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Stellar Blade: abbiamo giocato la demo della nuova esclusiva PlayStation 5

Continuando sulla strada delle esclusive terze parti, Sony ora punta tutto su Stellar Blade, un nuovo action made in Corea. Sarà all'altezza delle aspettative?

Stellar Blade: abbiamo giocato la demo della nuova esclusiva PlayStation 5
PROVATO di Aligi Comandini   —   27/03/2024

Più questa generazione avanza, più i videogiocatori si fanno affamati di esclusive, ma tra tempi di sviluppo ormai sempre più apocalittici, costi enormi e difficoltà produttive, sia Sony che Microsoft sembrano essere vittime di una discreta stasi per quanto riguarda le produzioni interne, da cui non si vede ancora una via d'uscita. Il colosso nipponico, se non altro, sembra aver risposto a questa crisi percepita facendo leva sul suo peso nel mercato orientale, che negli anni l'ha portata a stringere accordi significativi di esclusività non solo in Giappone, ma anche in paesi ormai sempre più presenti sul mercato occidentale come la Cina e la Corea. Proprio in quest'ultima nazione, peraltro, molti team sembrano essersi finalmente liberati dal giogo di un mercato locale fin troppo legato ai titoli online e a certe politiche di monetizzazione, con l'intento di dimostrare il loro valore a livello globale. Il risultato? Vari giochi qualitativamente e tecnicamente molto superiori alla media, che hanno creato aspettative notevoli anche per vari progetti non ancora usciti.

Tra questi, Stellar Blade, un tempo noto col nome Project Eve, è uno dei titoli maggiormente balzati all'attenzione del pubblico, e non solo per la sua formosa protagonista che domina il 90% del suo marketing. Sviluppato da Shift Up - team noto dalle nostre parti prevalentemente per NIKKE, un gioco mobile - questo action fantascientifico ha convinto molti fin per via delle spettacolari sequenze di combattimento e della chiara padronanza nell'uso dell'Unreal Engine dimostrata dai suoi sviluppatori (caratteristica peraltro diffusa tra i migliori team coreani).

Ora però non dobbiamo più basarci sui soli video: finalmente ci è stata data la chance di giocare in anteprima la demo di Stellar Blade prevista per il 29 marzo, e la abbiamo quindi comprensibilmente spolpata, tentando di capire cosa ci aspetta in questa patinata epica sci-fi.

Un casino di proporzioni bibliche

Se non si fosse capito, Shift Up è anche il team che ha sviluppato NIKKE. Davvero difficile non rendersene conto
Se non si fosse capito, Shift Up è anche il team che ha sviluppato NIKKE. Davvero difficile non rendersene conto

La narrativa di Stellar Blade si ispira all'apocalisse del Nuovo Testamento, ma non crediate che si tratti di una trasposizione fantascientifica di un testo biblico. No, la trama usa quei temi per lo più come ispirazione, e vi mette nei panni di Eve: una soldatessa mandata sulla terra insieme a un esercito di guerriere donne dalle capacità sovrumane, per liberare i sopravvissuti ancora presenti sul pianeta dall'invasione di misteriose creature chiamate Naytiba. Chi siano realmente Eve e le sue compagne, quale sia lo stato dei terrestri fuggiti nello spazio anni prima, e da dove vengono i Naytiba non è dato saperlo, tuttavia è abbastanza ovvio come questi misteri rappresenteranno il fulcro della storia che sarà raccontata nel corso della campagna.

Comunque sia, l'operazione di salvataggio ovviamente non va come previsto... le navi mandate sulla terra si schiantano in larga parte sulla superficie, ed Eve si ritrova da sola a combattere contro alcuni potenti Naytiba Alpha, che sembrano uccidere la sua compagna Tachy e per poco non eliminano anche lei. Salvata da un umano di nome Adam (già, il gioco non va particolarmente sul sottile quando si tratta di nomi), Eve resta quindi isolata su un pianeta ormai dominato da orribili creature, senza ben chiaro come salvarlo da un disastro sempre più imminente.

Il sistema di combattimento di Stellar Blade è per lo più strutturato attorno all'uso oculato delle manovre difensive, ma Eve ha anche a disposizione attacchi speciali molto interessanti, capaci di ribaltare uno scontro
Il sistema di combattimento di Stellar Blade è per lo più strutturato attorno all'uso oculato delle manovre difensive, ma Eve ha anche a disposizione attacchi speciali molto interessanti, capaci di ribaltare uno scontro

Un'ora di demo non è certo bastata a elaborare molto di quanto appena descritto, come potrete ben immaginare, ma se non altro ci ha dato un'idea di cosa aspettarci dalla narrativa. E la risposta è: non molto. Al momento il titolo Shift Up non pare essere né particolarmente ispirato in termini di ambientazione, né avere personaggi dotati di chissà quale caratterizzazione. La natura stessa di Eve non è del tutto umana, e la sua personalità volutamente piatta non aiuta l'immersione generale. È comunque ancora troppo presto per trarre conclusioni e non è detto che avanzando le cose non si facciano più stuzzicanti: la presenza di una città umana ancora attiva sul pianeta chiamata Xion e di altri comprimari potrebbero essere le premesse per avere una storia molto più appassionante.

