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Assembla il tuo PC - SteamOS Edition

Nel 2014 arriverà la nuova piattaforma di Valve, ma è già possibile realizzare la propria Steam Machine

SPECIALE di Luca Olivato   —   29/11/2013

La guerra delle console non è un affare tra le sole PlayStation 4 e Xbox One: nel 2014 è infatti destinata ad entrare in salotto anche Valve. La software house guidata da Gabe Newell ha svelato le fantomatiche Steam Machines, console di cui si conoscono solo in parte le caratteristiche tecniche.

La Steam Machine, un concentrato di potenza
La Steam Machine, un concentrato di potenza

Nei 300 prototipi inviati ad altrettanti beta-tester sono presenti tre configurazioni principali: la più potente comprende un Intel Core i7-4770 e una NVIDIA GeForce TITAN (o GTX 780); quella intermedia affianca ad un Core i5-4570 una GeForce GTX 760, mentre la più piccola si avvale di un Core i3 (probabilmente un 4340) corredato da una GTX 660. La dotazione di RAM prevede 16 Gbyte di DDR3 a 1600 MHz, un'unità ibrida HDD/SSD con una capacità totale di 1 TByte ed un alimentatore da 450 Watt. Da quanto si vede NVIDIA, tra i principali sostenitori di questo progetto, è intenzionata a rientrare nel mondo delle console dopo esserne stata estromessa, anche se Valve garantisce che saranno supportate anche GPU AMD e Intel e che potranno essere sostituite con modelli più performanti proprio come accadrebbe in un comune PC desktop.

Il Cooler Master Elite 130 è uno degli HTPC più piccoli e versatili
Il Cooler Master Elite 130 è uno degli HTPC più piccoli e versatili

Tra gli altri dettagli che la casa con sede a Bellevue sta lentamente svelando ci sono lo Steam Controller, un curioso joypad che, a differenza delle Steam Machines, rimarrà esclusiva dello sviluppatore di Half-Life, e lo SteamOS, un sistema operativo proprietario basato sul kernel di Linux che verrà reso disponibile gratuitamente a chiunque. Sarà dotato di un'interfaccia grafica molto simile alla modalità Big Picture del client Steam, permetterà di effettuare lo streaming dei giochi da PC al televisore e supporterà la condivisione dello stesso titolo tra più utenti, che pertanto potranno utilizzarlo a turno mantenendo indipendenti salvataggi e statistiche. Abbiamo pensato alla possibilità di realizzare una potenziale Steam Machine casalinga che potesse trovare spazio a fianco della TV: avventurarsi nell'assemblaggio di un HTPC non è impresa impossibile, grazie al progressivo aumento dell'offerta di hardware ad hoc, come schede madri del tipo Mini-ITX, chassis e CPU-Cooler di dimensioni contenute ed alimentatori di "basso profilo". Di seguito proponiamo due sistemi molto diversi per prezzo e prestazioni: naturalmente le possibilità di personalizzazione sono numerose, per cui quelle che seguono sono solo delle idee che possono essere utilizzate come basi di partenza.

Costruiamo la nostra Steam Machine e sbeffeggiamo quelle carriole di XBox One e PlayStation 4!

E il Piston cos’è?

Allo scorso CES ha suscitato un interesse inversamente proporzionale alle minuscole dimensioni il Piston, che si presumeva essere la "vera" Steam Box. In realtà questo curioso progetto, da nome e design dichiaratamente ispirati al client di Valve, è un micro-PC equipaggiato con l'APU A10-4600M di AMD, che in modalità Turbo Boost raggiunge la frequenza di 3,2 GHz e il cui IGP, una Radeon HD 7660G, è dotato di 384 Stream Processor. Sul fronte RAM troviamo 8 Gbyte di DDR3, mentre l'unità SSD avrà una capienza di 128 Gbyte. La presenza di un lettore di MicroSD permetterà agli utenti di ampliarne le capacità di archiviazione. Il Piston sarà ordinabile direttamente dal sito del produttore Xi3 a partire dal 29 novembre ad un prezzo di 999$.

La 'console' Piston
La "console" Piston

NVIDIA Power Edition

MSI Z87I, mainboard Mini-ITX dal buon rapporto prezzo/dotazione
MSI Z87I, mainboard Mini-ITX dal buon rapporto prezzo/dotazione

