.

[/C]

Commento

Test Drive Unlimited in salsa PlayStation 2 è un prodotto di grande valore tecnico, molto più di una semplice conversione. Enorme, ricco di spessore, dotato di un modello di guida estremamente godibile, che permette di apprezzare persino i tragitti (guidati da un comodo sistema GPS) che ci portano da un punto all'altro dell'isola per partecipare a una gara, per acquistare un'auto o per personalizzarla in vari modi (non manca l'elaborazione, è chiaro). Se vi piacciono i giochi di corse con ambientazione urbana, su PS2 al momento non c'è un prodotto migliore di TDU: il nuovo titolo sviluppato da Melbourne House è estremamente curato, longevo e divertente. La presenza del multiplayer online, in tal senso, non fa che chiudere degnamente il quadro di una conversione fatta davvero con passione e competenza.

    Pro:
  • Ottima grafica
  • Colonna sonora firmata
  • Grandissimo spessore
    Contro:
  • Ambientazioni poco dettagliate
  • Alcune collisioni “bloccano” la vettura
  • Lievi effetti di pop-up in lontananza.

Test Drive Unlimited è disponibile per PC, PlayStation 2 e Xbox 360.
La versione recensita in questo articolo è quella PlayStation 2

È passato un bel po' di tempo dall'uscita di Test Drive Unlimited per Xbox360, in accordo con l'attuale filosofia riguardante le “esclusive” che alla fine dei conti tali non sono, se non per un certo numero di mesi. Come appurato anche in fase di anteprima, per la versione PS2 di TDU questa attesa non ha avuto il mero scopo di gratificare i possessori della console Microsoft, bensì è servita per organizzare il lavoro di conversione nel migliore dei modi. Vediamo come e perché.