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Evoluzioni esclusive

Passi da gigante per Killer Instinct, l'apprezzatissimo picchiaduro dal debutto acerbo

SPECIALE di Andrea Centini   —   11/01/2016
Evoluzioni esclusive

Atteso, o meglio bramato per anni dagli appassionati dei due capitoli originali e in particolar modo del primo, che col suo iconico coin-op è considerato alla stregua di una vera e propria "reliquia sacra" degli anni '90, il nuovo capitolo di Killer Instinct ha rappresentato una delle esclusive di lancio più appetibili dell'attuale ammiraglia Microsoft, al netto di una mole di contenuti iniziale piuttosto povera, alcune soluzioni tecniche non esattamente all'avanguardia e una distribuzione commerciale che ancora oggi genera qualche grattacapo nei giocatori. Da allora, ovvero dal 22 novembre 2013, il titolo realizzato dai Double Helix Games è stato sottoposto a un costante e certosino processo di maturazione, tradottosi in rivoluzione quando il timone dello sviluppo è passato sorprendentemente di mano agli Iron Galaxy Studios, conseguenza diretta dell'acquisizione della società californiana da parte del colosso Amazon. Nuove modalità, cambiamenti sostanziali nell'interfaccia, nel gameplay e finanche nel comparto tecnico, oltre che una seconda stagione di personaggi tra alti e bassi, hanno caratterizzato il lungo e peculiare percorso evolutivo del titolo, che attualmente si conferma tra le punte di diamante nel genere d'appartenenza e vera e propria delizia per chi ha amato il lavoro di Rare e Ken Lobb. In attesa di poter metter mano sull'attesissima terza stagione, la cui uscita è prevista su Xbox One e Windows 10 nel prossimo mese di marzo, ripercorriamo l'appassionante storia dell'opera, senza dimenticare qualche cenno sui futuri sviluppi.

La costante maturazione di Killer Instinct sta per sbocciare nell'attesissima Season 3

Legnate armoniche

Il fascino di Killer Instinct non risiede esclusivamente nello stratificato gameplay, plasmato su un peculiare sistema di combo concatenate (Opener, Linker, Ender) che sboccia in sequenze di colpi devastanti, ma anche nel carisma del roster composto da umani, robot, alieni e creature antropomorfe di varia natura, tutti caratterizzati da mosse uniche e altamente spettacolari, spesso accompagnate da raffinati effetti speciali che deliziano gli occhi del giocatore con esplosioni di particelle luminose.

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L'Endokuken di Jago che si infrange su una parata o il pipistrello di Sabrewulf che impatta sulla Phoenix di Chief Thunder, giusto per citare un paio di celebri esempi, nel capitolo originale lanciato in sala giochi nel lontano 1994 regalavano uno spettacolo semplicemente magnifico per l'epoca, rimasto impresso nel cuore degli appassionati anche per le animazioni, la colonna sonora e gli effetti audio davvero sublimi. Questi virtuosismi, nonostante alcuni inevitabili cambiamenti, sono rimasti intatti nel reboot moderno firmato dai Double Helix Games, che tuttavia, come specificato in sede di premessa, si è presentato ai nastri di partenza con alcuni tagli piuttosto sensibili. Per garantire la fluidità di sessanta, solidi fotogrammi al secondo, la risoluzione venne bloccata ai criticati 720p, non era inclusa una modalità Arcade e inoltre il roster era ridotto a soli sei lottatori, in attesa che venissero rilasciati gli altri due (Spinal e Fulgore) previsti per la cosiddetta Season 1. Il titolo fu lanciato con una particolare versione gratuita che permetteva di provare un personaggio a rotazione ogni mese, una sorta di demo estesa (non un "free to play" come è stato erroneamente percepito) da ampliare acquistando i singoli lottatori o i pacchetti come il Combo Breaker Add-On e il più succulento Season 1 Ultra Edition, che comprende personaggi, costumi, accessori e la versione Classic dell'originale Killer Instinct. La Season 1 Ultra Edition è stata recentemente resa gratuita in seno al programma Games With Gold, e lo sarà sino alla fine di gennaio. Il titolo è stato sottoposto a un costante processo di rifinitura sin dal debutto, talvolta costringendo i giocatori a scaricare patch pesantissime da oltre dieci GB di dati. L'ultimo aggiornamento importante per la Season 1 venne rilasciato nell'aprile 2014 con l'introduzione dell'attesissimo Fulgore, accompagnato dalle lobby a otto giocatori con modalità spettatore e soprattutto dalla modalità Arcade, il commiato da parte dei Double Helix Games prima del passaggio di testimone agli Iron Galaxy Studios, collimato con un vero e proprio cambio di connotati per il picchiaduro pubblicato da Microsoft.

