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Microsoft e Activision: l'FTC torna all'attacco grazie ai licenziamenti della divisione Xbox

L'FTC ha sporto un reclamo nella causa contro Microsoft dopo i licenziamenti annunciati per Activision Blizzard.

Microsoft e Activision: l'FTC torna all'attacco grazie ai licenziamenti della divisione Xbox
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   07/02/2024

La Federal Trade Commision degli Stati Uniti (FTC) è tornata alla carica contro l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e in queste ore ha sporto reclamo agli organi federali riguardo i piani della compagnia di licenziare 1.900 persone all'interno della divisione Xbox.

Secondo l'antitrust questi i tagli al personale di Activision Blizzard (che rappresentano la metà del totale) sono in contrasto con la promessa fatta da Microsoft di mantenere ABK operativamente indipendente nel caso l'acquisizione andasse a buon fine. "Secondo quanto riferito da Microsoft, i licenziamenti facevano parte di un 'piano di esecuzione' che avrebbe ridotto le 'aree di sovrapposizione' tra Microsoft e Activision, il che non è coerente con il suggerimento di Microsoft a questa Corte che le due società opereranno in modo indipendente dopo la fusione", ha dichiarato la FTC.

"Inoltre, l'eliminazione di migliaia di posti di lavoro, secondo quanto riferito, compromette la capacità della FTC di ordinare un intervento efficace nel caso in cui il procedimento amministrativo in corso dovesse portare a stabilire che l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft ha violato la Sezione 7 del Clayton Act".

L'FTC non demorde

Activision Blizzard Games

Nonostante l'acquisizione di Activision Blizzard sia stata già completata dopo che all'FTC è stata negata la richiesta di un'ingiunzione preliminare lo scorso anno, secondo le leggi statunitensi l'FTC ha ancora il potere di dimostrare in tribunale che la fusione crea un rischio di monopolio e dunque far sì che venga annullata.

Un'ipotesi di difficile concretizzazione, ma Microsoft l'anno scorso ha dichiarato che non ci sarebbero problemi a scindere Activision Blizzard in quanto "la società post-fusione sarà strutturata e gestita in modo tale da consentire a Microsoft di cedere qualsiasi o tutte le attività di Activision come solidi operatori di mercato nell'improbabile caso in cui venga ordinata tale cessione".

In pratica, secondo l'FTC i licenziamenti annunciati da Microsoft minerebbero l'indipendenza di Activision Blizzard nel caso l'acquisizione venga annullata e renderebbero più difficile all'antitrust richiedere l'annullamento della fusione.

Tuttavia, va detto che l'organico di Activision Blizzard conta quasi 10.000 persone (9.800 nel 2021), quindi l'impatto dei licenziamenti annunciati potrebbe non essere così drastico come dipinto dalla Federal Trade Commission.