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A tu per tu con la demo di Kirby: Star Allies

Abbiamo giocato la demo della prossima avventura di Kirby, il batuffolo rosa di Nintendo

PROVATO di Christian Colli   —   04/03/2018

Mancano pochi giorni all'uscita di Kirby: Star Allies, la nuova avventura dell'esserino rosa creato da Masahiro Sakurai nel 1992. Nel corso degli anni, Kirby ha assunto varie forme - letteralmente! - passando per un po' tutti i generi: lo sviluppatore storico della serie, HAL Laboratory, adora sperimentare e col tempo ci siamo ritrovati a giocare nei panni di un Kirby di stoffa o di plastilina, disegnando percorsi sul touch screen del Nintendo DS o sul GamePad del Wii U, pilotando mech nella sua ultimissima incarnazione per Nintendo 3DS e così via. Recentemente infatti Kirby è tornato alle origini, ripercorrendo i suoi famosi primi passi sotto forma di platform che strizzano gli occhi soprattutto ai più piccoli con livelli di difficoltà moderati e opportunità multigiocatore, come dimostra questa demo di Kirby: Star Allies.

Kirby e i suoi amici

Sul fronte tecnico, abbiamo potuto effettivamente constatare in prima persona i miglioramenti apportati dallo sviluppatore nipponico al motore grafico del gioco che, nelle prime immagini mostrate lo scorso anno, ci era sembrato fin troppo simile a quello proposto con Kirby's Adventure Wii nel 2015: HAL Laboratory ha lavorato molto sui dettagli, sull'effettistica e sulla profondità di campo, riempiendo di particolari coloratissimi ogni scenario. Il prezzo da pagare sembrerebbero essere i frequenti caricamenti che separano le schermate a scorrimento dato che, pur essendo abbastanza brevi, inficiano sulla scorrevolezza del gameplay. Purtroppo ci ha amareggiato constatare la presenza di un seccante aliasing che sporca l'immagine, specialmente nei momenti in cui la telecamera inquadra da vicino l'azione, e un frame rate ancorato a 30 fotogrammi al secondo che avrebbero potuto essere benissimo di più, dato che Kirby: Star Allies non è sicuramente Super Mario Odyssey in quanto a forza bruta. È una riserva marginale, a essere del tutto onesti, perché la nuova avventura del batuffolo si gioca che è un piacere lo stesso, ma valeva la pena segnalare il deficit nella speranza che il codice finale offra una maggior fluidità.

A tu per tu con la demo di Kirby: Star Allies

Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, la demo ci mette a disposizione due stage: uno più semplice, la foresta, e uno idealmente più difficile, ambientato nei dintorni di un castello. In realtà, il livello di difficoltà ci è sembrato molto simile e per certi versi il secondo stage è stato quello ad alimentare le nostre principali preoccupazioni. Kirby non è mai stato il protagonista di giochi difficili dato che le sue avventure, adatte a ogni età, nascono comunque con un occhio di riguardo per i videogiocatori più piccoli; tuttavia, in alcuni casi ha saputo darci del filo da torcere, come per esempio nell'ottimo Kirby: Triple Deluxe di qualche anno fa. I due stage proposti in questa demo di Kirby: Star Allies invece, e soprattutto nel caso di quello più difficile, si affrontano letteralmente con le mani legate dietro la schiena, proponendo una serie di automatismi che risolvono alcuni passaggi limitando l'interazione del giocatore. In alcuni punti, ad esempio, è possibile se non necessario salire sopra speciali pedane che uniscono le forze di Kirby e dei suoi tre alleati, trasformandoli in inarrestabili forze della natura che percorrono parte dello stage asfaltando ogni nemico nella loro traiettoria. In altre occasioni bisogna risolvere dei semplici puzzle, ma il giocatore non ha neppure il tempo di capire che cosa bisogna fare dato che i suoi complici, mossi da una intelligenza artificiale apparentemente molto buona, stanno già mostrandogli la soluzione.

A tu per tu con la demo di Kirby: Star Allies

Kirby: Star Allies si incentra tutto sulla sinergia tra il protagonista paffuto e i nemici che può "convertire" alla sua causa tirando loro addosso un cuore, invece di assorbirli: il nemico si unisce al gruppo, sotto il controllo dell'intelligenza artificiale o di un secondo, terzo o addirittura quarto giocatore. In alternativa, Kirby può ancora assorbire i nemici e far propri i loro poteri come in praticamente qualunque altro episodio della serie, e qui entra in gioco una novità: premendo un tasto, è possibile unire due poteri diversi, se compatibili, per acquisire un potenziamento - per esempio, incendiare la spada di Kirby col potere del fuoco - o effettuare un devastante attacco speciale, come il Curling che si attiva unendo il potere della pietra e quello dell'acqua. Le combinazioni possibili sembrano veramente tantissimi ed è un piacere sperimentare e scoprirne di nuove, ma non ci sembra che incidano in maniera particolare sul gameplay, tranne quando è necessario usare alcuni poteri specifici - peraltro insistentemente suggeriti dal gioco stesso - per risolvere alcuni rompicapi ambientali. Se le dinamiche si complicheranno col susseguirsi dei livelli, lo scopriremo soltanto all'uscita del gioco, ma nel frattempo dobbiamo ammettere che la nuova formula, caotica e spettacolare al tempo stesso, sembra proprio adatta a un'esperienza da condividere sul divano insieme agli amici.

Kirby: Star Allies ha le potenzialità per essere un'avventura spassosa da giocare soprattutto insieme a qualcun altro, dividendo i Joy-Con davanti a un TV, dato che non siamo sicuri si presti benissimo al piccolo schermo della console Nintendo. Purtroppo sembra proprio che HAL Laboratory abbia fatto un passo indietro in termini di bilanciamento e difficoltà, ma in fondo stiamo parlando di una semplice demo che offre un paio di livelli, per di più apparentemente iniziali. Fra pochi giorni saremo in grado di giudicare meglio ogni aspetto del titolo, ma in tutta franchezza siamo abbastanza sicuri che non cambierà minimamente l'opinione di chi ama o odia Kirby a prescindere.

CERTEZZE

  • Più colorato e adorabile del solito
  • Tanti poteri, nuovi e vecchi, da combinare
  • L'esperienza multigiocatore sembra uno spasso

DUBBI

  • Aliasing e frame rate a 30 fotogrammi
  • La demo è veramente super facile
  • A volte si fatica a capire che cosa stia succedendo