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The Day Before, dall’essere il più atteso su Steam alle accuse di truffa, il caso spiegato bene

Cerchiamo di ricostruire il caso The Day Before, così da comprendere come mai molti parlano di truffa e di vaporware.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   09/02/2023
The Day Before, dall’essere il più atteso su Steam alle accuse di truffa, il caso spiegato bene
The Day Before
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A volte annunciare un gioco e ottenere una risonanza così ampia da farlo finire in milioni di liste dei desideri su Steam può rivelarsi un'arma a doppio taglio, soprattutto se l'annuncio non è stato particolarmente trasparente e il progetto non appare ancora nello stato in cui hai preteso di presentarlo. Tanta attesa può tradursi in polemiche a non finire in caso di problemi, come ha avuto modo di scoprire il team di sviluppo dello scomparso Abandoned, di cui ancora stiamo aspettando il primo video di gameplay promesso più di un anno fa, e come ha appena scoperto Fntastic, lo studio di The Day Before, che sta subendo le conseguenze di una comunicazione ambigua e di un mucchio di promesse fatte che allo stato attuale non è stato in grado di mantenere.

Cerchiamo quindi di spiegare bene la storia di The Day Before per scoprire quali sono i nodi del contendere e perché in molti parlano addirittura di una truffa, probabilmente esagerando visto che per ora gli sviluppatori non hanno venduto niente, a parte l'attesa.

L’antefatto

The Day Before guarda ampiamente ad altri giochi per il suo materiale promozionale
The Day Before guarda ampiamente ad altri giochi per il suo materiale promozionale

The Day Before fu annunciato il 28 gennaio 2021, con un trailer che piacque moltissimo ai giocatori. Da notare che all'epoca fu spacciato come un video di gameplay. Guardandolo sembrava un mix tra un gioco di zombi e The Division, anche perché fu presentato praticamente come tale, pur se non in modo esplicito. Il video, della durata di circa cinque minuti, mostrava sequenze di esplorazione, sparatorie, zombi e quant'altro. Particolarmente d'effetto la resa grafica, con un'abbondanza effetti speciali e un buon colpo d'occhio generale.

L'impatto della presentazione fu decisamente positivo, tanto che in moltissimi aggiunsero The Day Before alla loro lista dei desideri su Steam, complice anche una finestra di lancio abbastanza vicina all'annuncio: il secondo trimestre del 2021. Nessuno all'epoca avrebbe potuto sospettare che un gioco annunciato e lanciato nel giro di pochi messi potesse avere qualcosa che non andava.

Molte scene di The Day Before sono molto derivative
Molte scene di The Day Before sono molto derivative

Il 1° marzo 2021 viene pubblicato un nuovo video di gameplay del gioco per mostrare il sistema di combattimento. Qualcuno oltre a The Division inizia a scorgerci anche delle atmosfere alla The Last of Us (complice anche l'uso di un font praticamente identico per il logo), il che di questi tempi non fa male per il marketing. All'epoca commentammo così il filmato: "L'impatto della grafica sembra davvero eccezionale, anche se, come dicevamo, la differenza del pedigree tra Massive, lo sviluppatore di The Division, e Fntastic si vede nel quantitativo di oggetti in movimento, nell'interazione con gli ambienti e gli oggetti in movimento." In effetti faceva il suo effetto e i sospetti intorno al progetto erano ancora nulli. Non era impossibile notare le somiglianze di parte del materiale promozionale con quello di altri titoli (The Division, Snow Runner, The Last of Us e altri ancora), ma nel mondo dei videogiochi copiare è pratica così comune che a volte è anche pleonastico stare a puntualizzare.

Naturalmente nel terzo trimestre del 2021 non uscì alcun The Day Before, nemmeno in accesso anticipato. Passarono alcune settimane e il 15 ottobre 2021 fu annunciata a sorpresa la data d'uscita ufficiale del gioco: il 21 giugno 2022. Contemporaneamente furono annunciate anche le versioni PS5 e Xbox Series X/S, previste per una data successiva a quella PC. L'annuncio fu celebrato con la pubblicazione di un terzo trailer, anch'esso davvero impressionante dal punto di vista grafico. Lo era al punto che evidentemente ne fu colpita anche Nvidia, tanto da usarlo per promuovere le sue GPU GeForce RTX, con un filmato che mostra il gioco che che ne utilizza le tecnologie. Era gennaio 2022 e i sospetti erano ancora a quota minima. In fondo gli sviluppatori stavano continuando a mostrare il gioco e c'era anche l'avallo di un produttore hardware PC di primissimo livello, quindi chi avrebbe potuto immaginare niente?

