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Le ombre di Elympios

A due anni dal rilascio giapponese, Tales of Xillia 2 si appresta a raggiungere il mercato occidentale

PROVATO di Umberto Moioli   —   22/04/2014

Per fortuna ancora nel 2014 esistono serie costruite attorno ad una community di appassionati forte e costante, una base utenti in grado non solo di garantire la sopravvivenza di un progetto ma di creare quasi una connessione con lo sviluppatore e tracciarne in parte la strada. Tales of Xillia 2, uscito nel 2012 in Giappone e in arrivo il prossimo 28 agosto sul nostro mercato, è l'ultimo esponente in ordine temporale di un marchio che gode di questo status: nel Sol Levante la figura del suo designer, Hideo Baba, viene venerata da folle di ammiratori e anche qui, pur con le dovute proporzioni numeriche, vanta un seguito notevole. Se quindi tempi di localizzazione e lungaggini distributive sono da sempre una piaga per i numerosi sostenitori del progetto, questi ritardi non sembrano smorzare l'entusiasmo verso un seguito che abbiamo avuto modo di provare brevemente durante l'evento LevelUp recentemente tenuto a Berlino da Bandai Namco.

A due anni dall'uscita giapponese, Tales of Xillia 2 si appresta a raggiungere il mercato occidentale

Un oscuro futuro

Le vicende di Tales of Xillia 2 prendono il via esattamente un anno dopo quelle dell'originale, dopo gli eventi che hanno fatto collidere i mondi di Maxia ed Elympios, e narrano quanto accade dall'incontro delle due figure centrali dell'avventura:

Le ombre di Elympios

Ludger Kresnik ed Elle Marta, protagonista taciturno lui e una bambina di otto anni in viaggio da sola verso la mitica Land of Canaan lei. Si troveranno sullo stesso treno dirottato da un gruppo di terroristi e da quel momento decideranno di viaggiare insieme, una scelta che ovviamente cambierà la vita di entrambi ma anche le sorti del mondo in cui vivono. Hideo Baba ci ha raccontato che proprio il tema della scelta sarà centrale nell'economia dell'esperienza, all'interno di un percorso di trasformazione che si rifletterà anche sull'ambientazione. Rispetto al primo capitolo, in Tales of Xillia 2 l'azione si svolgerà principalmente nella moderna ma cupa Elympios, un luogo dove le tematiche fantasy del passato verranno in larghissima parte abbandonate in favore di una storia che darà spazio ad avvenimenti più crudi e verosimili. Il gameplay in sé viene invece solo marginalmente modificato: si tratta di un jRPG di stampo piuttosto classico, con l'esplorazione e le battaglie che si svolgono su due piani differenti e un'alternanza di missioni principali e secondarie da completare per poter accedere ai capitoli successivi della storia.

Le ombre di Elympios

Il superamento di ciascun atto dell'avventura non precluderà comunque la possibilità di tornare indietro per giocare le eventuali sub quest irrisolte, anche perché sembra che proprio queste diramazioni laterali alla vicenda principale possano riservare delle sorprese in termini di sviluppo dei personaggi. Il sistema di combattimento - l'impronunciabile Cross Dual Raid Linear Motion Battle System - richiede ancora di comandare un singolo personaggio per volta, muovendolo e colpendo i nemici in tempo reale mentre gli altri tre membri del party vengono controllati dall'intelligenza artificiale. Questa volta il nostro alter ego principale, Ludger, è però in grado di cambiare in qualsiasi momento arma, quindi attacchi e stile di lotta, scegliendo tra una coppia di spade, di pistole oppure un enorme martello. Potrà inoltre utilizzare il Pocket Watch in suo possesso, uno di tre orologi centrali nelle vicende di Tales of Xillia 2, per trasformarsi in Chromatus e aver accesso a tutta una serie di poteri inediti. In sede di recensione andrà necessariamente verificato che anche i comprimari abbiamo un impatto significativo sugli scontri, perché per ora ci è sembrato che Ludger sia dotato di parecchia profondità in più.

Le ombre di Elympios

Abbiamo avuto pochi minuti per testare il titolo in prima persona ma un altro elemento interessante sembrano essere le strategie assegnabili "al volo" ai compagni, agendo sulla croce direzionale per modificarne il comportamento mentre si cercano di eliminare gli avversari. La componente visiva resta invece pressoché invariata, dotata di una buonissima visione artistica e una meno esaltante realizzazione tecnica che però non dovrebbe stupire nessuno. Andrà verificata la solidità della trama e la varietà di nuovi ambienti, visto che certi elementi saranno di certo ripresi dall'episodio precedente, però nel suo essere tradizionale e saldamente ancorato a quanto già visto nella prima parte dell'avventura, Tales of Xillia 2 ci ha fatto una bella impressione. Un seguito che non dovrebbe deludere gli amanti del genere e dei Tales of in particolare. L'appuntamento è insomma per questa estate, in esclusiva su PlayStation 3.

CERTEZZE

  • La seconda parte di un'avventura apprezzata da molti
  • Sistema di combattimento più profondo
  • Storia e ambientazione dai toni dark, maturi

DUBBI

  • Il rischio che alcune ambientazioni siano prese dall'originale
  • Non sappiamo se il concetto di scelta e conseguenze si applichi alla volontà del giocatore