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This is Football 2002

Sony sfida lo strapotere di Konami con un gioco che ambisce a scalzare Winning Eleven 5 dal trono delle simulazioni di calcio. Sarà solo un'illusione?

RECENSIONE di La Redazione   —   26/09/2001
This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002

Questo sì che è calcio!

Spero che il simpatico Pippo non si offenda per la mia irriguardosa introduzione. Del resto lo considero uno dei migliori attaccanti italiani e per questo ho scelto proprio lui per presentarvi This is Football 2002, il gioco di calcio più simulativo (nel vero senso della parola :) ) di tutti i tempi! Sony torna in campo e lo fa in grande stile con il seguito di un titolo già apparso, a dire il vero senza troppa gloria, in passato su PlayStation. E proprio per lo scarso credito attribuito ai precedenti capitoli, lo sviluppo di TIF2002 non è stato accompagnato da un eccessivo clamore. Così almeno è stato fino allo scorso E3, in cui il nuovo gioco del Team SoHo fece la prima apparizione in pubblico con una versione giocabile, e lontana dall'essere definitiva, che si dimostrò non priva di difetti... Eppure quella demo colpì nel segno suscitando l'interesse della stampa e persino dei fedelissimi sostenitori di Winning Eleven. Una straordinaria realizzazione tecnica e una giocabilità tanto semplice quanto immediata alimentarono da quel giorno un interesse sempre crescente verso This is Football 2002. Ma cos'è cambiato da quella versione primitiva?

This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002

This is Football 2002 e Alessandro Nesta

This is Football 2002 rappresenta la sfida di Sony allo strapotere di Winning Eleven e i numeri ci sono tutti per reggere il confronto. Sono disponibili ben 350 squadre suddivise tra squadre nazionali, di club e formazioni speciali. Tra queste ultime sono degne di nota quelle storiche che includono gli storici team che hanno dominato il calcio negli ultimi cinquant'anni. Sarà quindi possibile giocare con il Real Madrid dei record, l'Inter degli anni '60 e la Juve di Platini. Grazie alla licenza FIFPro sono presenti 5000 giocatori con i loro nomi reali e per 500 di questi è stato possibile ricreare i lineamenti del viso grazie ad una sofisticata tecnica di scansione. E' inoltre presente una sezione che permette di modificare i nomi di giocatori, squadre, di personalizzare magliette e bandiere. Le modalità di gioco sono costituite dalle ormai "canoniche" partita veloce, amichevole, campionati nazionali e internazionali. La versione italiana del gioco può in aggiunta contare sulla presenza di Alessandro Nesta che non appare solo sulla copertina e nel menù iniziale, ma anche in un'esclusiva intervista rilasciata a Bruno Longhi durante la quale parla della sua carriera e confessa la sua passione per i videogiochi.

Stasera mi butto...

Tanta completezza a livello di presentazione del prodotto non sarebbe però sufficiente se non fosse affiancata da una giocabilità convincente. Ed è proprio in questo che This is Football 2002 delude, almeno in parte, le aspettative. Nonostante i cambiamenti apportati alla struttura di gioco dei predecessori, TIF2002 rivela ben presto la sua anima di gioco arcade, cosa non disprezzabile se il risultato non avesse portato a qualcosa di simile a FIFA 2001, anche se rispetto al titolo EA Sports è comunque possibile uno sviluppo più articolato delle azioni. Non faticherete a creare occasioni da rete a valanga, grazie ad alcune giocate d'effetto (doppio passo e finte varie) e a delle difese a dir poco "ballerine". E' però al momento di concludere in porta che sopraggiungono i primi dubbi. La varietà dei tiri certo non rappresenta il punto di forza di questo gioco e in più di un'occasione avrete la sensazione che la palla calciata dai vostri attaccanti debba per forza finire nel "sette". A questo si aggiunge il fatto che non è presente alcuna barra di caricamento e che tra i pali i portieri non si dimostrino proprio dei fenomeni effettuando spesso interventi al limite della sciaguratezza. Interessante invece l'introduzione della simulazione (tra l'altro non una novità) che possiamo in qualsiasi momento richiamare grazie al tasto R2. Ed è proprio a questo che faceva riferimento l'introduzione dell'articolo. Potrete infatti esibirvi in plateali tuffi in ogni zona del campo, ma sopratutto in area, nel tentativo di ingannare l'arbitro simulando il fallo. I direttori di gara si dimostrano però inflessibili e nella maggior parte dei casi si accorgeranno del vostro "imbroglio" mostrandovi il tanto odiato cartellino giallo. Rimane comunque un opzione molto folkloristica che potrete sfruttare al momento giusto per perfezionare le vostre abilità di cascatore. E in effetti il più delle volte il vostro avversario (umano) non si accorgerà dell'avvenuto furto. Davvero molto divertente!

