Torniamo a parlare di Days Gone, il nuovo progetto di Bend Studio in arrivo esclusivamente su PS4 alla fine di aprile. Dopo aver effettuato una panoramica sul progetto e aver descritto le cose da sapere sul mondo open world e l'utilizzo della motocicletta, è arrivato il momento di approfondire la struttura del sistema di combattimento e alcune peculiarità dei Furiosi, le pericolose creature infette con cui bisognerà vedersela nel gioco. Prima di procedere vi rammentiamo che negli ultimi giorni Sony ha pubblicato un nuovo filmato focalizzato sulle dinamiche open world , mentre in occasione del Taipei Game Show 2019 sono stati svelati altri due video gameplay.
Sistema di combattimento: stealth o approccio diretto?
Days Gone promette di offrire un sistema di combattimento piuttosto variegato, anche in virtù dei differenti approcci che i giocatori potranno decidere di intraprendere per portare a termine ciascun obiettivo. Le abilità di Deacon si esprimeranno attraverso una suddivisione in tre differenti categorie: combattimento a corto raggio, combattimento corpo a corpo e sopravvivenza. Nel corso della partita sarà però possibile incrementare anche valori come la salute, la barra della stamina e il livello di focus attraverso la tecnologia NERO (acronimo di National Emergency Response Organization) messa a punto dall'organizzazione che, come già sappiamo, lavora per individuare una cura alla pandemia che ha colpito il globo. Ricorrendo a quest'ultima abilità il protagonista sarà in grado di scandagliare l'ambiente circostante alla ricerca di oggetti con cui interagire, altri materiali o risorse utili, ma anche di rallentare lo scorrere del tempo nelle situazioni più concitate.
Armi e crafting: ampia varietà di scelta
Days Gone darà modo ai giocatori di decidere in che modo interagire con ciò che li circonda. Deacon potrà servirsi di numerose armi e altri strumenti, mentre lo scenario andrà impiegato tatticamente a proprio vantaggio. Il rumore della motocicletta attirerà facilmente l'attenzione degli infetti, perciò sarà preferibile lasciare il mezzo a debita distanza e avvicinarsi alle zone più pericolose in modo silenzioso, o ancora decidere di creare un diversivo particolarmente rumoroso al fine di sviare l'attenzione dei Furiosi e avere vita un po' più facile. Insomma, Bend Studio promette un gameplay versatile, che dovrebbe consentire ai giocatori di procedere secondo le proprie inclinazioni. L'arsenale includerà pistole, fucili e shotgun, balestre e armi da mischia, ma anche un'ampia varietà di esplosivi come molotov, granate e mine di prossimità. Questi materiali varieranno molto a seconda del luogo in cui saranno reperiti e della loro rarità. Inoltre, le armi acquistate presso uno degli avamposti presenti per la mappa saranno aggiunte al proprio armadietto personale e diventeranno accessibili in qualsiasi momento. La raccolta di risorse garantirà invece il crafting di oggetti utili come silenziatori, trappole, componenti per riparare la motocicletta e altro ancora.
Non semplici zombie ma Furiosi: una minaccia persistente
Nel mondo di Days Gone le persone investite dalla pandemia si sono trasformate in entità molto particolari, per certi versi simili agli zombie ma molto più dinamici e feroci. Il virus non ha colpito esclusivamente gli esseri umani ma ha finito per contagiare anche altre specie, dunque capiterà di imbattersi anche in creature infette diverse da quelle che siamo tradizionalmente abituati a vedere in altri contesti post apocalittici di questo tipo. Lungo il cammino ci si imbatterà in numerose tipologie di nemici. Gli Swarmers, ad esempio, amano i luoghi elevati e attaccano soltanto quando ci si trova nelle vicinanze o si è a corto di salute. Gli Screamers, viceversa, faranno un chiasso tale da attrarre intere orde di Furiosi verso la loro posizione. Gli animali infetti includono i Runners (lupi), i Criers (corvi) e i Rager (orsi). Poiché il mondo di gioco di Days Gone presenta condizioni meteorologiche dinamiche, i Furiosi diventeranno più forti negli ambienti freddi, ma godranno di maggiori energie anche durante gli orari notturni.
Interazione ambientale: fuga costante e astuzia nella pianificazione
Fuggire non sarà sufficiente a lasciarsi alle spalle i Furiosi. Bisognerà sfruttare le risorse dell'ambiente circostante a proprio vantaggio. Oltre agli oggetti che possono esplodere, torneranno molto utili anche le trappole e le altre risorse ottenute attraverso l'esplorazione, che andranno opportunamente create per essere impiegate efficacemente in qualsiasi momento dell'avventura. Durante l'esplorazione Deacon entrerà in contatto con centinaia o addirittura migliaia di Furiosi riuniti in orde di dimensioni variabili. Mettersi semplicemente a correre per provare a sfuggire all'impeto degli infetti non avrebbe successo, perciò sarà importante muoversi con accortezza e cercare di fare meno rumore possibile in prossimità delle orde. In questo modo si avrà il tempo per pianificare una strategia efficace da mettere in pratica al momento opportuno.
Furiosi ma non solo: attenzione ai Predoni
L'esplorazione di Days Gone sarà tutt'altro che una passeggiata: peraltro, i Furiosi non saranno l'unica minaccia alla quale bisognerà prestare attenzione. Mentre di notte ci si dovrà proteggere soprattutto dagli infetti, durante le fasi diurne capiterà spesso di imbattersi nei Predoni, gruppi di sopravvissuti particolarmente ostili. Qualsiasi individuo che si aggiri in solitaria per le terre desolate diventerà inevitabilmente un loro bersaglio. Facendo affidamento sulla superiorità numerica, questi loschi individui non esiteranno a piazzare trappole e a tendere imboscate nel tentativo di sottrarre preziosi oggetti al protagonista, come ad esempio la benzina. Nel mondo di Days Gone avere a disposizione del carburante sarà di fondamentale importanza per sopravvivere: il giocatore dovrà quindi non solo prestare attenzione alla propria motocicletta, ma anche cercare di proteggere le proprie riserve da occhi indiscreti. Sarà interessante sperimentare anche il cosiddetto Freak-O-System, un sistema che permetterà di sfruttare i Furiosi a proprio vantaggio, spingendoli ad esempio all'interno di un avamposto controllato dalle forze nemiche.
