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Il rivenditore GameStop ammette possibili furti di dati legati a carte di credito, che riguardano solo lo store americano

Furti di dati connessi a carte di credito dal sito GameStop, continuano le indagini

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/04/2017

Dopo i sospetti emersi nel fine settimana appena trascorso, la divisione americana del celebre rivenditore GameStop ammette ufficialmente la possibilità che si siano verificati furti di dati collegati a carte di credito per i clienti della compagnia su internet.

"GameStop ha recentemente ricevuto informazioni da un third party sulla possibilità che dati relativi a pagamenti attraverso carta di credito utilizzati sul sito GameStop.com possano essere stati rivenduti su internet", ha riferito la compagnia a KrebsOnSecurity. A quanto pare, la catena ha incaricato una compagnia specializzata in sicurezza per investigare sulla questione, e continua a mantenere monitorata la situazione. "Ci scusiamo per la preoccupazione che questo potrebbe causare ai nostri clienti", si legge, "GameStop ricorda che è sempre consigliabile tenere sotto controllo i movimenti della carta di credito per evitare addebiti non autorizzati", consigliando di riferirsi alla propria banca per eventuali movimenti sospetti.

Il consiglio potrebbe essere un po' tardivo, tuttavia, visto che l'azione hacker potrebbe essere avvenuta anche vari mesi fa, tra settembre 2016 e febbraio 2017. Tra i dati che sarebbero stati trafugati e rivenduti attraverso il mercato nero su internet ci sono numeri di carte di credito con relative date di scadenza, nomi, indirizzi di fatturazione e cifre di sicurezza. Tutto questo si aggiunge dunque a una situazione piuttosto difficile per la catena GameStop, che si appresta a chiudere 150 punti vendita.