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MSI VR One 6RE

MSI entra con forza nel mercato dei backpack PC con una soluzione eccelsa dal punto di vista del design e delle performance. Ma con qualche incertezza sul fronte dell'utilità

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   17/02/2017

Specifiche tecniche

Scheda madre: proprietaria di MSI in formato mini-ITX
Processore: Intel Core i7 6820 HK a 2,70 GHz
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 con 8 GB di memoria GDDR5
Memoria: 16 GB di DDR4-2400 a 1200 MHz
Disco: 2 hard disk per un totale di 512 GB. Uno con connessione M.2.
Connessione: Wi-Fi prodotto da Killer con supporto a 802.11 n-a-ac

È indubbio che il produttore taiwanese MSI abbia letteralmente cambiato faccia negli ultimi tre anni. Da "semplice" costruttore di schede madri e schede video è di fatto diventato un punto di riferimento per il mercato gaming PC più performante andando incontro sia a chi vuole acquistare componentistica di livello molto elevato, sia a quel target che non vuole perdere troppo tempo ad assemblare e configurare la propria macchina da gioco ma vuole comunque ritrovarsi tra le mani un prodotto prestante ed estremamente curato in termini di design ed estetica. In diverse occasioni sulle pagine di Multiplayer.it abbiamo avuto modo di parlare dei prodotti MSI, dal microscopico Trident, al super potente Aegis, passando per il piccolo Nightblade e ovviamente per tutti quei pezzi di hardware che spaziano dalle motherboard alle schede video. In questa occasione abbiamo però avuto l'opportunità di dedicarci a una soluzione davvero atipica che a prima vista potrebbe essere quasi considerata un esperimento ma che in realtà non solo è facilmente reperibile sul mercato ma MSI si sta addirittura impegnando per aggiornarla con le ultime novità hardware. Stiamo parlando del VR One, uno degli esponenti più interessanti dei cosiddetti backpack PC, i PC zaino. Di cosa si tratta? Di computer di dimensioni molto ridotte, paragonabili a quelle di un notebook, che possono essere fisicamente indossati sulle spalle proprio come se fossero degli zaini. Si tratta di un design salito alla ribalta con l'arrivo sul mercato dei visori per la realtà virtuale e con il preciso scopo di risolvere il loro principale problema: la sovrabbondanza di cavi che rende davvero scomodi ed estremamente limitanti nel loro uso i caschetti, specie nel caso di HTC Vive la cui principale feature è paradossalmente il movimento all'interno dello spazio fisico.

VR One 6RE
VR One 6RE

La peculiarità di questi backpack PC è di poter funzionare a batteria, esattamente come i computer portatili, permettendo così al giocatore di sfruttare lo spazio virtuale senza preoccuparsi dei collegamenti fisici. Il VR One di MSI in particolare presenta un cospicuo numero di porte per poter gestire in modo nativo Vive, Oculus e qualsiasi altro caschetto presente sul mercato ed è alimentato con due batterie da 6365 mAh l'una che possono essere sostituite al volo nel caso si decida di acquistarne delle altre supplementari. Prima di procedere con i dettagli del nostro test è essenziale fare una precisazione. Il modello provato, il VR One 6RE non è più disponibile sul mercato ed è in via di sostituzione proprio in queste settimane con il nuovo 7RE che ha una componentistica molto similare, ad eccezione della CPU aggiornata con i nuovi Kaby Lake di Intel: in particolare il Core i7 7820 HK. Il prezzo sul mercato è rimasto lo stesso identico di 2800€ ma è disponibile anche una versione più economica da 1900€ che offre un i7 7700 HQ, 8 GB di RAM e una GeForce GTX 1060. In entrambi i casi è scontato che si tratti di computer dal prezzo molto elevato ma, esattamente come per gli Aegis o i Nightblade o le altre soluzioni di MSI, si tratta di macchine che vengono fornite chiavi in mano al giocatore, coperte da due anni di garanzia con ritiro e consegna gratuita in casa e che fanno pagare al consumatore le ottime scelte di design e di ingegnerizzazione operate dal produttore.

Il VR One è un computer indossabile da mettere in spalla per sfruttare al meglio la realtà virtuale

Scenari d'uso

Entriamo subito nei dettagli d'uso lasciando per ultime le considerazioni sui test tecnici e di performance. Il VR One 6RE presenta un'autonomia di circa 60-70 minuti in condizioni d'uso spinte. Con questo intendiamo un gioco fatto girare con HTC Vive oppure un titolo tripla A avviato con un monitor esterno. È evidente che si tratti di un'autonomia davvero limitata per sessioni classiche di gameplay e abbastanza in linea con i notebook più performanti attualmente sul mercato ma nel caso si voglia sfruttare la macchina per la realtà virtuale siamo all'interno di valori assolutamente accettabili, soprattutto se si tiene conto che con il caschetto indossato, difficilmente si tende a giocare per più di 30-45 minuti.