Il font utilizzato da The Day Before è una delle cose che hanno facilitato l'accostamento con The Last of Us
Il font utilizzato da The Day Before è una delle cose che hanno facilitato l'accostamento con The Last of Us

Il 5 maggio 2022 viene però annunciato il rinvio del gioco. La nuova data d'uscita è il 1° marzo 2023. Il motivo? Gli sviluppatori hanno deciso di passare dall'Unreal Engine 4 all'Unreal Engine 5 e si sono voluti prendere più tempo per ottimizzare il tutto: "Milioni di persone hanno aggiunto The Day Before alla propria lista dei desideri, rendendolo uno dei giochi più attesi al mondo. Comprendendo la grande responsabilità che dobbiamo affrontare, con enorme gratitudine nei nostri cuori, siamo lieti di annunciare che The Day Before sta passando all'Unreal Engine 5! Il passaggio a un motore open world più avanzato e adatto, renderà il gameplay di The Day Before ancor più fantastico. A tal proposito vi informiamo che la nuova data di uscita del gioco sarà il 1 marzo 2023".

Un altro rinvio? Possibile, perché no. Non è nemmeno così raro che i giochi siano rinviati più volte durante lo sviluppo. Il problema è che da lì per Fntastic è stato un deragliamento continuo, che ha fatto crescere la sfiducia verso il gioco, fino ai fatti delle ultime settimane da cui è nata una fortissima polemica.

Il tracollo

Un altro piccolo plagio del materiale promozionale: Snow Runner
Un altro piccolo plagio del materiale promozionale: Snow Runner

A fine giugno 2022 emerge uno strano annuncio lavorativo di Fntastic che cerca sviluppatori che lavorino gratis. Chi accetterà di lavorare part time sarà ricompensato con "ricompense cool", "certificati di partecipazione" e con codici gratuiti. Niente di strano in Italia, ma nel resto del mondo la notizia non trova reazioni granché positive. Inoltre iniziano a girare delle voci sul progetto non proprio ottimiste, legate al fatto che The Day Before non è mai stato mostrato alla stampa in forma giocabile. Leggasi: non lo ha ancora provato nessuno al di fuori degli sviluppatori. L'ennesimo filmato promozionale, pubblicato il 4 gennaio 2023, ha fatto scoppiare il classico bubbone. In molti hanno iniziato a chiedersi come mai nessuno abbia mai visto un gioco che all'epoca si sapeva sarebbe uscito a breve (come ribadito dal trailer stesso). Oltretutto a meno di tre mesi dal lancio mancavano dettagli fondamentali sul gameplay. Infine, dato che stiamo parlando di un MMO, perché non erano stati ancora condotti dei test pubblici? La parola vaporware inizia a essere associata sempre più spesso al gioco e in tanti chiedono di poterlo vedere giocato. Inoltre cominciano a circolare analisi dei video e del materiale promozionale che dimostrano come tante delle risorse usate per il gioco siano prese da altri giochi o dai siti stock (poco male, in questo secondo caso, visto che lo fanno in tantissimi e che è una pratica inevitabile per abbattere i costi di sviluppo). Messi alle strette, il 17 gennaio 2023 gli sviluppatori annunciato che avrebbero pubblicato a breve un video di gameplay, ma in pochi rimangono convinti dalle loro parole e le discussioni non si placano.

La risposta al montare delle polemiche arriva a fine gennaio, quindi pochi giorni fa. Fntastic fa una mossa clamorosa, quanto controproducente a livello di immagine: rimuove The Day Before da Steam e inizia a bannare tutti gli utenti più critici sul suo server Discord, bloccando l'accesso ai nuovi. Strano per il gioco che si vantava di essere il più desiderato del negozio di Valve, con milioni di utenti che l'avevano già aggiunto alla loro Lista dei desideri. La giustificazione di questa scelta paradossale, con cui è stato annunciato anche il rinvio del lancio al 10 novembre 2023: tutto sarebbe dipeso dalla mancata registrazione del marchio del gioco: "Nel messaggio, il team spiega che il gioco è stato annunciato a gennaio 2021 e, all'epoca, il marchio The Day Before risultava libero e disponibile. Nei giorni scorsi, proprio a breve distanza da quello che doveva essere il lancio, Steam ha invece bloccato la pagina perché il marchio risulta già registrato da un'altra entità."

Il materiale di presentazione  di The Day Before era ottimo, poco da dire
Il materiale di presentazione di The Day Before era ottimo, poco da dire

Ovviamente una giustificazione del genere non convince davvero nessuno, anche perché in molti iniziano a chiedersi come abbia fatto il team di sviluppo di quello che sembrava un successo annunciato a farsi sfuggire un dettaglio del genere e a non provvedere per tempo alla registrazione del marchio. Inoltre nessuno ha creduto che per risolvere ci vogliano davvero dieci mesi. Per cercare di tamponare la situazione, viene pubblicato un nuovo messaggio in cui si afferma che il rinvio era previsto da prima e che sarebbe stato annunciato con la pubblicazione di un filmato di gameplay di 10 minuti. Di fatto viene ammesso che quella del marchio era solo una scusa, cosa che non fa felici i videogiocatori già sul piede di guerra:

"Avevamo già pianificato di spostare l'uscita del gioco e di annunciarlo con Mytona [ndr, l'editore] in un video di gameplay di 10 minuti. E poi sapete tutti cosa è successo. Quindi, per essere sicuri, per assicurarci che non ci siano altri cambiamenti, insieme all'editore abbiamo scelto il 10 novembre. È una data sicura, vista la disputa sul marchio".

