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We did it for the loot

Orange Pixels torna al dungeon crawler con Heroes of Loot 2

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   05/07/2016

Le varie accezioni semplificate dell'RPG, in particolare le declinazioni in stile dungeon crawler e roguelike, continuano evidentemente a tenere banco in ambito mobile, dove hanno trovato terreno fertile per sperimentazioni e nuovi canoni, e in questi filoni si può trovare spazio per Heroes of Loot 2. Sebbene rientri piuttosto precisamente nella definizione del dungeon crawler, il nuovo titolo Orange Pixels cerca anche di emergere con qualcosa di originale, e lo fa soprattutto con l'idea dei due personaggi intercambiabili.

We did it for the loot

È una piccola introduzione, ma in un gioco dalla struttura semplice come questa riesce ad essere un perno per tutta la meccanica, tanto da affidare alla semplice pressione di un tasto l'alternanza tra i due combattenti, cosa che apre la strada a un continuo richiamo a questa caratteristica come base fondante della struttura di gioco. È dunque possibile selezionare due personaggi complementari per prendere parte all'azione: un guerriero specializzato negli attacchi da mischia e un tipico personaggio ranged per attacchi a distanza, con la scelta iniziale limitata a guerriero/valchiria e elfo/mago, ognuno caratterizzato da statistiche e abilità speciali leggermente differenti all'interno delle due macro-categorie. Avanzando nel gioco è possibile poi sbloccare ulteriori classi di personaggi, anche se la dinamica del combattimento con l'alternanza di attacchi ravvicinati e a distanza resta praticamente immutata anche con i personaggi più avanzati. Il level design è basilare e chiaramente studiato per le piattaforme mobile, con frammenti di dungeon brevi e senza troppe complicazioni, al di là di qualche passaggio segreto da scoprire o di qualche chiave da trovare per aprire le porte chiuse. Insomma, si tratta sostanzialmente di combattere e raccogliere i bottini; le quest non possono dirsi strutturate in qualche modo.

Tra dungeon crawler, action e roguelike, Heroes of Loot 2 emerge con una soluzione di gioco originale

Gli eroi del bottino

Rispetto alle sue produzioni precedenti, Orange Pixels ha qui definitivamente effettuato il grande passo verso la meccanica action pura, avendo rimosso gli elementi a turni che permanevano nel primo capitolo e in Space Grunts. In questo caso invece l'azione scorre inesorabile e senza interruzioni, consentendo di attaccare in continuazione ma aumentando ovviamente anche il ritmo dei nemici, cosa che rende il pericolo ancora più diffuso e costante.

We did it for the loot

Da questo punto di vista si registra peraltro qualche problema di bilanciamento del gioco, che a volte concentra momenti di sfida veramente intensi apparentemente senza calcolo del ritmo e della curva di difficoltà, mentre il sistema di controllo attraverso il classico pad virtuale su touch screen si porta dietro i suoi classici punti deboli e qualche incertezza di troppo. Tuttavia il risultato è piacevole e Heroes of Loot 2 si lascia giocare passando sopra anche a questi difetti, grazie al sistema di combattimento funzionale, al ritmo frenetico e ben studiato per le piattaforme mobile, al bottino e alla progressione continua di partita in partita. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, determinante per la longevità di ogni RPG, bisogna tenere presente che il raggiungimento di risultati importanti come lo sblocco di nuovi personaggi e oggetti di un certo livello, si ottiene soltanto dopo un po' di tempo e numerosi tentativi, dunque è necessaria una certa costanza nell'approccio al mondo di gioco per iniziare a ingranare nel sistema di progressione di Heroes of Loot 2. Per quanto riguarda l'aspetto estetico, Orange Pixels si conferma ormai specializzata nella grafica in pixel art classica, proponendo nuovamente il suo stile grafico fatto di piccoli sprite colorati all'interno di ambientazioni prevalentemente oscure ma ravvivate da numerose fonti di luci, in grado di creare contrasti interessanti. Chi ha visto gli altri giochi del team riconoscerà sicuramente l'impostazione grafica, ormai una vera e propria cifra stilistica.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.1.2
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo 3,99 €
Multiplayer.it
7.8
Lettori
ND
Il tuo voto

Nonostante insista più o meno sugli stessi elementi, Orange Pixel è riuscita ad emergere con un altro action RPG in stile dungeon crawler con qualche caratteristica innovativa rispetto alle produzioni precedenti. L'uso della coppia di personaggi funziona bene e la meccanica del bottino risulta sempre efficace nel mantenere attaccati allo schermo, e in qualche modo riesce a superare anche l'evidente ripetizione di stilemi e dinamiche rispetto ai titoli precedenti. La scelta di abbandonare i turni e passare all'azione pura e senza freni giova al gameplay di Heroes of Loot 2, peccato solo per qualche imprecisione rilevata nel sistema di controllo e lo scarso bilanciamento che a volte emerge nella struttura dei livelli.

PRO

  • Buon mix di elementi action, RPG, roguelike e dungeon crawler
  • Interessante sistema di combattimento con coppia di personaggi
  • Ottima caratterizzazione

CONTRO

  • Qualche scelta di level design rivedibile
  • Incertezze nel sistema di controllo
  • Progressione molto lenta