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TimeSplitters: il reboot cancellato poteva essere un battle royale free-to-play

Secondo un anonimo sviluppatore, il reboot di TimeSplitters doveva essere un battle royale free-to-play, almeno in un certo momento.

TimeSplitters: il reboot cancellato poteva essere un battle royale free-to-play
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/12/2023

Secondo quanto emerso da un'intervista a un non meglio identificato ex-membro di Free Radical Design, pare che il reboot di TimeSplitters che è stato cancellato potesse essere qualcosa di diverso dagli originali, nella fattispecie un battle royale free-to-play.

L'informazione arriva dal Free Radical Archive, ovvero un archivio gestito dalla community che si occupa di raccogliere informazioni, documenti e materiali sul TimeSplitters che era in sviluppo e che è stato cancellato in seguito anche alla chiusura del team Free Radical da parte di Embracer Group. Dalla stessa fonte sono emerse anche alcune immagini, riportate ieri.

La fonte di per sé non può essere considerata ufficiale, dunque le informazioni contenute vanno prese come voci di corridoio, anche perché il soggetto dell'intervista non è noto: sembra trattarsi di uno sviluppatore del team ma rimane anonimo.

Un progetto che doveva piacere ai publisher

Un concept art di TimeSplitters
Un concept art di TimeSplitters

Secondo quanto riferito in questo documento, sembra che il nuovo TimeSplitters dovesse essere un battle royale distribuito come free-to-play, dunque qualcosa di piuttosto diverso dagli sparatutto in prima persona originali.

Si doveva trattare di un titolo essenzialmente multiplayer, dotato di diverse modalità come deathmatch, team deathmatch e altre opzioni tipiche degli shooter multiplayer competitivi.

Dovendo essere un free-to-play, erano previste anche varie microtransazioni come skin aggiuntive e personaggi vari, almeno secondo i piani originali. Secondo quanto riferito, gli sviluppatori a dire il vero non erano molto contenti di questa deriva, ma sembrava l'idea migliore da proporre al publisher in modo da avere delle possibilità di portare a termine il progetto.

L'anonimo sviluppatore ha dunque spiegato che il co-fondatore del team, Steve Ellis, decise di proporre TimeSplitters inizialmente a Deep Silver come battle royale con microtransazioni soprattutto per avere il via libera in maniera più sicura, ma l'idea era magari effettuare delle modifiche al progetto in modo da renderlo più vicino all'idea originale, una volta che lo sviluppo fosse stato avviato.

Difficile dire se queste informazioni siano vere o meno, fatto sta che il progetto TimeSplitters è stato cancellato a il team Free Radical chiuso. La proprietà intellettuale resta nelle mani di Embracer Group, che potrebbe anche decidere di rilanciarla in qualche maniera in futuro.