Le atmosfere sembravano quelle giuste, ma quanto manca davvero all'arrivo del gioco?
Le atmosfere sembravano quelle giuste, ma quanto manca davvero all'arrivo del gioco?

Per l'occasione il team di sviluppo ha risposto anche alle accuse di truffa e di inesistenza di The Day Before: "La tempesta si calmerà alla fine, e il tempo metterà ogni cosa al suo posto. Quando il gioco uscirà, la gente vedrà finalmente la verità. Capiamo che alcuni giocatori, non vedendo il quadro completo, possano avere dei dubbi sul gioco. La nostra attenzione è sempre stata rivolta al prodotto in sé. Abbiamo creato il gioco per quattro anni. In tutti questi anni sono stati versati sudore e sangue per realizzare questo gioco, e per molti membri del nostro team è spiacevole sentire tali accuse".

Finalmente, a inizio febbraio 2023, quindi pochissimi giorni fa, è stato pubblicato il fantomatico video di gameplay, che ha prodotto due risultati: ha dimostrato l'esistenza del gioco e ha confermato molti dei dubbi espressi dai giocatori, perché di qualità non proprio eccelsa, soprattutto se confrontato con i filmati con cui The Day Before è stato presentato. Qualcuno ha parlato di downgrade, ma di nostro siamo più propensi a credere che i primi video fossero stati costruiti ad arte nel motore per far apparire il gioco migliore di quello che in realtà non fosse.

Il video

Per ora la minaccia degli zombi è solo sulla carta, almeno da quello che si è visto dal video di gameplay di The Day Before
Per ora la minaccia degli zombi è solo sulla carta, almeno da quello che si è visto dal video di gameplay di The Day Before

Riduzione dell'impatto grafico a parte, il problema principale del filmato è che mostra sì il gioco, ma sono assenti molti elementi fondamentali. Intanto chi lo ha registrato ha passato fin troppo tempo nell'inventario, mostrando oltretutto un'interfaccia tutt'altro che rifinita. Considerando che per i primi tre minuti e mezzo circa, dopo un montaggio che copia in modo spudorato un trailer della modalità Zombie di Call of Duty: Black Ops, si vede un personaggio femminile che corre... corre... corre, quindi entra in una casa e raccoglie alcuni oggetti mostrandoci l'inventario. Quindi esce e, finalmente, incontra degli zombi, purtroppo completamente immobili, che si fanno freddare senza produrre alcuna reazione. In molti hanno notato la completa assenza di HUD durante il gioco, ma questa potrebbe essere una scelta voluta. Il fatto però che nel resto del video non succeda praticamente niente è difficile da giustificare. Ossia: vediamo la nostra andare in giro a raccogliere oggetti e sparare dalla distanza ad altri nemici praticamente innocui (una manciata, nessuna orda), oltretutto senza allertare nessuno nelle vicinanze.

Di fatto il gameplay mostrato è una lunga passeggiata con un paio di tiri al bersaglio contro nemici senza intelligenza artificiale attivata. Di tanto in tanto si vede anche un compagno della protagonista, che però non fa niente a parte correre in giro. Finalmente, verso la fine del filmato vediamo uno zombi attaccare... da solo e correndo in linea retta. Il senso di minaccia è sotto terra. Purtroppo è davvero tutto qui. Le interazioni ambientali sembrano praticamente nulle, la grafica è evidentemente peggiorata rispetto ai primi filmati (meno effetti particellari, illuminazione molto piatta, texture meno definite e così via), mancano dettagli nell'interfaccia legati alla descrizione degli oggetti, mancano elementi di gameplay come qualche specifica sul mantenimento del bottino e mancano molti altri dei sistemi di gioco promessi. Francamente non capiamo come qualcuno abbia sperato che questa mole di problemi passasse inosservata, soprattutto in un momento in cui il gioco è sotto la lente d'ingrandimento.

Certo, il video dimostra che il gioco esiste, come lo dimostra una performance successiva di uno degli sviluppatori che ci ha giocato live per pochi secondi, ma nello stato in cui versa è davvero impensabile che uscisse il 1° marzo 2023. Aggiungiamo che probabilmente ci vorranno più di dieci mesi per renderlo presentabile, soprattutto considerando il fatto che c'è ancora tutta la parte online da testare e verificare, a meno che non si opti per farlo passare dall'accesso anticipato con un lancio alla cieca, capitalizzando sull'enorme attesa generata.