Dopo la prova dell'Aorus X7 v6 alcuni lettori ci hanno chiesto di spostare l'attenzione su notebook un po' meno estremi, sia per prestazioni che per prezzo e che sposassero soprattutto la filosofia di mobilità insita nel termine "portatile". Il produttore di Taiwan ci ha fatto quindi pervenire il piccolo Aero 14, un "simil" ultrabook gaming contraddistinto da una dotazione hardware di ottimo livello e da peso e dimensioni contenuti. Abbiamo avuto la possibilità di provarlo per un po' e ci siamo fatti qualche idea per un prodotto versatile e interessante.
L'Aero 14 è estremamente versatile: grande potenza di fuoco, eccellente ergonomia e autonomia mostruosa
Dall'esterno...
Con una diagonale dello schermo, come facilmente intuibile, di 14", l'Aero non si discosta esteticamente dallo stile minimale delle altre produzioni Gigabyte. Non è un caso che uno dei suoi punti di forza risieda proprio nell'ergonomia: con uno spessore appena inferiore ai 2 cm e un peso di circa 1,9kg si posiziona nel podio dei portatili più compatti disponibili sul mercato, ed è inoltre dotato di un accorgimento molto raro per un esemplare della sua specie, ossia la possibilità di apertura a 190°. Sul coperchio l'unico piccolo e forzato tocco di originalità è fornito da un triangolo, in prossimità della cerniera, ricoperto da una superficie che ricorda il carbonio e delimitato da un bordo arancione, mentre si fanno apprezzare le linee taglienti dei bordi che mettono in risalto la sottigliezza del profilo. Per ridurre al minimo l'ingombro è stata eliminata la porta Ethernet (che viene fornita in confezione tramite apposito adattatore USB) e ovviamente l'unità ottica; ciononostante il corredo di connessioni è importante. Sul lato sinistro infatti troviamo un'uscita HDMI di tipo 2.0, un USB 3.0, il jack audio e un lettore SD-Card; il lato opposto è occupato da altre tre prese USB: due classiche 3.0 ed una 3.1 Type-C (non Thunderbold), da una miniDisplayPort e dall'ingresso per l'alimentatore. La zona della tastiera è quanto più razionale si possa immaginare: manca il tastierino numerico, come in tutti i notebook di questa dimensione, la cui assenza viene compensata sia da un'adeguata spaziatura tra i tasti (a isola), sia dalla presenza di una serie di pulsanti macro posti sulla colonna all'estrema sinistra. La tastiera è di tipo retroilluminato di colore bianco, con luminosità variabile e risulta molto piacevole da utilizzare in quanto presenta una marcata rigidità dei tasti alla pressione, e in generale, è molto ben ancorata alla scocca, facendo dimenticare quella sensazione di rimbalzo tipica di molti notebook classici. Esattamente al centro, nella zona dove si poggiano i polsi, è posizionato il trackpad, così come centrale è il pulsante di accensione che invece occupa la zona superiore. Il monitor è un eccellente esemplare dotato di pannello LG a tecnologia IPS e di una generosa risoluzione QHD, con una frequenza di refresh massima che si attesta sui 60 Hz. Davvero meritevoli di menzione i valori relativi alla luminosità e all'angolo di visione che garantiscono una visione confortevole in ogni circostanza. Unica piccola mancanza è l'assenza della tecnologia G-Sync, dovuta al fatto che l'Aero sfrutta entrambi i chip grafici tramite la modalità NVIDIA Optimus: come sappiamo l'una esclude l'altra.
...all'interno
Sotto la scocca pulsa il cervello della CPU Intel Kaby Lake nella variante Core i7-7700HQ: dotato di una frequenza base di 2.8 GHz che può salire a 3.8 in modalità Turbo Boost, questo processore vede come unica differenza rispetto al modello top di gamma, il 7820HK, una decurtazione di 2 Mbyte nella cache di terzo livello, che scende così a 6 Mbyte.
