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Shuhei Yoshida racconta i problemi incontrati con DRIVECLUB

Non era un semplice bug

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/06/2015

Come abbiamo riportato in precedenza, la versione PlayStation Plus di DRIVECLUB uscirà domani sul PlayStation Store, ponendo fine (potenzialmente) ad un lungo periodo di passioni tra Evolution Studios e gli utenti del gioco.

Il racing game per PlayStation 4 è stato infatti caratterizzato da una genesi complessa, proseguita poi con un percorso post-lancio alquanto accidentato. Dopo diversi ritardi imposti all'uscita, il gioco è arrivato sul mercato con grossi problemi legati al comparto online, tanto da risultare ingiocabile in tale frangente, costringendo gli sviluppatori a chiudere l'accesso alle funzionalità multiplayer riattivandole solo in maniera progressiva in un percorso durato mesi. Il capo di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, ha spiegato qualcosa di quanto accaduto a Kotaku: "Siamo molto imbarazzati", ha rivelato, "e molto dispiaciuti per quanto accaduto".

Per quanto riguarda i problemi nel post-lancio di DRIVECLUB, l'executive Sony ha spiegato che "è stato il numero di persone che non era gestibile dai server", a quanto pare il processo di stress-test pre-lancio non è stato effettuato in maniera adeguata e ha portato al crollo dell'infrastruttura online una volta uscito il gioco sul mercato, rilevando problemi che chiaramente non erano visibili nel periodo di test interno. "Dunque il team è dovuto tornare a lavorare sul codice, hanno ricostruito e ricompilato il codice dal lato server per poter consentire ad un maggior numero di persone di giocare online contemporaneamente". Non si trattava di bug facilmente correggibili con delle patch, ma della necessità di riprogettare una buona parte del gioco per accogliere un sistema più avanzato di interazione online.