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Severed, recensione

Realizzato in esclusiva per PlayStation Vita, Severed è un'avventura dai contorni originali e inquietanti

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   26/04/2016

Una ragazza a cui è stato tagliato un braccio, una famiglia da salvare, un mondo spirituale popolato da creature raccapriccianti: sono questi gli elementi che compongono l'esperienza di Severed, il nuovo titolo sviluppato da DrinkBox Studios, gli autori del celebre Guacamelee!.

Severed, recensione

Ispirato ancora una volta alle leggende e al folklore messicani, il gioco utilizza una visuale in prima persona e una struttura che somiglia molto ai dungeon crawler, adottando però un sistema di combattimento in tempo reale completamente basato sul touch screen; tanto che non stupirebbe davvero, in un prossimo futuro, vedere l'approdo di questa esclusiva (temporale?) per PlayStation Vita sui dispositivi iOS e Android. La storia viene narrata per frammenti e intuizioni: Sasha, la protagonista dell'avventura, è una ragazza forte e determinata, che non si dà per vinta neppure quando si ritrova con un braccio mozzato. Impugnata una misteriosa spada, decide di scoprire che fine hanno fatto suo padre, sua madre e suo fratello; e se possibile di salvarli, spezzando l'incantesimo che li ha intrappolati in una dimensione onirica.

Severed è un titolo originale e affascinante, senza dubbio uno dei più interessanti per PlayStation Vita

Viaggio nell'incubo

Severed si pone per molti versi come un esercizio di stile per i ragazzi di DrinkBox Studios, che sentivano il bisogno di cimentarsi con un'esperienza differente prima di lavorare a uno scontatissimo Guacamelee! 2.

Severed, recensione

L'atmosfera del gioco è grandiosa e viene costruita attraverso sequenze studiate molto bene, dialoghi con creature inquietanti che non sappiamo se temere o di cui fidarci, dalla mostruosa "vecchia" all'uccello privo di occhi e dotato di due teste, entrambe parlanti, che a un certo punto ci offrirà il suo aiuto. La battaglia sembra disperata, eppure la protagonista del gioco non ha alcuna intenzione di arrendersi e imparerà, nel corso della storia, ad affrontare qualsiasi pericolo brandendo la sua spada e utilizzando alcuni oggetti magici di cui entrerà in possesso. Come accennato in apertura, la struttura di Severed ricorda molto i dungeon crawler con visuale in prima persona, anche perché le mappe sono costituite da "blocchi" a cui accedere con un singolo passo, ma che bisogna osservare bene per cogliere la presenza di vasi e frutti: i primi possono nascondere oggetti utili per il crafting relativo ai potenziamenti, i secondi invece ripristinano parte della nostra energia vitale. Nella parte alta dello schermo è possibile richiamare in qualsiasi momento la mappa, così da orientarsi nel caso in cui non si sappia dove andare. Solo nelle fasi avanzate, tuttavia, individuare la destinazione diventa un problema da risolvere tramite puzzle ambientali, il ritrovamento di chiavi, l'attivazione di interruttori e così via.

Il taglio

Il sistema di combattimento svolge un ruolo di primo piano in Severed. Sulle prime sembra quasi banale, del resto ci viene chiesto semplicemente di "disegnare" sul touch screen la traiettoria dei nostri fendenti, esattamente come accadeva nel blockbuster Fruit Ninja. La differenza, non di poco conto, è che ogni nemico possiede un particolare pattern d'attacco e dei punti deboli che vanno per forza di cose memorizzati, così da respingerne i colpi per non subire ingenti danni e affondare nel momento più opportuno la spada fra le loro carni.

Severed, recensione

Al termine del duello potremo inoltre finire il nemico mozzandogli specifiche parti del corpo, nel corso di un bullet time da cui ricavare qualche oggetto da raccogliere. Man mano che la storia procede verranno introdotti nuovi e più potenti avversari, alcuni dei quali dispongono di parti "rocciose" che devono essere infrante tramite un fendente caricato, e in determinati momenti dovremo confrontarci anche con pericolosi boss. In seguito le cose si complicheranno, perché i nemici cominceranno ad attaccarci in gruppo e dovremo dunque cercare di fare quanto detto finora dividendoci fra più bersagli, passando da un mostro all'altro usando lo stick analogico di PlayStation Vita o ancora una volta il touch screen; fino ad arrivare alle situazioni francamente impossibili della parte finale, in cui non solo bisogna duellare con mostri molto forti, ma anche eliminarli in tempi brevi per evitare una morte certa. Per far fronte a una sfida così gravosa si può curare il potenziamento del personaggio utilizzando gli oggetti raccolti in giro, veri e propri ingredienti alchemici per migliorare potenza, resistenza e altre caratteristiche, ma il dubbio che gli sviluppatori abbiano un po' calcato la mano nella fase conclusiva effettivamente viene, fra un'imprecazione e l'altra. Per fortuna il game over non è punitivo e si torna immediatamente al punto precedente della mappa: meno male!

Trofei PSVita

Severed include venticinque Trofei che si ottengono portando a termine le varie fasi del gioco, ma anche achievement più complessi, legati all'eliminazione di un certo numero di nemici o alla scoperta di tutti i segreti nascosti nelle ambientazioni.

Arte in movimento

Parlavamo di esercizio di stile non a caso, visto che Severed non sfrutta in modo particolare l'hardware su cui gira, ma riesce a comunicare tantissimo grazie a quello che si pone ormai come lo stile consolidato di DrinkBox Studios, lo stesso visto in Guacamelee!, tendente ad atmosfere cartoon che però, mai come in questo caso, stridono profondamente con la storia che viene raccontata.

Severed, recensione

Sasha e i membri della sua famiglia sono caratterizzati da tratti spigolosi, gli scenari vantano un design essenziale e i mostri si rifanno a un immaginario inquietante tra funghi-ciclope, uccelli capaci di dividersi in tante versioni più piccole, creature tozze dotate di un unico, enorme braccio, occhi volanti protetti da una barriera mobile e così via. Ad accompagnare efficacemente l'azione troviamo un sonoro essenziale ma di grande atmosfera, perfettamente funzionale a ciò che accade sullo schermo. Una nota a margine relativa ai controlli: utilizzando lo stick analogico di PlayStation Vita anche durante i combattimenti bisogna per forza di cose poggiare la console da qualche parte, e dal punto di vista ergonomico tale soluzione non è propriamente comodissima. Ripiegando sul solo touch screen le cose funzionano meglio, a patto di cambiare presa a ogni nuovo duello: forse consentire anche gli spostamenti via tocco avrebbe reso tutto più semplice e coerente.

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
7.2
Il tuo voto

Severed è un titolo originale e affascinante, strutturalmente molto semplice ma in grado di coinvolgere grazie a un sistema di controllo immediato e reattivo, nonché a duelli tutt'altro che banali. Lo stile di DrinkBox è gradevolissimo, sia sul fronte estetico che narrativo, e in questo caso gli sviluppatori hanno saputo dipingere delle creature davvero inquietanti e un ambiente ostile in cui la tensione aumenta di pari passo con la forza e il numero degli avversari. Nonostante una parte finale fin troppo difficile, la nuova avventura degli autori di Guacamelee! si pone di certo come uno dei migliori giochi disponibili per PlayStation Vita.

PRO

  • Grande atmosfera, creature inquietanti
  • Sistema di combattimento profondo e impegnativo
  • Ha stile da vendere

CONTRO

  • La parte finale ci è sembrata esageratamente difficile
  • Controlli talvolta problematici