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Werewolf: The Apocalypse - Earthblood, la recensione: un action non al'altezza del suo nome

La nostra recensione della versione PS5 di Werewolf: The Apocalypse - Earthblood, un gioco d'azione ripetitivo e narrativamente limitato che purtroppo deluderà i fan del brand

RECENSIONE di Nicola Armondi   —   04/02/2021

A partire dal 4 febbraio è finalmente disponibile Werewolf: The Apocalypse - Earthblood, un nuovo gioco d'azione sviluppato da Cyanide e pubblicato da Nacon. Preparatevi per sangue, lupi mannari e tanta azione in un gioco che, purtroppo, non ha nulla di originale da dire. Ecco la nostra recensione della versione PS5 di Werewolf: The Apocalypse - Earthblood.

Lupi a difesa di Gaia

Werewolf: The Apocalypse - Earthblood si basa sul gioco da tavolo "Werewolf: The Apocalypse" di White Wolf ed è parte della più ampia serie World of Darkness (che conta anche di Vampire: The Masquerade, Mage: The Ashension, Wraith: The Oblivion e Changeling: The Dreaming). Le basi sono quindi le stesse dell'opera originale. I Garou - lupi mannari - sono difensori di Gaia, ovvero l'intero creato. L'universo è guidato da tre grandi forze/divinità: il Wyld, creatore e caos, Weaver, ordine, e Wyrm, una forza distruttrice che deve fare spazio per il nuovo. L'umanità, però, è cresciuta e ha corrotto il Wyrm.

Noi siamo Cahal, un Garou della tribù di Fianna, che con l'aiuto del proprio branco e di alcuni umani leali cerca di fermare Endron, una delle più grandi multinazionali che stanno corrompendo e avvelenando il mondo. Il tutto inizia quando Cahal e un gruppo di alleati si infiltrano in una delle basi nemiche: la missione va però per il verso sbagliato e la moglie del nostro protagonista viene catturata e uccisa. Cahal cede quindi alla Furia e, dopo aver eliminato il responsabile della morte della moglie, uccide anche un alleato e ferisce il capo della propria tribù. Sconvolto dalle proprie azioni e dal lutto, decide quindi di abbandonare il branco e la figlia adolescente.

Passano cinque anni e Cahal scopre che il suo vecchio branco è in pericolo: decide quindi mettere fine al proprio esilio per aiutarli. Da qui parte la vera trama di Werewolf: The Apocalypse - Earthblood.

Werewolf The Apocalypse Earthblood 3

L'intero intreccio, non vogliamo girarci attorno, è estremamente scontato e ripetitivo. Cahal, per un motivo o per un altro, dovrà ogni volta infiltrarsi in una base Endron per rubare dati o inseguire il classico "CEO super cattivo e senza scrupoli". Le missioni hanno sempre la stessa struttura, in un continuo botta e risposta via radio tra Cahal e la sua Q che è sempre una variante di "vai nella prossima stanza e collegati al terminale".

Nella trama si susseguono eventi teoricamente eclatanti, tra morti di amici di Cahal, tradimenti di alleati e rapimenti di famigliari. Ogni momento clou, però, è mal costruito, improvviso e, soprattutto, Werewolf: The Apocalypse - Earthblood fallisce sempre nel creare un legame tra noi e i personaggi. Saranno perlopiù avatar vuoti, senza un passato o una personalità.

Old gen su next-gen

Werewolf The Apocalypse Earthblood 2

Non aiuta di certo la grafica. Werewolf: The Apocalypse - Earthblood è un progetto a medio budget che sfigura su PS4, figuriamoci su PS5. Il punto più basso è segnato dalle animazioni dei personaggi, sia per quanto riguarda i movimenti, comparabili a quelli di manichini, che per ciò che concerne le espressioni facciali, semplicemente assenti. Con la sola esclusione del protagonista, che ogni tanto sembra una persona, per il resto aspettatevi NPC che muovono la bocca casualmente e ogni tanto spostano le sopracciglia, nel tentativo di dare espressività al volto.

Non pensiate poi che il doppiaggio risolva tutto. Purtroppo, la maggior parte dei dialoghi sono una pena da ascoltare: ben presto inizierete a premere cerchio per avanzare rapidamente, se non direttamente per saltare la trama.

Non manca una generosa quantità di documenti scritti, tra lettere e email, che aggiungono dettagli qua e là. Alcuni di questi sono in realtà importanti e danno accesso a informazioni che influenzano alcuni dialoghi: non trovarle, però, non ha reale impatto sulla comprensione della trama e non causa la perdita di contenuti, si tratta solo di un modo diverso per arrivare alla fine di una discussione. Pur essendo protagonista di un gioco d'azione, Gahal dovrà infatti alle volte parlare con dei nemici per provare a risolvere la situazione in modo pacifico e meno caotico. Si tratta però di gocce in un mare di scazzottate: non aspettatevi che Werewolf: The Apocalypse - Earthblood diventi all'improvviso un gioco di ruolo.

