248

Switch non poteva essere venduta a 300 dollari con un gioco incluso, spiega Nintendo

Per rientrare nel prezzo stabilito di 300 dollari, il gioco è rimasto fuori dal pacchetto

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   16/01/2017

Continuano le dichiarazioni di Reggie Fils-Aime su Nintendo Switch, dopo quella riguardante il mantenimento in parallelo di Nintendo 3DS insieme alla nuova console questa volta l'argomento è il prezzo.

Il prezzo di vendita di Switch è un argomento alquanto spinoso, considerando che il price point fissato da Nintendo è stato valutato da tutti troppo alto per garantire il successo al lancio della nuova console. Tuttavia, non c'erano molti margini di manovra, ha spiegato Fils-Aime: "Guardiamo ad ogni lancio unicamente pensando a cosa sia giusto fare per quello specifico lancio", ha affermato il presidente di Nintendo of America, "volevamo raggiungere il prezzo più basso che ci fosse consentito", ha spiegato, in modo anche da consentire ai giocatori di scegliere un titolo da affiancare all'acquisto della nuova console.

"Questo ci ha portato al prezzo di 299 dollari, con la conseguenza di lasciare al giocatore la decisione su quale titolo comprare". Per poter lanciare la console entro i 300 dollari, insomma, non poteva rientrare nel prezzo anche un gioco, ed è stato deciso di mantenere il prezzo più contenuto possibile piuttosto che cercare di spingere la console attraverso un bundle più appetibile con l'inclusione di un titolo.

La tecnologia di Switch evidentemente è costata parecchio a Nintendo, che si è trovata costretta a limare al massimo i contenuti della confezione per poterla proporre al prezzo prefissato al pubblico. In ogni caso, tale prezzo continua a fare discutere, a quanto pare.