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Intel, l'Italia insiste sulla mega-fabbrica di chip: 4 miliardi per convincerla

L'Italia continua il pressing su Intel per convincerla a costruire il nuovo mega-impianto di chip, mettendo sul piatto 4 miliardi e condizioni favorevoli.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/03/2022

Il governo italiano continua a pressare Intel per convincerla a scegliere l'Italia come sede per la costruzione della nuova fabbrica di chip, mettendo sul piatto oltre 4 miliardi di euro subito come investimenti iniziali e una serie di condizioni favorevoli che potrebbero spingere la compagnia verso la penisola.

La questione è partita già l'anno scorso, quando il governo italiano ha dimostrato di voler fare sul serio per la costruzione del nuovo mega impianto per la produzione di chip Intel in Italia, ma la contrattazione è andata avanti nei mesi successivi. Un report dello scorso dicembre indicava come l'accordo con l'Italia fosse quasi raggiunto, ma di fatto non ci sono ancora informazioni ufficiali al riguardo.

Nel frattempo, il governo sta continuando il pressing su Intel: secondo quanto riferito da Reuters, sarebbero stati messi sul piatto 4 miliardi di euro di investimenti iniziali fino al 2030, partendo da 150 milioni già nel 2022 e poi 500 milioni ogni anno fino alla scadenza prevista.

Il tutto rientrerebbe in un piano economico da 8 miliardi di euro in totale, che comprende anche una sezione di ricerca e sviluppo sulle tecnologie collegate ai microprocessori, da affiancare alla produzione attraverso la nuova fabbrica. Non si tratta solo di denaro liquido: nella proposta da parte dell'Italia si parla anche di condizioni particolarmente favorevoli all'approdo di Intel nel nostro paese, cercando di venire incontro alle complesse richieste avanzate dalla compagnia americana.