Mosse già viste, tecnologie nuove

I Naytiba sono tutti orribili, ma tra di loro vi sono creature davvero di ogni tipo, da piccoli mostriciattoli simili a ragni a pericolosissimi mostri umanoidi
I Naytiba sono tutti orribili, ma tra di loro vi sono creature davvero di ogni tipo, da piccoli mostriciattoli simili a ragni a pericolosissimi mostri umanoidi

Considerando il successo di Lies of P e le tendenze osservate qua e là, è abbastanza ovvio che l'ispirazione primaria di molti team coreani sia FromSoftware. Lo stesso Lies of P è a tutti gli effetti un soulslike che mutua gran parte degli elementi dai lavori di Miyazaki e compagnia bella. Ecco, anche Stellar Blade sembra aver davvero poco di completamente originale: alla base il gioco ha una struttura a checkpoint, ma non sembra seguire la classica formula dei souls, avvicinandosi molto di più a quanto fatto con Sekiro. In pratica qui la progressione è normalizzata, all'apparenza non si richiede al giocatore di recuperare le proprie risorse al momento della morte, e tutto sembra molto più incentrato sul combattimento puro, seppur l'esplorazione non manchi.

Parlando proprio dell'esplorazione, la prima mappa navigabile liberamente - non quella del prologo, che è un lungo corridoio pensato per insegnare le basi del combattimento - ci è parsa molto semplice da un punto di vista strutturale, con chiari bivi di norma resi difficili da raggiungere solo per via della presenza di nemici piuttosto ostici, e non per chissà quale elaborata conformazione della zona. Girando qua e là abbiamo comunque trovato oggetti equipaggiabili e materiali per il crafting, che non dubitiamo daranno vita a sistemi curiosi nel gioco completo.

Eve non è particolarmente ben caratterizzata. Ha un gran stile nel vestire se non altro
Eve non è particolarmente ben caratterizzata. Ha un gran stile nel vestire se non altro

Il combattimento di Stellar Blade conta ispirazioni simili, tanto da sembrare quasi interamente costruito sulle manovre difensive. In pratica è possibile pararsi e schivare, ed esattamente come in Sekiro i nemici hanno una barra dello stordimento che può venir abbassata a forza di parate eseguite con tempismo perfetto (quelle normali, comprensibilmente, non la influenzano). Eve può però anche schivare all'ultimo istante certe mosse annullandone del tutto il danno, e dispone persino di una manovra di contrattacco pensata per rispondere a specifici attacchi dei nemici. Sì, insomma, è un sistema difensivo a risposte multiple, che in base agli indizi visivi dati dal gioco richiede di usare o una parata perfetta o una schivata con il giusto tempismo; le finestre di risposta sono peraltro piuttosto strette all'inizio, perciò diventa necessario quasi da subito studiare a dovere le tempistiche d'attacco degli avversari per non prendere troppe mazzate. Curiosamente, però, Eve stessa non sembra vulnerabile allo stordimento appena descritto, e il focus dell'azione risiede quasi del tutto nell'uso oculato delle sue manovre offensive speciali - che richiedono una risorsa ricaricabile per essere sfruttate - e nel capire come evitare le varie tipologie d'attacco.

Eve non sarà sola nel suo viaggio. Tolto Adam, però, non sappiamo ancora nulla degli altri comprimari di Stellar Blade
Eve non sarà sola nel suo viaggio. Tolto Adam, però, non sappiamo ancora nulla degli altri comprimari di Stellar Blade

Sì insomma, il gioco ci è parso generalmente più accessibile rispetto ai titoli FromSoftware: varie abilità (e certi equipaggiamenti) sono pensate per aumentare la finestra di reazione delle manovre difensive; i boss fanno male, ma non malissimo, ed Eve ha da subito a disposizione cure multiple acquistabili ad ogni checkpoint in numero maggiore rispetto alla scarsità di oggetti curativi tipica di altri titoli simili. La stessa parata, peraltro, è abbastanza permissiva e non punisce più di tanto se si preme il tasto più volte durante un'animazione nemica (diversamente da Sekiro che abbassava brutalmente il tempo della parata attiva se lo si faceva, o Lies of P che non permetteva proprio di farlo). Anche considerate queste facilitazioni, Stellar Blade non sembra essere una passeggiata di salute; a fine demo il gioco offre vari poteri attivi ed equipaggiamenti avanzati in un ultimo scontro con un boss ben più impegnativo di quello del prologo e, seppur non ci sia voluto molto per impararne i movimenti ed eliminarlo, lo abbiamo trovato comunque sfidante e spassoso. Peccato solo che la durata della demo e la scarsità di avversari non ci abbia dato modo di andare particolarmente a fondo dei sistemi, perché al momento sono chiaramente le battaglie il punto di forza del lavoro di Shift Up. Certo, il gameplay testato non ci ha certo fatto esplodere il cervello, né e stato in grado di sorprenderci per originalità, ma nel complesso il titolo è sembrato un solido action con del buon potenziale. Ora non resta che vedere se ci aspettano sorprese nella versione completa.

Pur trattandosi dell'ennesimo prodotto fortemente ispirato dai titoli FromSoftware, e non brillando particolarmente né per originalità delle meccaniche né per game design, Stellar Blade ci è parso un solido action con del potenziale, che non può essere carpito interamente da una semplice demo da meno di un'ora. Di certo in quanto provato si sono visti scampoli interessanti, e sistemi capaci di arricchire e distinguere a dovere l'esperienza durante la campagna. Non resta che aspettare la versione completa del lavoro di Shift Up, per scoprire se sarà effettivamente una sorpresa, o solo un buon gioco con poche idee.

CERTEZZE

  • Tecnicamente solido, e ricco di scene piuttosto spettacolari
  • Combat system valido, con del potenziale

DUBBI

  • Il design delle mappe al momento sembra semplice e scarsamente ispirato
  • Narrativa, mondo e personaggi per ora poco interessanti