This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002

La curva si riscalda

Dal punto di vista tecnico sono invece ben poche le critiche che si possono muovere a This is Football 2002. La cosa che salta subito all'occhio è l'ineccepibile riproduzione dei volti dei giocatori, spesso vere e proprie fotocopie delle controparti reali. Le facce di Davids, Figo, Rivaldo, Beckham, Nesta si rivelano addirittura commoventi per quanto sembrano reali. Purtroppo altri giocatori famosi non hanno potuto giovare di questo trattamento e tra questi i nostri Vieri, Del Piero e Inzaghi, per niente somiglianti a sè stessi. I modelli poligonali dei giocatori sono invece di buon livello anche se l'attaccatura delle braccia appare un pò troppo bassa, cosa che noterete soprattutto durante l'esultanza per i gol. Stadi e pubblico una volta tanto fanno la loro parte con efficacia denotando una grande cura nella realizzazione anche dei più piccoli particolari. I tifosi sugli spalti reagiscono in modo intelligente allo svilupparsi delle azioni alzandosi sul posto, muovendo le mani in aria, applaudendo, sventolando bandiere e accendendo fumoggeni senza dubbio coreografici. Buone anche le animazioni dei giocatori che svolgono il proprio lavoro senza troppi problemi. Insomma, dal punto di vista grafico This is Football 2002 surclassa ogni altro titolo calcistico disponibile per PlayStation 2, Winning Eleven 5 compreso. Dal sonoro arrivano note ancora più positive grazie sia ad una discreta telecronaca di Bruno Longhi sia a degli strepitosi effetti sonori. Applausi, cori, voci a bordocampo ricreano infatti alla perfezione l'atmosfera di una vera partita e il mio consiglio è quello di tenere alto il volume delle casse del vostro stereo in modo tale da rivivere le emozioni che solo un stadio gremito sa dare.

This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002
This is Football 2002

Triplice fischio finale

This is Football 2002 si dimostra in definitiva un buon gioco, che avrebbe potuto essere un gran gioco se la stessa cura riposta nella realizzazione tecnica fosse stata dedicata anche all'implementazione di una giocabilità più profonda. L'ottima grafica purtroppo non basta ad avvicinare Winning Eleven 5, nè tantomeno il prossimo Pro Evolution Soccer. Ci troviamo comunque di fronte ad un titolo divertente che non ambisce certo ad essere considerato la simulazione definitiva di calcio ma che sa offrire un discreto divertimento soprattutto se si gioca con degli avversari umani. Consigliato a tutti gli amanti del fantastico sport del pallone, un pò meno agli irriducibili sostenitori di Winning Eleven, per i quali TIF2002 può rappresentare un'esperienza fin troppo arcade.

    Pro:
  • Ottima grafica
  • Strepitosi effetti sonori
  • Divertente in multiplayer
    Contro:
  • Difese disposte male
  • Portieri non all'altezza
  • Poca varietà di tiri

"30 Giugno 2002, si disputa l'ultimo atto di un bellissimo campionato mondiale che ha visto le più forti squadre del pianeta contendersi i 2 posti per la finalissima. Francia e Italia si affrontanto per l'ennesima volta in un match che per gli Azzurri rappresenta anche la rivincita della finale dell'ultimo europeo. Mancano ormai pochi minuti alla fine dei tempi regolamentari di una partita il cui punteggio rimane ancorato ad un misero zero a zero. A 30 secondi dal 90° Albertini calcia un punizione all'altezza del disco di centrocampo, riceve Totti che si libera di un avversario e lancia in profondità Inzaghi che supera in velocità Thuram e si presenta da solo davanti a Barthez. Pippo indugia, fa una finta e si dirige verso il portiere, cerca di superarlo e poco prima di perdere palla si tuffa come mai era stato capace di fare prima d'ora. E' calcio di rigore! I mondiali 2002 si assegnano dal dischetto grazie ad una furbata del solito Super Pippo."