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Perché lo sconto del 33% di Titanfall 2 è un brutto segno

Cerchiamo di capire perché gli sconti di titoli molto recenti non sono mai una buona notizia

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/11/2016

Sabato ha destato incredulità e scalpore la considerazione che un publisher che applica uno sconto del 33% su un gioco lanciato da pochi giorni sia un brutto segno.

Perché lo sconto del 33% di Titanfall 2 è un brutto segno

Molti hanno arguito che si tratta di un'offerta legata al Black Friday (quest'anno il 25 novembre), ossia il venerdì seguente al Giorno del Ringraziamento americano , altri hanno cercato online altri sconti applicati a giochi recenti per dimostrare che stavamo commettendo un errore di valutazione. Altri ancora hanno fatto il confronto con il 50% di sconto su Hitman di IO Interactive, dimenticando che si tratta di un gioco episodico il cui primo capitolo è stato lanciato ormai più di un anno fa. Insomma, davvero siamo stati troppo pessimisti a legare lo sconto alle vociferate scarse vendite del gioco?

Purtroppo no. Intanto precisiamo che siamo tra i primi a sperare che Titanfall 2 si riprenda durante il periodo natalizio, perché ci dispiacerebbe davvero tanto sapere che un titolo così valido non sia riuscito a raggiungere quantomeno il pareggio (anche se senza profitti non va da nessuna parte). Purtroppo bisogna sempre fare i conti con la realtà e finora i segnali per lo sparatutto di Respawn non sono incoraggianti.

I dubbi sull'errore di lanciarlo tra Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare erano stati già sollevati all'epoca dell'annuncio, addirittura dalla dirigenza di Respawn stessa, quindi le presunte scarse vendite non destano grosso stupore. Alcuni nervosismi emersi negli scorsi giorni non hanno fatto che confermare i dissapori tra team di sviluppo e publisher. Tutti concordiamo che lanciato in un periodo più povero di uscite, come la prossima privamera, Titanfall 2 avrebbe potuto risaltare di più.

Detto questo, cosa c'entrano gli sconti? Molto. Quelli applicati in questo momento a Titanfall 2 non sono sconti normali per un gioco appena lanciato, soprattutto se applicati direttamente dal publisher.

Perché lo sconto del 33% di Titanfall 2 è un brutto segno

In questo caso il Black Friday è il pretesto, ma è chiaro che Electronic Arts sta provando a far recuperare al gioco un po' di terreno abbassandone il prezzo nel periodo in cui si concentrano la maggior parte delle vendite dell'anno.

Se andate su Origin, Titanfall 2 è l'unico tra i titoli usciti nel periodo autunnale ad avere un'offerta così allettante. Electronic Arts lo ha scelto come titolo di apertura del periodo degli sconti. Per dire, FIFA 17 e Battlefield 1 per ora non sono soggetti a offerte. Titanfall 2 è in forte sconto anche per PlayStation 4 e facendo una rapida ricerca sono molti gli store online che lo vendono anche al 50% del prezzo di lancio. A dire la verità alcuni di questi negozi scontano anche gli altri titoli citati, ma i prezzi sono comunque più alti, nonostante siano usciti prima.

Insomma, lo sconto in sé significa poco, ma se lo sommiamo agli altri indizi, aiuta a formare un quadro non del tutto positivo. Di solito giochi così recenti non ricevono sconti così alti dopo così breve tempo se vendono secondo le aspettative, perché sarebbe controproducente. Se riesci a vendere bene a cento, non metti a cinquanta, ovvio, tagliando di fatto buona parte dei ricavi. Come già scritto, con questo ragionamento non vogliamo essere disfattisti, ma solo realisti. Sperando che si possa prima o poi parlare di successo per Titanfall 2 e che magari tra due anni venga annunciato un terzo capitolo.