Un nuovo inizio

Disponibile dal 23 settembre 2014, la Season 2 ha esordito con due nuovi personaggi pescati dai due capitoli originali (TJ Combo e Maya) e tutta una serie di novità arricchitesi sino ai più recenti aggiornamenti, tenendo presente che il nono e ultimo combattente del pacchetto, ovvero l'intelligenza artificiale ARIA, è stato rilasciato a giugno dell'anno appena concluso. Il primo e più significativo intervento di Iron Galaxy Studios è stato fatto sulla macchinosa interfaccia grafica, totalmente stravolta rispetto a quella prevista in origine e resa decisamente più snella, reattiva e usabile. Alla rinnovata interfaccia sono seguite modifiche al sistema di esperienza dei personaggi (col passaggio dai KP agli XP) e persino in alcuni fondamentali del comparto tecnico.

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Il colpo di spugna di Phil Spencer che ha "retrocesso" il Kinect 2.0 a mero orpello tecnologico opzionale, con conseguente rilascio di potenza aggiuntiva per la console, ha permesso di portare la risoluzione dagli originali 720p a 900p, con un evidente vantaggio in termini di pulizia dell'immagine senza intaccare la fluidità del gioco. Interventi importanti sono stati fatti anche al livello del gameplay, variando ad esempio il timing per concatenare le combo e l'esecuzione di alcuni colpi aerei, oltre che eliminando totalmente le mosse infrangibili; novità che hanno cambiato sensibilmente l'approccio al combattimento soprattutto per i giocatori più esperti. Va sottolineato che non tutta l'utenza hardcore ha apprezzato le modifiche e il rinnovato bilanciamento di alcune mosse, tuttavia gli sviluppatori hanno ascoltato costantemente le richieste della community producendosi in aggiustamenti di varia natura, che sono tutt'ora in corso. Il marchio di fabbrica di Iron Galaxy Studios si è notato soprattutto nelle caratteristiche dei nuovi personaggi, con l'aggiunta di barre supplementari e specificità talmente peculiari da creare un solco abbastanza netto tra i roster delle due stagioni. Basti pensare alle capacità trasformistiche di ARIA, che lotta supportata da droni da combattimento della UltraTech, o alla Wrath Meter di Hisako, un indicatore aggiuntivo che una volta rimpinguato permette alla spettrale lottatrice giapponese di trasformare gli attacchi in counter, beneficiando di danni extra.

Al netto di uno sbilanciamento che è costantemente al vaglio degli sviluppatori (per la Season 3 si attendono sostanziali modifiche per alcuni personaggi), l'elemento meno convincente risiede tuttavia nel carisma, laddove personaggi come Kan-Ra, Omen e lo stesso Cinder, macchiato da un design troppo alieno, sono incapaci di competere con i Glacius, Sabrewulf, Spinal, Orchid e Fulgore plasmati dai Double Helix Games. Fortunatamente vi sono le eccezioni come Riptor, la già citata Hisako e il roccioso Aganos. Tradizionalmente in Killer Instinct ciascun personaggio possiede il proprio stage e per alcuni di essi nella Season 2 sono state implementate le cosiddette Stage Fatality, come quella con la gru da demolizione nell'arena di TJ Combo, una novità apprezzata e voluta dalla community.

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Tra le altre introduzioni, oltre a una rinnovata modalità Arcade legata alla Season 2 con rivali e sequenze animate più approfondite, troviamo anche tre modalità nuove di zecca, ovvero le apprezzatissime Leghe Classificate, sulla falsariga di quelle inaugurate da Fifa con promozioni e retrocessioni, l'Allenamento Anticombo e soprattutto il Laboratorio Ombra, dove "allenare" le intelligenze artificiali plasmandole sulle proprie abilità di combattimento al fine di farle competere in rete, una soluzione analoga ai Drivatar delle serie Forza. Così come per la Season 1 è stata pubblicata la versione Ultra della Season 2, che oltre a personaggi, costumi e accessori include per l'occasione Killer Instinct 2 Classic. Per quanto concerne la Season 3 le informazioni sono ancora piuttosto frammentarie, tuttavia alcune si prospettano davvero interessanti. Al di là dei già citati e approfonditi bilanciamenti di alcuni personaggi, è stato annunciato che verrà ampliato l'apprezzatissimo Dojo Tutorial, inoltre sembra che tutti il roster riceverà le cosiddette Ultimate, tradotte dal lavoro svolto su ARIA. Tra i personaggi confermati ritroviamo le due vecchie conoscenze Kim Wu e Tusk, che saranno disponibili sin dal mese di marzo, ma in base alle dichiarazioni del direttore creativo Adam Isgreen non è escluso il potenziale ritorno dei due boss Eyedol e Gargos, benché sarà necessario intervenire pesantemente sul set di mosse. Oltre alle vecchie glorie è confermata anche la presenza di Rash di Battletoads, reso disponibile in prova per qualche tempo alcuni mesi addietro; in futuro sarà accompagnato da almeno altre due "guest star". Ricordiamo infine che il titolo sarà rilasciato anche su Windows 10 con pieno supporto al cross-play e al cross-buy, oltre che a risoluzioni superiori rispetto a quella console. Nuove informazioni sulla Season 3 saranno rilasciate durante il Pax South di San Antonio, che si terrà dal 29 al 31 gennaio prossimi.