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Over Jump Rally, Sega Rally sta per tornare grazie a un ambizioso sviluppatore italiano

Sega Rally sta tornando? Scopriamo gli ambiziosi piani per Over Jump Rally insieme al suo sviluppatore Italiano.

Over Jump Rally, Sega Rally sta per tornare grazie a un ambizioso sviluppatore italiano
INTERVISTA di Damiano Gerli   —   01/05/2023

Lo strapotere dei team di sviluppo giapponesi nei giochi di guida arcade nei primi anni '90 sembrava quasi impossibile da spodestare. Tra Namco e ovviamente studi di Sega come AM2 e AM3, c'era una selezione di titoli di assoluta qualità in questo campo, videogiochi che spopolavano soprattutto in sala giochi e, in qualche modo, riuscivano ad arrivare anche intatti nelle loro versioni casalinghe su Sega Saturn e Sony PlayStation.

E oggi? Beh, a differenza di altri generi che andavano di moda trent'anni fa, il racing arcade non sembra di certo star vivendo una seconda giovinezza. In qualche modo è stato soppiantato da una maggiore presenza dei simulatori di guida più realistici. Ma c'è chi non si rassegna a questo triste finale e sta lavorando, dietro le quinte, per far tornare il genere in primo piano. Tra tutti, c'è sicuramente Alessandro Schiassi che abbiamo raggiunto per fare due chiacchiere sul suo lavoro: Over Jump Rally. Lo possiamo chiamare un remake di Sega Rally? Beh... non ancora.

Da Metal Gear Solid a Sega Rally

Una delle prime ambientazioni di Over Jump Rally
Una delle prime ambientazioni di Over Jump Rally

Alessandro racconta di esser cresciuto con il riferimento della sala giochi come il massimo della grafica che è possibile ottenere sul mercato. "Gran Turismo ha rappresentato uno spartiacque per il genere. In un certo senso, ci siamo spostati dal puro arcade racing, quello di titoli classici come Daytona USA e Sega Rally, a esperienze ben più simulative. Personalmente, non credo questo spostamento abbia portato a divertirsi di più né ad avvicinarsi al guidare un'auto da corsa reale. A meno che non si decida di spendere un patrimonio in volante, pedaliera e casco per la VR" commenta Alessandro.

Il background di Alessandro Schiassi è di design industriale con orientamento all'ergonomia, tanto che, come primo progetto, sogna di lavorare su un gamepad, un piano che verrà poi accantonato. "La mia strada professionale è cambiata del tutto quando ho scoperto Metal Gear Solid: Philanthropy, un fan movie a zero budget, ma realizzato da veri appassionati. Due anni a vivere insieme e realizzare riprese in luoghi abbandonati, sono rimasto catturato dalla figura del VFX artist. Così dopo aver finito il progetto, sono volato negli Stati Uniti per lavorare come freelance a Los Angeles."

OverJump inizia a scaldare i motori

Scusa che c'hai na sigarelly? Ok chiedo venia
Scusa che c'hai na sigarelly? Ok chiedo venia

Dopo una decina d'anni di collaborazioni, tra YouTuber famosi (Corridor Digital, RocketJump, Mike Diva) e opere cinematografiche come Venom e Charlie's Angels, Alessandro scopre di essersi stancato di lavorare solo su progetti altrui. Ma dove portare la sua carriera? Una direzione sembra venire suggerita dal debutto di Unreal Engine 5. "Ho iniziato a dare un'occhiata a UE, quando è uscita la demo di UE5 son rimasto a bocca aperta e ho deciso che avrei voluto lavorare su questo motore. Personalmente, non avendo esperienza da programmatore né modellatore, UE5 mi ha mostrato quanto fosse facile poter ottenere della grafica di qualità fotorealistica, senza dover aspettare tempo per i rendering per capire il valore del risultato finale".

Dopo aver sperimentato con UE5, Alessandro decide d'iniziare a lavorare su un progetto relativamente semplice, che non richiedesse troppo lavoro di modellazione e programmazione. Oltre alla passione per gli arcade, l'idea di scegliere un gioco legato a Sega è dovuta anche al fatto di aver notato come l'azienda Giapponese sia stata, negli ultimi anni, molto aperta a valutare remake e progetti realizzati da fan: come per i casi di Sonic Mania e Streets of Rage 4, o per il recente remake di Alex Kidd in Miracle World e Cosmic Smash VRS.