Ciononostante si dimostra un ottimo compagno di giochi per la scheda video GeForce GTX 1060, il versatile mostriciattolo di casa NVIDIA che nella proposta di Gigabyte è corredata da 6 Gbyte di GDDR5 dedicata. In questo caso non è stato sterilizzato l'IGP HD 630, sicché è possibile avvalersi della sopraccitata tecnologia Optimus per dare maggiore priorità all'autonomia del notebook. Si tratta di uno degli aspetti più interessanti dell'Aero 14: grazie da un lato alle migliorie sul fronte energetico di cui è dotata l'ultima generazione di GPU Intel (più parsimoniosa di circa il 10% rispetto alla precedente Sky Lake), e dall'altro alla mostruosa capacità (94 Wh) della batteria ai polimeri di litio, riesce a sfondare senza troppe difficoltà la soglia delle 7 ore e mezzo in scenari home office/navigazione, dimezzando la luminosità dello schermo che risulta comunque estremamente brillante. I valori naturalmente crollano quando la componentistica viene posta sotto carico, tipicamente nelle applicazioni ludiche: anche in questo caso però non è impossibile stare lontani dalla presa di corrente per oltre 2 ore di tempo. Il resto della componentistica interna si mantiene su livelli elevati: 16 Gbyte di RAM DDR4 sono più che sufficienti per destreggiarsi in numerose operazioni in multitasking, e i 512 Gbyte di memoria M.2 NVMe sono tra i più performanti sul mercato. Anche il comparto audio si comporta molto bene: non era lecito infatti attendersi nulla di particolare viste le dimensioni, eppure i due piccoli speaker da 2W si comportano più che decorosamente generando un suono pulito e relativamente corposo, non portando mai alla distorsione neanche al volume massimo, che si assesta su un livello discreto.
Le prestazioni
Sotto il punto di vista prestazionale l'Aero 14 si avvantaggia rispetto ai notebook con cui entra in concorrenza diretta grazie soprattutto all'adozione dell'ultima generazione di CPU Intel. Di contro la risoluzione 2560x1440 risulta impegnativa anche per Pascal, ma sacrificando qualche dettaglio (in particolar modo l'antialiasing, considerata l'elevata densità di punti per pollice) e considerando il refresh rate del monitor, non è poi così difficile raggiungere eccellenti risultati anche con i titoli più moderni. Di certo adottare il più canonico FullHD permette di vivere senza incertezze dal punto di vista del frame rate, ma sappiamo come il downscaling non sia certo una strada da consigliare se si cerca la qualità visiva che il piccolo IPS può mettere sul tavolo. Ciononostante, facendo un test con un titolo recente come Ghost Recon Wildlands, alla risoluzione nativa con preset a dettagli alti, comprendenti quindi anche l'antialiasing, il benchmark interno ha restituito un frame rate medio di 40 frame al secondo, con punte minime di 31,5 fotogrammi, mantenendosi dunque all'interno della soglia della fluidità. Scendendo in FullHD, a parità di dettagli, si passa ad una media di ben 57,5, e comunque mai sotto i 45 frame al secondo. Questi risultati del resto sono allineati, così come tutti gli altri test effettuati con vari titoli (GTA V, The Witcher 3, Battlefield 1), a quelli di altri notebook dotati della medesima scheda video, la GTX 1060 da 6GB, che si conferma a suo agio praticamente con tutto il catalogo attualmente presente su Steam.
Considerazioni finali
Con l'Aero 14, Gigabyte si rivolge ad una fascia di utenti che desidera un notebook sottile e leggero da utilizzare sia in ambito lavorativo che ludico. Da qui la scelta di un prodotto dalle linee sobrie, dal peso e spessore contenuti, ma allo stesso tempo dotato di un hardware di fascia alta, in grado di soddisfare le esigenze di una larga fetta di mercato. Nell'uso quotidiano risulta gradevole sia in ambito produttivo che multimediale, coniugando a tutto questo un'autonomia incredibile che non fa certo rimpiangere la comodità di un PC desktop.
Da sottolineare come, in linea con la filosofia del prodotto, sia stato adottato un alimentatore esterno da 150W grande e pesante quasi la metà di quelli utilizzati dai competitor in soluzioni dalle caratteristiche hardware similari. Dal punto di vista ludico l'Aero 14 non delude le aspettative: certo la scelta di optare per un display QHD può non piacere a tutti, ma garantisce sempre un'ottima resa cromatica, e abbiamo verificato che pur impostando i titoli in FullHD non si viene a creare quell'effetto "sfuocato" dettato dal fatto di non utilizzare la risoluzione nativa, grazie soprattutto all'ottima qualità del display. Da sottolineare poi come durante le sessioni di gioco più impegnative il notebook si scaldi solamente sulla parte superiore della tastiera, in prossimità dei fori di dissipazione che conducono l'aria in una zona distante da dove potrebbero trovarsi le mani e soprattutto senza mai creare lag o rallentamenti. Questo modello sarà disponibile in Italia a partire dai primi giorni di aprile ad un prezzo consigliato di poco inferiore ai 2.000€: una cifra certamente impegnativa ma comunque leggermente inferiore a quella dei rivali della concorrenza. Considerandone gli aspetti di eccellenza consigliamo di tenere l'Aero 14 in seria considerazione: si tratta di un ottima scelta soprattutto se si viaggia molto.
Conclusioni
PRO
- Autonomia molto alta
- Ottimo schermo IPS
- Solidità costruttiva
CONTRO
- Costoso
- La risoluzione QHD potrebbe limitarne la longevità nei videogame