Mostrato di recente con un lungo video di gameplay, Prey è stato al centro di un'intervista rilasciata a Game Informer da esponenti di Arkane Studios e Bethesda, che hanno rivelato com'è nata l'idea di realizzare il gioco.
Il creative director Raphael Colantonio ha detto che il team non ha cominciato a lavorare al progetto sapendo già ciò che sarebbe diventato, semplicemente il concept era di intrappolare i giocatori in uno spazio ristretto, con qualcuno che gli dava la caccia. Utilizzare una stazione spaziale si è rivelata la soluzione più adatta, e da lì a trasformare il titolo in Prey il passo è stato breve.
"Ci piaceva l'idea alla base di Prey e ciò che rappresentava, il fatto che ci fossero gli alieni e di essere braccati, in fuga. E poi pensavamo che il nome fosse perfetto", ha dichiarato Pete Hines di Bethesda. "Ignorando per un momento qualsiasi collegamento ad altri titoli chiamati 'Prey', abbiamo pensato che il nome fosse fantastico ed esprimesse alla perfezione ciò di cui parlava il gioco."
"Durante le discussioni avute con Arkane Studios, la loro posizione era 'se possiamo fare tutto ciò che abbiamo pianificato, tutto ciò che vogliamo, senza essere in debito con qualsiasi cosa fatta in precedenza, pubblicata o meno, e poter rimmaginare cosa Prey significhi d'ora in avanti, allora siamo a bordo'. (...) Dunque se Prey sarà una bella o una brutta esperienza dipenderà esclusivamente da cosa questi ragazzi saranno in grado di realizzare da qui alla prossima primavera."
