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Capcom cancella progetti e rivede la strategia di outsourcing

Nuovo corso

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/04/2013

Pochi anni fa, Capcom aveva dimostrato una volontà di evoluzione e adattamento quasi pionieristica per il mercato nipponico, con la forte concentrazione sull'outsourcing e la volontà di espandere il portfolio di titoli e franchise oltre al tesoro storico di cui è in possesso.

In un modo o nell'altro, la storia non sembra aver dato ragione a quella che pareva una strategia ottima, sulla carta, e i risultati finanziari pubblicati oggi ne sono una testimonianza. In seguito al netto taglio nelle previsioni degli introiti per l'anno fiscale, il publisher di Osaka ha deciso una drastica ristrutturazione interna in termini progettuali.

Non ci sono dettagli precisi, ma sembra che la compagnia abbia deciso per la cancellazione di diversi progetti in sviluppo e soprattutto la revisione della politica di outsourcing che ha caratterizzato il nuovo corso di Capcom di questi ultimi anni, rivelatasi poi piuttosto fallimentare in termini di costi/ricavi. L'intenzione è dunque quella di rivedere l'"eccessivo" ricorso a team esterni per lo sviluppo di titoli, una maggiore sinergia tra i team nipponici e quelli all'estero data la "collaborazione insufficiente" emersa finora e, tra le misure per la crescita, un "rafforzamento delle strategie sul digitale".

Fonte: Joystiq