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Se una petizione non basta, per Pokémon GO ne sono state aperte più di trenta

Le richieste sono molteplici

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/07/2016

È vero che di questi tempi una petizione non si nega a nessuno, ma per Pokémon GO si sta esagerando. Su Change.org, piattaforma che permette di creare e gestire petizioni, ne sono state aperte la bellezza di trentaquattro, quasi fosse uno scandalo internazionale.

Le richieste sono varie: si parte da chi vorrebbe il gioco su Windows Phone, si passa per chi vorrebbe più PokéStop nella sua nazione, e si arriva a chi chiede il lancio immediato del gioco nella sua nazione. Per adesso quella che ha raccolto più firme, oltre trentamila, è stata aperta dall'italiano Fabio La Ciura che chiede di rendere il gioco compatibile con gli smartphone che montano processori Intel.

Se vi interessa conoscere e firmare le varie petizioni, potete raggiungere la pagina che le raccoglie tutte in un unico movimento: Take Action on Pokémon GO.