Tutte le porte del computer
Tutte le porte del computer
Le due batterie incluse nella confezione sono da 6365 mAh
Le due batterie incluse nella confezione sono da 6365 mAh

E c'è da considerare sempre la possibilità di cambiare le batterie in un attimo, sfruttando i comodi indicatori di carica presenti sul frontale del computer che permettono al giocatore di conoscere al volo la carica residua della macchina senza dover passare necessariamente dalla taskbar di Windows. Il computer è davvero molto leggero e supera di pochissimo i 3 chili e mezzo, alimentazione compresa. Tra l'altro la parte posteriore è completa di un'imbracatura rinforzata che può essere rapidamente smontata e che contiene tutte le cinghie necessarie per indossarlo come uno zaino evitando che la schiena entri in contatto diretto con lo chassis e dando a quest'ultimo una forma piatta e solo leggermente incurvata sulla fascia lombare che praticamente rende il VR One appena percettibile. Siamo convinti che sia andando a scuola che recandosi al lavoro con una borsa a tracolla siete stati abituati a portare carichi molto più pesanti sulle spalle. Inoltre, come già accennato in precedenza, la principale comodità del prodotto di MSI è rappresentata dalle porte presenti sulla parte superiore. Troviamo infatti 4 USB tutte 3.0, una USB 3.1 di tipo C compatibile con Thunderbolt, una mini display port, una HDMI, due attacchi mini-jack per cuffie e microfono e infine il collegamento per l'alimentazione di HTC Vive. C'è insomma tutto il necessario per collegare direttamente qualsiasi caschetto al VR One eliminando qualsiasi filo penzolante e riducendo a zero gli impedimenti al movimento. Tra l'altro il legame forte con la periferica di Valve è evidente anche dalla presenza nella confezione di un triplo cavo di appena un metro che può essere montato nel Vive al posto di quello lunghissimo e molto rigido con cui la periferica viene venduta. La piastra posteriore evita anche di percepire qualsiasi calore emesso dal computer che, bisogna sottolinearlo, ha un sistema di dissipazione estremamente effettivo e molto silenzioso. Quattro sono le griglie di aerazione: tre superiori sulla parte frontale e sui due lati della macchina e una sulla parte bassa del computer.

Il sistema di dissipazione del calore
Il sistema di dissipazione del calore
La magia della realtà virtuale
La magia della realtà virtuale

Questa soluzione impedisce all'aria di raggiungere il corpo o la testa dell'utilizzatore e inoltre l'uso di ventole a bassissima rotazione (massimo 3000 giri al minuto) fa sì che la rumorosità non superi mai i 45 db mantenendo CPU e GPU sempre al di sotto degli 85° in tutti i test che abbiamo effettuato. Inoltre, a differenza di quanto accade molto spesso con i notebook, l'uso delle batterie non pregiudica in alcun modo la potenza di rendering della macchina che mantiene sempre ai massimi regimi tutte le frequenze di processore e scheda video fino al momento in cui la carica residua scende al 10%. Fino a questo punto della nostra recensione sembra che il prodotto sia praticamente perfetto nonostante il suo target estremamente specifico. In realtà, purtroppo, alcuni difetti ci sono e solo in parte sono collegati alla specifica natura della VR odierna. Non essendo possibile far partire Windows con soltanto il caschetto collegato come unico device di visualizzazione, a meno che non si decida di utilizzare complicatissimi hack, si è costretti ad adottare un workaround per poter utilizzare correttamente VR One. Da un lato possiamo avere un monitor a nostra disposizione, limitando di fatto moltissimo la libertà di uso della macchina fintanto che non facciamo partire l'ambiente virtuale specifico del nostro caschetto. E sia chiaro che dobbiamo collegare anche mouse e tastiera. Oppure siamo obbligati a utilizzare sistemi di controllo remoto del computer con tutto quello che ne consegue in termini di budget. Durante il nostro test, approfittando della disponibilità di MSI che ci ha fornito un ottimo notebook GT72 VR, abbiamo potuto sfruttare quest'ultima soluzione ma è chiaro che pochissime persone al mondo possono vantarsi di avere in casa HTC Vive, un VR One e un altro PC a disposizione con cui poter controllare l'avvio delle applicazioni sull'altra macchina. Allo stesso tempo tutte le soluzioni attuali per la VR richiedono la presenza di una o più telecamere posizionate agli estremi dell'area di gioco per poter simulare adeguatamente la presenza e il movimento nello spazio e questo vuol dire che la nostra apparente libertà di movimento è comunque limitata all'effettivo posizionamento di questi apparecchi.

