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UFL: tutto quello che sappiamo del FIFA killer

Nella serata di ieri è stato presentato UFL e noi vogliamo ricapitolare tutto quello che sappiamo di quello che in molti conoscono come il FIFA killer

ANTEPRIMA di Luca Forte   —   28/01/2022

Onestamente non sappiamo dove Strikerz Inc. abbia ottenuto tutta questa sicurezza e soprattutto tutti questi fondi. Però è evidente che il progetto UFL sia decisamente più ambizioso di quanto si potesse immaginare. Il team, nato nel 2016, in poco più di 5 anni è passato dai 4 fondatori originali a dare lavoro a oltre 100 "veterani" di tutti i settori coinvolti nello sviluppo di un progetto simile.

Come Konami sa benissimo, infatti, per andare a sfidare FIFA non è sufficiente avere un videogioco solido. Il calcio, ormai, è tanto sport quanto spettacolo e immagine e anche la sua controparte videoludica deve riflettere questo assunto. Per questo motivo è importante che UFL sia sviluppato su Unreal Engine, è interessante sapere che non avrà uscite annuali, ma il fulcro della prima presentazione sono state le licenze e quello che sarò il nuovo ambasciatore globale: Cristiano Ronaldo.

E quindi torniamo al punto di partenza: dove avrà trovato Strikerz Inc. i fondi per convincere CR7 a prestare il suo volto a un progetto misconosciuto e persino a partecipare (non con molto trasporto..) a una fintissima videochiamata durante la presentazione?

Se lo stanno chiedendo tutti, ma nessuno ha per ora una risposta certa. Per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere tutto quello che sappiamo di UFL, conosciuto anche come il FIFA killer.

Ultimate Team

Hello, it's a me, CR7!
Hello, it's a me, CR7!

Il team di Strikerz Inc. non cita mai direttamente il concorrente, ma, soprattutto dopo il clamoroso autogol di eFootball (l'ex PES), quello di EA Sports è l'unico gioco di calcio con un certo spessore presente sul mercato. Al posto di cercare un approccio alternativo per non sfidare questo vero e proprio colosso del mondo dei videogiochi (FIFA 22 è il gioco più venduto in quasi tutta Europa), UFL andrà prendere di petto l'avversario, provando a tenere botta sul fronte tecnologico e delle licenze per sfidarlo in quelli che apparentemente sono stati individuati come i suoi punti deboli: il gameplay e il modello economico.

Dal poco che si è potuto vedere, infatti, UFL andrà replicare quasi tutte modalità online più famose di FIFA 22, come le amichevoli online, le partite 2v2 e 3v3, le partite non di lega, le sfide speciali e le missioni. Ovviamente, però, il fulcro di tutto il progetto saranno le Leghe, una modalità online strutturata in maniera simile alle Divisioni di FUT nelle quali competere con la propria squadra contro avversari provenienti da tutto il mondo.

I team di UFL saranno personalizzabili
I team di UFL saranno personalizzabili

La propria formazione sarà costruibile da zero apparentemente senza vincoli sia dal punto di vista della rosa, sia da quello delle tattiche da applicare. Sembra che sia possibile addirittura allenare e far crescere i propri calciatori, in modo da adattarli meglio alle proprie esigenze. Con la propria squadra si andrà online e si fronteggeranno avversari scelti "in maniera equa, in base a un matchmaking strutturato intorno alle divisioni".

E qui arriva la prima stoccata a FIFA: "il gameplay di UFL è disegnato per essere divertente, competitivo, realistico e responsivo" ha detto il CEO di Strikerz Inc. Eugene Nashilov durante la presentazione. Lasciando intendere che il gioco di EA non sia esattamente così.

Un'altra frecciatina arriva sul modello economico: UFL non cancellerà dopo ogni stagione la vostra squadra costringendovi a ripartire da zero, anzi, un club negli anni continuerà ad accumulare i trofei e a sfoggiarli con orgoglio mostrando la sua storia.

I costosissimi ambasciatori di UFL
I costosissimi ambasciatori di UFL

Quello che accadrà ai calciatori e alle loro statistiche, però, non è chiaro: una volta che avremo ottenuto Ronaldo in attacco, che senso avrà comprare un altro attaccante meno forte? Ce ne saranno mai di migliori? L'unica soluzione, a meno di puntare come FIFA 22 a un "modello alla Dragon Ball" nel quale ogni poche settimane compariranno le versioni super-super-super Saiyan dei calciatori in attività, è che i valori delle "carte" varieranno in concerto con le prestazioni delle controparti reali. Sarebbe una soluzione per avere un mercato sempre attivo (potrebbe esserci un mese nel quale persino CR7 è fuori forma o è infortunato, una cosa che ci costringerebbe a mettere in campo un sostituto) e formazioni molto meno standardizzate.

