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I difensori del reame

Ramuh fa capolino anche nel MMORPG di Square Enix grazie all'aggiornamento 2.3

SPECIALE di Christian Colli   —   08/07/2014

È passato quasi un anno dal grande rilancio di Final Fantasy XIV: se c'è una cosa che in questi mesi ci ha colpito è stata sicuramente la frequenza e robustezza degli aggiornamenti che si sono susseguiti con periodicità più o meno trimestrale, intervallati quando possibile da patch minori ma comunque significative. Se la patch 2.3 non è ancora il vero e proprio giro di boa per quello che ormai tutti definiscono il "miracolo di Yoshida", si tratta comunque dell'ennesimo aggiornamento straripante di contenuti che terranno impegnati i giocatori nelle prossime settimane e tra le solite novità ne figurano alcune davvero sorprendenti. Il protagonista assoluto, questa volta, è Ramuh.

Ecco i più importanti contenuti in arrivo con la nuova patch di Final Fantasy XIV

Tuoni, fulmini e saette

Apparso per la prima volta in Final Fantasy III (NES, 1990) il vecchio Ramuh è una creatura semidivina che rappresenta il potere dei fulmini, delle tempeste e dell'elettricità. In Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è il Primal venerato dalle Sylph, le "fatine" che abitano i boschi del Black Shroud, regione in cui è incastrata la città di Gridania.

I difensori del reame

A differenza degli altri Primal, Ramuh è un personaggio più neutrale e bendisposto nei confronti degli abitanti di Eorzea, perciò le ragioni che lo spingeranno a combatterci sono più complesse del solito: ce le spiegherà la solita, nutrita schiera di quest che porterà ulteriormente avanti la trama principale di A Realm Reborn e che ci obbligherà ad affrontare questa nuova minaccia. Una volta sconfitto Ramuh nella sua trial, intitolata "The Striking Tree", sarà anche possibile affrontarlo di nuovo in modalità Extreme, proprio come accaduto con tutti i Primal precedenti. Ramuh, ovviamente, non è l'unica aggiunta in termini di PvE. Anzi, è solo l'inizio per questa patch, che include anche le nuove quest legate alle disavventure del buffo ispettore Hildibrand e svariate altre che dovremo completare per sbloccare alcune feature o modalità extra, per esempio la nuova Savage per i turni del Binding Coil of Bahamut. In termini di content PvE istanziato, Defenders of Eorzea è una patch certamente ricca, ma è anche un aggiornamento di transizione per quanto riguarda l'endgame: torna infatti il Labyrinth of the Ancients, il raid "casual" da ventiquattro giocatori progettato per colmare il gap in termini di equipaggiamento tra i veterani dell'endgame e le nuove leve.

I difensori del reame

Questa volta avremo a che fare con la Syrcus Tower, omaggio all'omonimo segmento della Crystal Tower in Final Fantasy III: come in passato, in questo blocco del dungeon il diritto al bottino avrà cadenza settimanale e bisognerà quindi decidere con attenzione su cosa tirare il dado dopo aver sconfitto i vari boss. Per i gruppi da quattro giocatori, invece, Square Enix propone un dungeon nuovo di zecca e le versioni Hard Mode di due tra i più suggestivi nel gioco. Hulkbreaker Isle, il dungeon inedito, dovrebbe - finalmente! - introdurre il cammeo di Ultros. I due Hard Mode sono invece The Tam-Tara Deepcroft e The Stone Vigil: anche in questo caso non si trattano di veri e propri "cut & paste" ma di pattern e boss praticamente nuovi che metteranno alla prova l'abilità dei giocatori di alto livello.

Tutti contro tutti

Naoki Yoshida non ha mai fatto mistero delle sue preferenze in termini di PvE, di conseguenza Defenders of Eorzea è un update ricco di contenuti per tutti i gusti e per tutti i tipi di giocatori. Arrivano infatti anche le Private Chambers, praticamente l'attesissimo housing personale:

I difensori del reame

i giocatori potranno acquistare una stanza nella magione della loro gilda per 300.000 gil (cifra tutt'altro che proibitiva) e arredarla con i mobili e gli oggetti costruiti o ottenuti per altre vie, un po' come succedeva nel caro vecchio Final Fantasy XI. Sempre in ambito di housing, le gilde potranno ora costruire una stalla nel loro appezzamento di terreno, dove i giocatori potranno sistemare il loro Chocobo. Questa feature permetterà quindi di addestrarle la cavalcatura una volta all'ora, facendola abituare a un certo tipo di alimentazione (che conferirà dei bonus una volta utilizzata per evocarlo in battaglia) e accrescendo quei punti esperienza che finora sono stati piuttosto fastidiosi da accumulare. Per quanto le due feature siano apprezzabilissime e gradite, dobbiamo ammettere di essere rimasti un po' delusi dal fatto che entrambe implichino che la gilda cui si appartiene abbia acquistato casa, operazione ancora oggi non proprio economica né popolare. Gradita aggiunta anche quella dell'Hunt, praticamente la caccia al mostro segnalato sulle bacheche delle Grand Company: i giocatori, da soli o in gruppo, dovranno rintracciare il bersaglio ed eliminarlo, guadagnando una valuta da scambiare per vari oggetti.

I difensori del reame

Tutte queste implementazioni, unite a una serie di bilanciamenti in termini di ricompense e difficoltà, serviranno appunto ad allineare i progressi dei giocatori, facilitando anche l'evoluzione delle cosiddette armi Relic. Mettendo un attimo da parte il PvE, anche se basta leggere le patch notes riportate a fondo pagina per scoprire che le aggiunte non finiscono qui, vogliamo concentrarci un attimo sul tanto bistrattato PvP che, nonostante non sia certo tra le priorità di Yoshi-P e del suo team, si arricchisce questa volta con l'introduzione della modalità Frontline, una campagna in cui fino a settantadue giocatori - divisi in tre squadre da ventiquattro che rappresentano le altrettante Grand Company - si contenderanno le pianure di Cartneau. Frontline è, insomma, una specie di enorme campo di battaglia "RvR" dove bisognerà conquistare e mantenere il controllo di alcune zone chiave, sconfiggendo i nemici che proveranno a strapparcelo o i mostri che si aggireranno nei paraggi. Pensato per dare un po' di pepe a un panorama PvP piuttosto desolato, Frontline parrebbe proprio essere la modalità di cui Final Fantasy XIV aveva bisogno per catturare l'attenzione dei giocatori meno avvezzi al PvE. Se avrà effettivamente successo lo sapremo soltanto tra qualche settimana; intanto vi invitiamo a leggere le patch notes per saperne di più anche sulla tonnellata di fix, modifiche e bilanciamenti che caratterizzano la patch, non ultima l'implementazione della tanto attesa "anteprima" dell'equipaggiamento.

Patch notes dell'aggiornamento 2.3, Defenders of Eorzea