Scimmiottare il prototipo della console più potente di Valve può essere divertente anche per tentare di capire la fascia di prezzo a cui sarà proposta al pubblico. Una delle decisioni più "impegnative" può essere rappresentata proprio dal case: ce ne sono davvero tantissimi, ma nessuno di questi riesce a raggiungere la cubatura minima dello chassis della Steam Machine (30,5 cm × 31,5 cm × 7,4 cm). Quello che più vi si avvicina, pur segnando un valore quasi doppio, è il nuovo Cooler Master Elite 130 (40,1 cm x 20,7 cm x 24 cm), al cui interno può comodamente alloggiare la scheda madre Mini-ITX MSI Z87I, il cui rapporto qualità/prezzo è decisamente buono. La CPU che abbiamo scelto è il Core i7-4770S: si tratta di una versione ottimizzata dell'architettura Haswell che annovera tra i principali vantaggi il fatto di avere un TDP di soli 65W: in questo modo sarà possibile adottare dei dissipatori di dimensioni contenute, come il microscopico e fantastico Scythe Kozuti. Non essendoci problemi di spazio possiamo tranquillamente installare una GeForce GTX 780Ti: abbiamo scelto la versione personalizzata da Gigabyte, denominata GV-N78TOC-3GD. Si tratta di uno dei primi modelli custom della nuova ammiraglia di casa NVIDIA, caratterizzato da un eccellente sistema di dissipazione a tre ventole e da frequenze operative superiori rispetto a quelle indicate dalla casa madre: la GPU lavora infatti a 1080 Mhz contro i 928 delle versioni reference. Per la RAM ci siamo affidati a due banchi da 8 Gbyte cadauno della serie Ares prodotti dalla sempre performante G.Skill; questi moduli sono di basso profilo e quindi perfettamente compatibili con il resto della componentistica utilizzata, e possono operare ad una frequenza di 1600 MHz. La scelta dell'alimentatore è ricaduta invece sul modello Seasonic Platinum Fanless da 520 Watt: si tratta di una delle migliori unità disponibili sul mercato, peraltro priva di ventole.

La reinterpretazione di GeForce GTX 780Ti da parte di Gigabyte: le frequenze di Kepler aumentano
La reinterpretazione di GeForce GTX 780Ti da parte di Gigabyte: le frequenze di Kepler aumentano

In conclusione la memoria di massa è data dall'unità ibrida di Seagate, il Laptop SSHD ST1000LM014 dalla capacità di 1 TB: la peculiarità di questo disco rigido meccanico è quella di essere affiancato da 8 Gbyte di memoria allo stato solido che velocizza l'avvio del sistema operativo - di certo le prestazioni non sono paragonabili a quelle di un'unità SSD tradizionale, ma in questo modo è possibile coniugare prestazioni ad elevate capacità di immagazzinaggio dati. Al completamento del set-up mancano quindi un masterizzatore Blu-ray e un lettore card reader, che possono essere recuperati ad un prezzo inferiore ai 100 euro: il costo complessivo della bestiola si aggira quindi attorno ai 1550€. Certo, selezionando accuratamente i negozi di e-commerce si potrebbe riuscire a limare di un centinaio d'euro il valore complessivo di questo sostituto del classico desktop, ma quanti saranno disposti a sborsare più di un migliaio d'euro per una Steam Machine ipervitaminizzata?

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E se non avessi voglia di lavorare?

ASRock M8
ASRock M8

L'ASRock M8 è un preassemblato che si avvicina al concetto di Steam Machine. Il neonato prodotto dell'ex sussidiaria di Asus comprende, rinchiuso in un case di dimensioni contenute e dal design riuscito, una scheda madre Mini-ITX dotata di chipset Z87 (del tutto simile a quella utilizzata nella nostra prova), un lettore Blu-ray ed un card reader, oltre ad un alimentatore da 450 Watt. Per completare l'opera possiamo utilizzare i medesimi CPU e dissipatore installati nell'Elite 130, mentre bisogna limitare (ma non più di tanto) la scelta della scheda video, in quanto quella di Gigabyte eccede di poco la lunghezza massima consentita dall'M8: ad esempio una GeForce GTX 780Ti reference può essere installata senza problemi. Il barebone è proposto ad un prezzo di circa 600€, leggermente superiore alla somma dei singoli componenti, ma assolutamente in linea con la bontà di questo interessantissimo case.

AMD Fanless Edition

La scelta della componentistica però si complica notevolmente se, come nel nostro caso, si desidera dar vita ad un PC totalmente silenzioso. Per dirla tutta l'impresa ad oggi è praticamente impossibile, in quanto gli HTPC fanless in commercio non riescono ad ospitare i pochissimi e voluminosissimi dissipatori per CPU senza ventole; bisogna pertanto scendere a qualche compromesso con le dimensioni. La giovane azienda taiwanese NOFAN propone due soluzioni che sembrano fare al caso nostro: il case CS-60 e la heatsink CR-95C che sono certificati per poter essere utilizzati senza l'ausilio di aria forzata. Lo chassis in questione può inoltre ospitare alimentatori di dimensioni standard.