Il lupo perde il pelo ma continua a fare pezzi i cattivi

Werewolf The Apocalypse Earthblood 1

Werewolf: The Apocalypse - Earthblood è un classico gioco d'azione con un albero di abilità, sbloccabili tramite punti esperienza. Completando le missioni, Cahal sale di livello e può potenziare le proprie forme, apprendendo nuovi attacchi e capacità passive, perlopiù legate al combattimento.

Precisamente, il protagonista dispone di tre forme: quella umana, usata per parlare nelle poche situazioni nelle quali non veniamo attaccati a vista, quella lupina, pensata per muoversi più rapidamente ed essere furtivo, e quella Crinos, ovvero il lupo mannaro dedicato ai combattimenti. Con la sola esclusione del tutorial e di alcune fasi avanzate, il gioco ci dà la possibilità di scegliere il nostro approccio: possiamo infatti proseguire furtivamente, eliminando nemici alle spalle senza essere visti, oppure possiamo trasformarci e distruggere tutto e tutti.

Werewolf: The Apocalypse - Earthblood non è però un gioco stealth, sia chiaro. È una possibilità, ma in alcuni casi è praticamente impossibile a causa dell'enorme numero di nemici presenti nelle aree che non lasciano punti cechi. La verità è che, quando si riesce a superare una stanza senza essere visti, è spesso perché abbiamo sfruttato la limitatissima intelligenza artificiale dei nemici.

Le arene hanno sempre telecamere, torrette e porte chiuse da disattivare tramite un terminale e disponiamo di qualche colpo di balestra per abbattere nemici dalla distanza di nascosto: vi è quindi un tentativo di rendere più vario l'avanzamento, ma giocare furtivamente non comporta alcun vantaggio. Sia che si superi un'area non visti o che si abbatta ogni avversario, non ci sono ricompense. I punti esperienza vengono assegnati avanzando di trama, tramite un piccolo gruppo di missioni secondarie dimenticabili e tramite una serie di collezionabili sparsi un po' ovunque.

Werewolf The Apocalypse Earthblood 02

Parliamo però del vero fulcro di Werewolf: The Apocalypse - Earthblood: il sistema di combattimento. Il lupo mannaro dispone di due formati di combattimento: agile e forte. Quello agile è più debole, ma più veloce e soprattutto accumula Rabbia più rapidamente. La Rabbia serve per attivare le abilità, come attacchi potenti e la cura. A parte quest'ultima, disponibile in ogni formato, le abilità sono diverse per il lupo agile e il lupo forte. Vi è infine la Frenesia, una classica modalità berserker dove si è veloci e potenti, ma non si possono usare abilità. Non mancano inoltre varie combo, attivabili con un mix di attacchi leggeri e pesanti. Chiude il cerchio un attacco in salto/schianto e una classica schivata.

Per quanto sulla carta sia un sistema stratificato (sebbene poco originale), in pratica non avremo bisogno di fare altro se non attaccare a testa bassa. I nemici variano dal "soldato con la pistola" a "soldato con la pistola ma più grosso". Nella seconda fase di gioco si sommano nuovi avversari, ma la situazione peggiora perché questi attaccano corpo a corpo e ogni scontro diventa un'ammucchiata di nemici tutti uguali che si scagliano contro Cahal, pronti a essere maciullati. Perlopiù passerete il tempo a premere quadrato quanto più rapidamente le vostre dita sono in grado di fare, senza prestare troppo caso a cosa succede a schermo. Segnaliamo infine che il gioco non sfrutta in alcun modo le funzioni del DualSense. Fortunatamente il frame rate è stabile.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
5.5
Lettori (7)
6.8
Il tuo voto

Werewolf: The Apocalypse - Earthblood non è certo il videogame che i fan del gioco da tavolo hanno sempre sognato. Il mondo narrativo alla base del gioco viene solo scalfito e il tutto si riduce a un "buoni contro cattivi", senza che al giocatore possa realmente interessare qualcosa degli eventi narrati. Dal punto di vista del gameplay, dovremo fare a pezzi nemici per circa sette od otto ore, senza che sia richiesta abilità. Se cercate un po' di azione a cervello spento, forse potreste essere interessati all'opera di Cyadine, ma di certo non possiamo consigliarvelo a prezzo intero.

PRO

  • Si può giocare a cervello spento

CONTRO

  • Ripetitivo
  • Graficamente limitato
  • Narrazione inconsistente