Prestazioni a caro prezzo

Il modello di VR One da noi testato è indubbiamente una macchina dalle performance molto elevate e, pur non utilizzando la componentistica top in termini di scheda video e processore, va chiaramente considerato un appartenente della fascia alta di mercato. Non stupisce quindi che in tutti i test effettuati, il computer si sia comportato in modo eccellente.

I risultati del test Fire Strike di 3DMark
I risultati del test Fire Strike di 3DMark
I risultati del test Orange Room di VRMark
I risultati del test Orange Room di VRMark
I risultati del benchmark integrato di Rise of the Tomb Raider con SSAA 4X
I risultati del benchmark integrato di Rise of the Tomb Raider con SSAA 4X

Utilizzando come riferimento la risoluzione 1080p The Witcher 3: Wild Hunt non è mai sceso al di sotto dei 70 frame al secondo con tutti i preset grafici settati al massimo e ci ha stupito vedere anche Hitman in DirectX 12 rimanere sempre ancorato al di sopra dei 60 frame al secondo nella malefica piazza della mappa di Marrakech, anche in questo caso con tutte le opzioni grafiche impostate al massimo. Infine sfruttando il benchmark integrato di Rise of the Tomb Raider abbiamo potuto ammirare una media di quasi 100 frame al secondo con il filtro antialiasing SMAA e poco più di 53 frame al secondo impostando la tecnologia SSAA 4X. Sempre con il preset grafico massimo. Abbiamo effettuato una manciata di test anche con risoluzione 4K e pur notando delle importanti ripercussioni sulla fluidità dell'esperienza, d'altra parte la GTX 1070 fatica ancora a supportare rendering così pesanti, lavorando su qualche compromesso grafico è possibile giocare tranquillamente a 30 frame al secondo stabili. Abbiamo concluso i nostri rapidi test lanciando anche 3DMark e VRMark. Nel primo caso abbiamo superato i 13000 punti in Fire Strike con poco più di 16000 di score grafico mentre utilizzando il benchmark dedicato alla realtà virtuale abbiamo superato il valore di 8800 nello scenario Orange Room con un frame rate medio di 192 FPS. Tutti questi numeri sono davvero sorprendenti soprattutto se si tiene conto delle dimensioni e della stabilità del PC, ma dobbiamo tenere conto anche del rovescio della medaglia. Come detto già in apertura di recensione il VR One da noi testato, non è effettivamente più disponibile sul mercato ma è stato rimpiazzato dal 7RE che mantiene lo stesso prezzo di 2800€ offrendo qualche componente aggiornato, in primis il processore. Per questa cifra ci portiamo a casa un computer che può essere effettivamente utilizzato anche come desktop dalle dimensioni molto ridotte ma che allo stesso tempo offre possibilità di aggiornamento estremamente limitate. Aprire il computer è estremamente complesso nonostante utilizzi delle semplici viti a croce e anche soltanto la sostituzione di RAM e SSD, comodamente inseriti all'interno di un piccolo sportello a cui è molto facile accedere, invalida completamente la garanzia. Senza contare poi che CPU e GPU utilizzati fanno parte della linea notebook e non desktop. C'è infine da considerare che se davvero si decide di utilizzare il VR One come semplice PC da scrivania, ci ritroveremo anche con un numero di porte troppo limitato con degli importanti picchi negativi come l'assenza di una connessione RJ-45 per l'Ethernet pur riconoscendo le ottime prestazioni del Wi-Fi marchiato Killer. Insomma, se ancora non fosse chiaro, pur riconoscendo l'eccellente qualità costruttiva, il magnifico lavoro di design di MSI e l'ottima selezione dei componenti hardware, facciamo davvero fatica a consigliare questo prodotto MSI ai giocatori PC. Se davvero siete dei super fan della realtà virtuale, il VR One ha troppe limitazioni e costringe a un laborioso processo di configurazione prima di poter offrire un'esperienza realmente senza fili. Se invece siete alla ricerca di computer desktop di dimensioni ridotte le limitazioni insite in questa macchina non riescono a renderlo così appetibile e sul mercato si possono trovare alternative sicuramente più interessanti, tra l'altro realizzate sempre da MSI, come le linee Aegis e Nightblade.

Conclusioni

Prezzo 2799 €

PRO

  • Molto leggero, silenzioso e con un'ottima dissipazione termica
  • L'autonomia è adeguata per le tipiche sessioni di gioco della realtà virtuale
  • I componenti hardware utilizzati sono di fascia alta...

CONTRO

  • ...ma sostituirli per upgrade futuri è praticamente impossibile
  • Il prezzo è elevato e rende difficoltoso trovare un target ideale per l'acquisto