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Cinque ragioni per visitare il Computex di Taipei

Cosa rende speciale l'appuntamento con l'elettronica taiwanese

SPECIALE di Umberto Moioli   —   30/05/2017

Ci sono una marea di buone ragioni per visitare Taiwan che non contemplano la partecipazione al Computex. È un paese splendido, il cibo è ottimo e se non fosse per il caldo asfissiante, ogni passeggiata sarebbe una piacevole sorpresa. Sia come sia, da qualche anno grazie al Computex ci capita di atterrare a fine maggio in quella un tempo era conosciuta come Formosa, di visitare una fiera dell'elettronica che sfiora l'ambito videoludico senza necessariamente toccarlo, riservando alcuni interessanti sorprese, come le novità di Intel ed MSI, aspettando AMD, ma anche tante curiosità. Per provare a spiegarvi perché il Computex è una ragione sufficiente (ma non necessariamente la migliore) per visitare Taiwan, abbiamo pensato di fare un breve lista di quello che più ci piace della fiera...

Qualcosa per tutti

È il paradiso dei giocatori PC
Non fraintendeteci: oramai gli annunci dedicati al mondo del gaming PC avvengono in una miriade di fiere e occasioni diverse, dal CES di Las Vegas a eventi dedicati, ma al Computex si respira un'aria unica, la passione per l'hardware, le componenti e tutto quello che vi sta dietro. La vicinanza con la Cina continentale con cui le aziende del posto lavorano ne hanno fatto uno dei più grandi poli di sviluppo tecnologico del pianeta e marchi come Asus, MSI, Gigabyte, Acer e molti altri hanno qui la loro casa. Bastano poche ore tra gli stand del Computex per realizzare un amore per ventole, dissipatori e memorie che mai ci si sarebbe immaginati di avere.

Cinque ragioni per visitare il Computex di Taipei

I modder, gli overclocker e ogni geek svitato viene qui
Ok, non parliamo necessariamente di giochi e giocatori. Però la concentrazione altissima di produttori ha fatto del Computex un punto di incontro eccellente per esibire le mod più fuori di testa e fantasiose. Si trova di tutto, da case fatti per stupire a vere e proprie opere d'arte. Un'arte un po' pacchiana forse, ma sempre un'arte. Ne parleremo in un pezzo a parte. Tra l'altro l'overclock si abbevera a una fonte molto simile a quella del modding, quindi le due cose vanno spesso a braccetto e qui si sprecano i tentativi di record...

Cinque ragioni per visitare il Computex di Taipei

Perché non parla solo agli appassionati di tecnologia
Bisogna ammetterlo: le fiere di settore legate ai videogiochi - e forse all'informatica tutta - sono spesso noiose, monotematiche e auto referenziali. Belle le prime volte, diventano un po' pesanti alla lunga. Il Computex è fatto di una pasta diversa, qui si trovano decine di macchine per stampare etichette, monitor per ristoranti, sistemi di ordinazione, software gestionali, curiosità assortite e aziende che semplicemente sono pronte, grazie alle loro fabbriche in Cina, a costruire qualsiasi cosa vogliate. Un paio d'ore a gironzolare per gli stand vi apriranno la mente. Di più diventano noiose, due però sono davvero uno spasso.

Cinque ragioni per visitare il Computex di Taipei

Dritti alla sostanza
Chiunque abbia mai avuto modo di andare a una fiera legata al mondo dei videogiochi sa che sono "esposizioni" per modo di dire. Tutto il meglio dell'offerta non è accessibile se non su appuntamento. Gli appuntamenti non li puoi prendere a meno di non avere numeri e "pedigree" a sufficienza. Insomma una mezza delusione se ti presenti da visitatore o piccola realtà editoriale. Il Computex ha degli appuntamenti a porte chiuse, ma la sostanza è tutta in esposizione, può essere toccata e provata con mano. Spesso chi ha realizzato i prodotti è lì, pronto a parlartene. Questo aiuta perché normalmente non saresti attratto da un mouse portatile a tre tasti per notebook, quelli piccoli e tristi da mettere nello zaino, ma vuoi mettere poterne discutere con il suo creatore?

Cinque ragioni per visitare il Computex di Taipei

È la fiera di elettronica / videogiochi / informatica più accessibile del mondo
Succede che esci dall'hotel trafelato, prendi la metro, vai in fiera e ti sei scordato passaporto, biglietti da visita e qualsiasi attestato che certifichi chi sei e da dove vieni. Di norma l'unica strada è quella del ritorno. Al Computex non importa: compili un modulo, loro si fidano e ti fanno entrare. Tra l'altro la tessera che ti hanno dato sulla fiducia è anche un settimanale per i mezzi, tutto incluso. Non sappiamo se si tratti di una risposta a un numero non stellare d visitatori, però se siete da queste parti perché non passare, farsi un giro e girare a scrocco per tutto il resto della settimana?

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