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GlassBreakers: Champions of Moss, provato il MOBA VR di Polyarc

GlassBreakers: Champions of Moss è il felice matrimonio tra il genere battle arena online e la realtà virtuale. Lo abbiamo provato su Oculus.

GlassBreakers: Champions of Moss, provato il MOBA VR di Polyarc
PROVATO di Giordana Moroni   —   10/09/2023

Moss è senza dubbio uno dei giochi VR che hanno contraddistinto di più la piattaforma negli ultimi anni assieme ad altre perle molto note come Arizona Sunshine o Superhot. Sulle spalle della piccola topolina Quill, Polyarc ha costruito un po' la sua fortuna, ma prima di Moss e del suo sequel c'era altro che bolliva in pentola in quel di Seattle, e si trattava di GlassBreakers: Champions of Moss. "Più di sette anni fa, mentre eravamo affascinati dalle possibilità della realtà virtuale e immaginavamo i tipi di giochi che avremmo voluto giocare e condividere con i nostri amici, è nato il concetto di Glassbreakers", ha dichiarato Tim Armstrong, CEO e co-fondatore del team statunitense.

Che cos’è GlassBreakers

GlassBreakers: Champions of Moss è un MOBA VR
GlassBreakers: Champions of Moss è un MOBA VR

Quando ci siamo accinti a provare GlassBreakers: Champions of Moss non eravamo pronti a quello che avremmo visto e, se ce l'avessero spiegato a parole, saremmo stati fortemente scettici. Parliamo infatti di un incrocio tra un MOBA e uno skirmish wargame da tavolo, il tutto ovviamente in realtà virtuale. Dai battle arena vengono ereditate le condizioni di vittoria e il funzionamento di basi e potenziamenti, mentre dalla tradizione dei giochi da tavolo viene presa la natura uno contro uno di molti titoli appartenenti al genere skirmisher, la suddivisione del tabellone in caselle esagonali e le regole sulle linee di tiro (mettere un tank davanti a un tiratore, ad esempio, blocca i danni per quest'ultimo, che a sua volta però non colpisce il compagno con fuoco amico).

A vedersi sembra un piccolo League of Legends giocato sulla plancia di un gioco da tavolo, sulla quale i giocatori muovono tre unità, tre Campioni, ognuno dotato di abilità speciali. La proporzione della mappa è ellittica con le due basi giocatore poste agli estremi dell'asse minore. Sui fianchi, invece, ci sono due punti strategici che, se conquistati con il giusto tempismo, forniranno un vantaggio alla squadra. Vince chi riesce a distruggere entro il tempo limite la base avversaria, che rimarrà scoperta solo dopo aver distrutto le due torri di difesa che la proteggono.

Strategia e vantaggi

Ogni giocatore comporrà la sua squadra con tre Campioni
Ogni giocatore comporrà la sua squadra con tre Campioni

La squadra è composta da tre eroi, che possono essere assoldati nel menù pre-partita. Non è concesso avere più copie dello stesso eroe nel team e ogni personaggio ha abilità uniche che lo contraddistinguono. Idealmente i Campioni incarnano archetipi diversi, ai quali sono associate abilità a tema: il ladro, ad esempio, utilizza come arma l'arco, con una gittata superiore a qualsiasi altro attacco a distanza, il guerriero è il tank del gruppo e così via. Alle abilità speciali di ogni Campione si sommano i potenziamenti offerti dalla mappa.

Ci sono quelli, come accennato prima, relativi ai punti strategici, che vanno contestati allo stesso modo del Messaggero della Landa di League of Legends, e che forniscono un bonus quando si attaccano le strutture della base avversaria. Vi è poi un'ultima serie di potenziamenti, che sostituiscono gli oggetti del negozio. La meccanica di acquisto, infatti, avrebbe complicato troppo il ritmo dei match, per questo alcuni potenziamenti (come scudi, più punti vita, velocità aumentata ecc.) vengono rilasciati dopo che una squadra ha occupato per un tot di tempo una specifica area sulla mappa e possono essere assegnati ad un singolo Campione. Se si osserva bene l'interfaccia dei personaggi, sotto la barra della vita ci sono degli slot sferici vuoti, dove vanno collocati i potenziamenti conquistati.

Partite e contenuti aggiuntivi

Le partite di GlassBreakers si giocano sempre più livelli di strategia
Le partite di GlassBreakers si giocano sempre più livelli di strategia

Durante la nostra prova abbiamo anche esplorato il tutorial, ben curato ed esaustivo. Tuttavia avevamo davvero voglia buttarci subito nella mischia, affrontando una partita per provare con mano il gioco. GlassBreakers: Champions of Moss è molto meno banale di quanto si possa pensare, perché l'azione si svolge su diversi piani. In un MOBA classico ogni zona, ogni lane, è presidiata da un singolo giocatore, qui invece si è soli e si gestiscono in tempo reale tre campioni di versi. Bisogna fare attenzione alla loro posizione, alla ricarica delle abilità, senza dimenticare ovviamente la salute della base e la posizione dei nemici.

Durante ogni partita vedremo anche il Guardiano avversario
Durante ogni partita vedremo anche il Guardiano avversario

Su questo punto in particolare notiamo un dettaglio strategico non indifferente, perché in GlassBreakers non ci saranno solo i sei campioni sul campo di gioco: ad aggiungersi alla festa infatti ci sono le sagome dei due Custodi, ovvero i due sfidanti. Chi ha giocato Moss, saprà che il ruolo del giocatore è quello di un'entità soprannaturale che veglia sulla piccola Quill e che ritorna anche in questo spin-off. Durante una partita quindi, la sagoma del Custode rivale sarà sempre visibile, mostrando sia com'è orientato rispetto alla mappa che il movimento delle sue mani. Non è una cosa facile, e nemmeno noi siamo sicuri di essere riusciti appieno a cogliere tutti i movimenti avversari, ma padroneggiare la capacità di leggere il Custode avversario sarà sicuramente la strategia che distinguerà i giocatori occasionali da quelli esperti.

Glassbreakers è attualmente disponibile su Meta App Lab in Early Access. Il sistema di monetizzazione è molto vicino al modello dei più importanti giochi online, come Apex Legends. Il sistema prevederà quindi un Pass Stagionale che includerà diverse opzioni cosmetiche sia per i Campioni che per i Guardiani. Anche il roster di personaggi sarà ampliato stagione dopo stagione, coi personaggi che potranno essere acquistabili sia con moneta di gioco che reale. Polyarc si è detta impegnata a non promuovere nessun contenuto pay-to-win nel suo GlassBreakers, né ora né in un remoto futuro.

Scriviamo queste considerazioni con grande rammarico, perché sappiamo quanta poca risonanza GlassBreakers: Champions of Moss rischia di avere, per via del matrimonio tra un MOBA e la realtà virtuale. Però l'intuizione di Polyarc è brillante, il gioco è ben bilanciato e composto da una stratificazione ludica che rende quegli appena dieci minuti di partita davvero divertenti e stimolanti. L'Early Access gratuito è una buona occasione per provarlo, specialmente a ridosso della pubblicazione dove l'attenzione per il prodotto è ancora alta. Non sappiamo che arco vitale possa avere un gioco VR uno contro uno competitivo, ma noi auguriamo a GlassBreakers ogni bene.

CERTEZZE

  • Un mix tra MOBA e gioco da tavolo
  • Partite veloci e intense

DUBBI

  • Come tutti i giochi VR rischia di non essere giocato abbastanza