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L'ora di Apple

Disponibile nei negozi italiani dal 26 giugno, Apple Watch è il nuovo indossabile della casa di Cupertino

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   05/07/2015

Abbiamo dovuto aspettare un po', in quanto l'Italia non figurava nella lista dei primi paesi che avrebbero visto la commercializzazione del prodotto, ma Apple Watch è ora disponibile anche nei negozi nostrani e possiamo fare il punto sulle caratteristiche di questo interessante smart watch. Dotato di un display OLED "flessibile" dalla risoluzione variabile, 272 x 340 o 312 x 390 pixel a seconda che si scelga il modello con cassa da 38 o da 42 millimetri, l'orologio Apple introduce un sistema di input originale e interessante, che funziona non solo tramite touch screen ma anche e soprattutto attraverso la rotazione della corona laterale. Utilizzando questi due strumenti è possibile navigare all'interno delle applicazioni, che a loro volta presentano un'interfaccia disegnata appositamente per accordarsi con le caratteristiche del dispositivo.

Facciamo il punto su Apple Watch, l'indossabile della casa di Cupertino ora disponibile anche in Italia

Modelli, prezzi e hardware

Sono tre le linee realizzate da Apple per il suo nuovo device: Watch Sport, disponibile in dieci varianti di colore, al prezzo di 419 o 469 euro a seconda delle dimensioni della cassa (come detto, da 38 o 42 millimetri); Watch, disponibile in venti varianti di colore, al prezzo di 669 o 719 euro, anche qui a seconda delle dimensioni della cassa; e infine il proibitivo Watch Edition, disponibile in otto varianti di colore, con cassa in oro a 18 carati e prezzi che vanno da 11.200 a 18.400 euro.

L'ora di Apple

Avevamo detto proibitivo, no? Chiaramente a cambiare da una linea all'altra sono in primo luogo i materiali: l'entry level Watch Sport ha il display in vetro Ion-X, laddove invece le più lussuose linee Watch e Watch Edition presentano uno schermo in cristallo di zaffiro, mentre le casse sono realizzate rispettivamente in alluminio anodizzato, acciaio inossidabile e il già citato oro a 18 carati. I cinturini infine, sono fatti di una plastica speciale, di pelle o di acciaio. Sotto la scocca, invece, non ci sono differenze: l'orologio è equipaggiato con un potente chip Apple S1 con tecnologia a 28 nanometri, che include al suo interno un processore a 32 bit basato su ARMv7, una GPU PowerVR SGX543, 512 MB di RAM, un controller NFC, 8 GB di memoria flash, un chip per la ricarica a induzione, un dispositivo Wi-Fi Broadcom BCM43342 e un accelerometro / giroscopio. La batteria del telefono, dalla capacità di 205 mAh, dura fino a diciotto ore per un uso "misto", ma sono state effettuate valutazioni a seconda dell'attività: sei ore e mezza di riproduzione audio, tre ore di chiamate (utilizzando un iPhone come terminale) o settantadue ore in modalità risparmio energetico. Le prime recensioni parlano di un'autonomia che consente di arrivare a fine giornata prima di dover ricaricare l'apparecchio.

Il listino di Apple Watch

- Watch Sport con cassa in alluminio anodizzato da 38 millimetri: 419 euro
- Watch Sport con cassa in alluminio anodizzato da 42 millimetri: 469 euro
- Watch con cassa in acciaio inossidabile da 38 millimetri: 669 euro
- Watch con cassa in acciaio inossidabile da 42 millimetri: 719 euro
- Watch Edition con cassa in oro 18 carati da 38 millimetri: a partire da 11.200 euro
- Watch Edition con cassa in oro 18 carati da 42 millimetri: a partire da 13.200 euro

Estetica e funzionalità

A rendere Apple Watch interessante sono soprattutto il design, marchio di fabbrica della casa di Cupertino, e le funzionalità garantite dal sistema operativo watchOS, che in autunno verrà aggiornato in modo sostanziale in base anche ai feedback raccolti finora dall'utenza. La prima cosa che salta all'occhio è naturalmente l'indicazione dell'ora, resa particolarmente precisa (si parla di uno scarto non superiore ai cinquanta millesimi di secondo) grazie alle funzioni di sincronizzazione, e personalizzabile attraverso la selezione di vari quadranti differenti, in grado di incontrare tutti i gusti.