Ma non è certo l'unico motivo, visto che Alessandro ricorda come Sega Rally su Saturn fu un titolo molto apprezzato, spesso protagonista in casa per eccitanti sfide al cardiopalma insieme al fratello. "Le cose non sono affatto cambiate, tanto che l'ultima volta che sono tornato in Italia, ci abbiamo rigiocato di nuovo; ormai è una tradizione! Onestamente, su Sega Rally mio fratello ancora riesce a battermi facilmente, però a Soul Calibur sono io che picchio lui!" ride Alessandro.

Arrivano i testimonial d'eccezione

Il cosiddetto 'Hairpin'
Il cosiddetto "Hairpin"

Quali gli attuali obiettivi del progetto? "Penso che, essendo un titolo dal budget limitato ma con una fanbase dormiente, c'è del grosso potenziale per Sega, qualora dovessero essere interessati. Sto facendo tutto per fare in modo che sia un prodotto che renda merito a Sega Rally." Alessandro commenta che, anche se il progetto non andasse in porto, in ogni caso una piccola carriera da game designer è già iniziata. Difatti, nel realizzare la demo in mesi di lavoro, è riuscito a imparare sul campo come sviluppare diverse cose, continuando a crescere ogni giorno. "Visualizzare i giri del motore sul cruscotto ho capito come farlo solo alcuni giorni fa!" ride. "Alla fine questo progetto è nato principalmente per imparare questo lavoro e le offerte sono già arrivate, quindi mal che vada, è stato già un successo!".

Nei mesi in cui il progetto è stato in alpha è stato portato alle orecchie di tanti: tra questi Alessandro cita l'aver ricevuto apprezzamenti da Kenji Sasaki, originale director di Sega Rally. Ma non è il solo testimonial importante, visto che alla colonna sonora di Over Jump Rally ha collaborato anche Johnny Gioeli. Questi è la metà della band Crush 40, che molti ricorderanno per aver realizzato diversi dei pezzi che troviamo nei titoli di seconda generazione della serie di Sonic, tra Adventure e Heroes.

Non chiamatelo solo "rally"

Gli appassionati SEGA troveranno pane per i loro denti
Gli appassionati SEGA troveranno pane per i loro denti

Over Jump Rally, però, non vuole limitarsi ad essere un remake fedele all'originale esperienza Sega Rally. L'idea è anche di introdurre diversi nuovi dettagli, come per esempio gli ambienti naturali che è possibile vedere nella primo demo di gioco. In un singolo tracciato ci sono diversi sapori e atmosfere, passando per esempio da una foresta a un panorama consumato dal fuoco. I dettagli non si esauriranno lì.

Ci saranno anche rimandi che solo i "veri fan" di Sega potranno apprezzare. Durante la nostra chiacchierata, infatti, Alessandro ci mostra l'interno di una baita vicino alla partenza del primo tracciato, che contiene diversi elementi interattivi nonché anche l'originale cabinato di Sega Rally che, per i suoi piani, emulerà fedelmente l'originale, permettendo una veloce partita "nella partita". "Il rimando è proprio alle sale giochi di Shenmue, o magari a quelle che si vedono in qualche titolo della serie Yakuza" spiega Alessandro. "Non voglio semplicemente creare un remake dell'esperienza di guida di Sega Rally, ma aggiungere un vero e proprio mondo anni '90 che avvolga il giocatore e lo riporti indietro."

Progetti ambiziosi

Luci soffuse in galleria
Luci soffuse in galleria

A che punto è il progetto? Alessandro menziona come rimangano da finire i tre tracciati originali di Sega Rally, a cui verranno aggiunte succose novità. "Sicuramente voglio degli effetti meteo realistici su tutti i percorsi, quindi la possibilità di correre durante varie ore del giorno (usando solo i fari delle auto nelle notturne) ma anche in varie condizioni climatiche, quindi pioggia, neve, e tempeste di sabbia che modificheranno le condizioni della strada".

Al nostro programmatore non manca l'ambizione, tanto che in futuro ci sono già alcuni progetti ai quali vorrebbe lavorare. "Per esempio, mi piacerebbe molto realizzare un remake di Virtua Cop. Magari unendo il primo e il secondo in un'esperienza singola, più con la possibilità di giocarlo in VR, tanto la maggior parte dei modelli sono già pronti. Credo che sarebbe un progetto fattibile in un annetto; il fatto di essere uno sparatutto su rotaia lo rende molto efficiente dal punto di vista della progettualità" commenta Alessandro.

Ma in realtà, il sogno nel cassetto è un altro. Questo Alessandro lo menziona un po' con meno voglia, più ci aggiunge un pizzico di scaramanzia. "Mi piacerebbe fare il remake di quello che considero uno dei migliori giochi mai realizzati, una vera sfida del fotorealismo. Per capirci... una sorta di Shenmue Kiwami!" Insomma, il menu sembra ricco e, a noi non resta che aspettare.