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Homeworld 3: per il director è il gioco strategico che aveva sempre sognato di fare

Per il director di Homeworld 3, il gioco è lo strategico che sognava di fare da sempre, con idee inizialmente previste per Homeworld 2.

Homeworld 3: per il director è il gioco strategico che aveva sempre sognato di fare
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   15/01/2024

Homeworld 3 è lo strategico dei sogni di Rob Cunningham, quello che ha desiderato di realizzare negli ultimi venti anni. Cunningham è il direttore e fondatore di Blackbird Interactive e ha avuto modo di parlare del gioco in un'intervista concessa alla testata PC Gamer, in cui ha spiegato che sostanzialmente molte delle idee del nuovo gioco già gli giravano in testa per Homeworld 2.

Il gioco dei sogni

"È una grossa soddisfazione essere riuscito finalmente a fare il gioco che ho avuto in testa per così tanto tempo," ha detto Cunningham, che ha poi aggiunto: "essenzialmente, Homeworld 3 è il sogno che avevamo per Homeworld 2."

Homeworld fu pubblicato nel 1999, mentre Homeworld 2 uscì quattro anni più tardi. Stando a Cunningham, all'epoca l'Homeworld 2 che voleva realizzare era impossibile a causa delle limitazioni tecniche presenti. In particolare non era possibile realizzare delle ambientazioni così grosse con i megaliti: "quindi abbiamo dovuto attendere venti anni."

Ripensando ai limiti del primo gioco, Cunningham ha spiegato che il problema più grosso fu lo spazio: ce n'era troppo. "Avevamo degli asteroidi, ma era tutto lì. Abbiamo fatto del nostro meglio per renderlo strategicamente interessante, ma non c'erano altre decisioni da prendere in quello spazio. Così abbiamo immediatamente a pensare a come mettere del terreno nello spazio."

La risposta è stata trovata nei già citati megaliti, ossia delle enormi strutture spaziali che aggiungono un livello tattico supplementare offrendo nuovi modi di attaccare e difendersi dai nemici. Inoltre, sono utili anche per gestire i movimenti, come spiegato da Cunningham: "In Homeworld 3, il terreno aiuta il giocatore a spostarsi, perché è possibile selezionare le unità e cliccarci sopra, raggiungendo immediatamente il punto selezionato." Insomma, è più facile giocarci rispetto al primo Homeworld.