L'ora di Apple

Sul fronte dei materiali, la versione entry level è equipaggiata con un display meno resistente ai graffi rispetto ai cristalli di zaffiro, ma a quanto pare piuttosto difficile da danneggiare, mentre la versione in alluminio anodizzato (Sport) si pone come la più leggera del lotto: 30 grammi contro i 50 del modello con cassa in acciaio inossidabile e i 69 grammi di quello in oro. Il dispositivo è dotato di funzionalità native che riguardano ad esempio il fitness, con un contapassi non estremamente preciso ma indicativo di quella che è la nostra attività fisica giornaliera, e soprattutto di un sistema di notifiche che permette di gestire determinate operazioni con l'orologio anziché dover tirare fuori il proprio iPhone. Il terminale Apple rimane tuttavia un requisito fondamentale per l'uso di Apple Watch: viene richiesto almeno un iPhone 5, da sincronizzare con lo smart watch per la gestione delle chiamate, l'uso del GPS anche in ambito sportivo e altre feature, in particolare quelle che hanno a che fare con l'assistente personale Siri. Questa peculiarità rende abbastanza selettivo l'indossabile di Apple rispetto ai potenziali acquirenti: chi non possiede già un iPhone dovrebbe infatti effettuare un gran bell'investimento per poter utilizzare Apple Watch, che in generale si presenta come un prodotto abbastanza impegnativo e non adatto a tutte le tasche.

Ci sono anche i giochi

Sebbene molti siano scettici rispetto alla possibilità di giocare su Apple Watch, è chiaro che il nuovo dispositivo Apple si pone come una piattaforma a sé stante e dalle concrete possibilità di ottenere una certa diffusione. È importante per i team di sviluppo approfittare proprio di queste prime fasi, e così sono già discretamente numerosi i giochi disponibili su App Store per l'indossabile dell'azienda americana. Spy_Watch di Bossa Studios si presenta come uno dei migliori esponenti in tal senso, visto che si tratta di uno spy game che sfrutta lo smart watch per una sorta di gioco di ruolo dal vivo, mettendoci nei panni di una spia che deve utilizzare il proprio orologio per ricevere ordini dai propri superiori e informazioni sulle missioni, per poi inviare delle squadre sul posto e raccogliere i frutti dei loro successi.

Un nuovo modo di usare il telefono

La configurazione iniziale di Apple Watch risulta particolarmente rapida e intuitiva e una volta associato l'orologio all'iPhone, il sistema comincia a inviare notifiche al polso, consentendo di effettuare una scrematura degli avvisi e dei messaggi. L'uso del dispositivo non è però altrettanto semplice, visto che in termini di interfaccia sono state fatte scelte un po' particolari e, soprattutto, non in linea con quanto proposto finora da iOS.

L'ora di Apple

Gesti familiari come lo swipe verticale vengono utilizzati per effettuare operazioni differenti e bisogna comprendere le funzioni del tasto laterale e della corona per potersi orientare tra le funzioni dello smart watch, che dunque potremo difficilmente sfruttare appieno fin da subito, e che richiedono un paio di giorni di adattamento. Le funzioni disponibili attraverso lo sfruttamento dell'iPhone sono quelle più significative, dalla possibilità di effettuare chiamate a quella di comporre messaggi su dettatura vocale (pur con una serie di grossi limiti in termini di editing, naturalmente), dall'uso delle mappe ad Apple Music, ma la sensazione è che il progetto da questo punto di vista sia ancora in una fase sperimentale, e che bisognerà attendere watchOS 2 per apprezzare sostanziali passi in avanti in tal senso; anche e soprattutto per quanto concerne le applicazioni delle terze parti, al momento limitate dall'impossibilità di accedere alle risorse principali del dispositivo. Fatte salve alcune perplessità, ad ogni modo, non c'è dubbio che il progetto abbia un grande potenziale e si sposi perfettamente con la filosofia Apple; anche sul fronte dei prezzi, che da un lato rappresentano un freno non indifferente, mentre dall'altro pongono l'inevitabile questione dello status symbol.