Il CR-95C è uno dei pochi dissipatori fanless per CPU
Il CR-95C è uno dei pochi dissipatori fanless per CPU

Anche in questo caso il mercato non offre una grande varietà: fortunatamente la serie Platinum Fanless di Seasonic, come abbiamo visto poco sopra, è di ottima fattura. In questo scenario poi saranno più che sufficienti i 400Watt che porta in dote il modello più piccolo. Per la realizzazione del nostro sistema abbiamo deciso di affidarci alle nuove APU Richland di AMD, ed in particolare all'unità A10-6700, principalmente per due ragioni. La prima è di carattere squisitamente tecnico: questo processore presenta un TDP di 65W, una soglia che il dissipatore di NOFAN tollera, a differenza di quello del (leggermente) più performante 6800K che, con i suoi 100W, non è ufficialmente supportato. Il secondo e più importante motivo che ci ha spinto a preferire la proposta del produttore di Sunnyvale rispetto al rivale storico Intel è il sottosistema grafico. L'architettura Piledriver utilizzata nella CPU integra la scheda video HD8670D, caratterizzata dalla presenza di 384 Stream Processor e da una frequenza del core impostata a 844 MHz: presa singolarmente questa IGP risulta molto più efficace della controparte HD4000 presente nei processori Core, ma la vera ciliegina sulla torta è data dal supporto della tecnologia Dual Graphics. Grazie a quello che fino a qualche tempo fa era conosciuto come Hybrid CrossfireX, è possibile fornire un boost alla scheda video Sapphire HD 7750 1GB DDR5 Ultimate Edition che abbiamo scelto per il nostro sistema. Si tratta di un modello personalizzato da uno dei partner più stretti di AMD, naturalmente privo di ventole. La GPU è il Cape Verde Pro, realizzata con un processo produttivo a 28nm, le cui frequenze di clock sono state prudentemente ridotte a 800 MHz per evitare problemi di surriscaldamento.

Sapphire HD 7750 Ultimate, buone prestazioni senza rumore
Sapphire HD 7750 Ultimate, buone prestazioni senza rumore

Abbiamo poi optato per due banchi di memoria DDR3 da 4 Gbyte cadauno: le PVL38G213C1K prodotte da Patriot fanno al caso nostro grazie al basso profilo che impedisce contatti con il dissipatore di NOFAN, garantendo al medesimo tempo frequenze operative di 2133 MHz. La scheda madre in cui installare la componentistica sin qui descritta è la Gigabyte GA-F2A88XM-D3H, il cui form factor Micro-ATX non impedisce l'alloggiamento della scheda video Sapphire, a patto però di utilizzare il secondo slot PCI-Express la cui velocità è limitata a 4 linee in quanto il primo viene coperto dal CPU-Cooler. Per completare l'opera manca la memoria di massa: qui non c'è che l'imbarazzo della scelta perché le unità SSD sono oramai estremamente diffuse. L'unità Samsung 840 Evo da 120 Gbyte rappresenta uno dei migliori compromessi tra prezzo e prestazioni. Come ultimo tassello ci sono card reader e masterizzatore Blu-ray, il cui costo complessivo non dovrebbe superare l'ottantina di euro, portando il prezzo finale del nostro sistema a circa 940€. La potenza elaborativa di questo PC non è naturalmente paragonabile a quella del sistema NVIDIA descritto poco sopra, tuttavia permette di giocare alla maggior parte dei titoli moderni in FullHD e con un dettaglio di livello medio alto. La cifra richiesta resta comunque impegnativa: chassis, dissipatore e alimentatori passivi pesano in modo significativo, così come le RAM a 2133 MHz su cui volendo si può risparmiare perdendo poco dal punto di vista prestazionale.

Mamma li turchi

La scheda video passiva più potente
La scheda video passiva più potente

I prodotti NOFAN non hanno ancora una buona penetrazione di mercato in Europa: pertanto potrebbe essere necessario rivolgersi a rivenditori extracomunitari per recuperarli, con possibili lungaggini nei tempi di consegna dovuti ai controlli doganali. Chi preferisce orientarsi su prodotti commercializzati da distributori nostrani può orientarsi sul case Cooler Master HAF XB, le cui dimensioni sono leggermente superiori a quelle del CS-60. La ventola preinstallata può essere tranquillamente rimossa, come ci hanno confermato i tecnici della casa di Taipei; questo chassis può ospitare senza problemi il neonato dissipatore Zalman FX 100. Il costo complessivo dei due prodotti non si discosta significativamente da quelli di NOFAN. Per quanto riguarda il sistema grafico esisterebbe una scheda video ancora più potente dotata di raffreddamento passivo: si tratta della PowerColor SCS3 HD7850 che però abbiamo deciso di scartare principalmente perché necessita di una ventilazione forzata all'interno del case, cosa che nel nostro caso non avviene. Tra le altre controindicazioni indichiamo le dimensioni che avrebbero potuto creare qualche grattacapo nell'assemblaggio del sistema NOFAN (l'altezza è superiore ai 2 slot non rappresenta un problema per l'HAF XB). Il mancato supporto al Dual Graphics sarebbe invece stato compensato dalle migliori performance della scheda discreta.