L'impressione è che se FIFA 22 cerca d'inglobare al suo interno il mondo del calcio a 360°, dai campetti al football femminile, e un modello economico che spinge a comprare sempre l'ultima versione di una carta di Ultimate Team, UFL potrebbe più puntare al lato competitivo dello sport, con i calciatori molto più simili agli eroi di Overwatch o di LoL, ovvero con caratteristiche uniche e un ruolo molto più definito.

Lukaku, in pieno stile GdR, è una sorta di Tank, mentre CR7 è un Assassino, Firmino un Artista e De Bruyne un Architetto. Per cambiare strategia in modo efficace occorre mettere sullo scacchiere pedine nuove, dato che non tutti sono adatti a tutti i compiti. Come invece capita alle carte speciali di FIFA.

Ambasciatori

Lukaku, uno dei primi ambasciatori di UFL
Lukaku, uno dei primi ambasciatori di UFL

Anche se quelle appena scritte sono pure speculazioni, una struttura di questo tipo spiegherebbe anche la scelta di basarsi più sugli ambasciatori che sui campionati, le coppe e le squadre come fa FIFA. Non che queste manchino, per il momento sono state annunciati West Ham United, Sporting CP, Shakhtar Donetsk, Borussia Mönchengladbach, AS Monaco, Beşiktaş JK, Celtic F.C., Rangers e gli Hashtag United F.C., con il Milan e San Siro che son comparsi per un secondo nel trailer, ma non sono club di primissima fascia, come lo sono, invece, i 5 nomi presentati come ambasciatori.

Oltre al già citato Cristiano Ronaldo abbiamo Oleksandr Zinchenko, Romelu Lukaku, Roberto Firmino e Kevin De Bruyne. Tutte stelle della Premier League, senza dubbio il campionato più ricco e seguito del globo.

Portare questi nomi in un gioco debuttante non deve essere stato semplice, ma il team di Strikerz Inc. è composto da un gran numero di esperti di marketing, acquisizioni e diritti sportivi. Anzi, per assurdo, a questi ruoli è stato dato più spazio rispetto ai vari tecnici e designer che dovrebbero essere impegnati nella creazione del videogioco vero e proprio.

Questo, da un lato, fa capire come gli annunci non siano finiti qui, dall'altra, però, preoccupa un po' considerando che, alla fine dei conti, non stiamo parlando di un album di figurine, ma di una simulazione calcistica.

Sul campo da gioco

Tutto bello, ma il gameplay di UFL?
Tutto bello, ma il gameplay di UFL?

Sembra assurdo, ma nei 20 minuti di presentazione di UFL non si è visto molto di UFL, solo qualche scampolo di partita, qualche menù molto simile a quelli di FUT e un focus sul motion capture imbastito per dare spessore ai festeggiamenti dopo i gol.

Quello che sappiamo è che UFL uscirà nel corso del 2022 ed è in una fase avanzata dello sviluppo. Sfrutterà l'Unreal Engine e uscirà ufficialmente su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e S. Per ora nessun accenno al PC, anche se ciò è molto strano.

I filmati di gioco mostrati, al momento, non sembravano particolarmente promettenti, con animazioni non del tutto fluide o complesse o un livello di dettaglio non sconvolgente. Anche l'intelligenza artificiale, con dei buchi piuttosto accentuati lasciati in difesa, non sembrava far gridare al miracolo. L'uscita su PS4 e One, inoltre, deve inevitabilmente fissare dei limiti: le vecchie console richiederanno, perlomeno inizialmente, il pagamento di un pegno, perlomeno dal punto di vista tecnologico.

La speranza è che questo suo essere molto basilare serva agli sviluppatori per creare un'ossatura molto chiara, riconoscibile e solida, sulla quale costruire un gioco progressivamente più complesso e ambizioso.

Come saranno le animazini di UFL?
Come saranno le animazini di UFL?

Detto questo, senza una prova sul campo non ci si può esprimere più di tanto e anche questa, sfortunatamente, non sempre è indicativa della qualità finale del gioco pubblicato. Sì, stiamo parlando del disastro che Konami ha combinato con eFootball.

UFL, però, come progetto itinerante dovrebbe crescere e svilupparsi nel tempo, smussando progressivamente tutti gli angoli che dovessero comparire.

UFL è senza dubbio un progetto molto interessante, anche solo perchè prova ad andare a intaccare il monopolio di FIFA 22. Le premesse sono buone, il budget di StrikerZ Inc. è più sostanzioso di quanto preventivato e il gioco sembra pronto per essere pubblicato. Cosa non ci convince? L'aver focalizzato la presentazione sugli ambasciatori e su elementi poco interessanti come i festeggiamenti e poco sul gameplay e sulle sue meccaniche "oneste". Sia che si tratti di un guscio vuoto che del vero e proprio FIFA killer, parleremo ancora di UFL nelle prossime settimane.

CERTEZZE

  • Budget impressionante
  • Focus sulla qualità del gameplay
  • Progetto itinerante

DUBBI

  • Troppo poco gameplay
  • Come sarà l'intelligenza artificiale?