Scatena la dinastia!

Annunciato alcuni mesi fa, Dynasty Warriors: Unleashed è approdato da pochi giorni su App Store e Google Play, nella forma di un action RPG freemium che si rifà in tutto e per tutto alla serie Koei Tecmo.

Ispirato a personaggi, ambientazioni e trama dell'ottavo capitolo del franchise, il mobile game prodotto da Nexon offre una solida campagna in single player composta da sessanta missioni e alcune modalità di contorno che includono arene e schermaglie, da sbloccare man mano che si procede nella storia. L'elemento chiave è però rappresentato dal gameplay, che riesce in modo sorprendente ad adattare i comandi touch, l'interfaccia di ridotte dimensioni e l'esigenza di offrire stage discretamente brevi in modo da ottenere un'esperienza effettivamente vicina a quella dei veri musou, con lo stesso feeling e le stesse, tradizionali regole. A parte una: selezionato un personaggio, il nostro obiettivo non sarà quello di liberare le varie zone della mappa dalla presenza delle unità ostili, bensì semplicemente far fuori centinaia e centinaia di nemici fino alla comparsa dei boss, per poi sconfiggere anche loro.

Dynasty Warriors: Unleashed centra l'obiettivo al primo colpo, offrendo una vera esperienza musou mobile

A musou durou

A fronte di una struttura più semplice rispetto ai musou per PC e console, Dynasty Warriors: Unleashed punta su alcune feature in grado di rendere un minimo varie e interessanti le battaglie. Il personaggio che controlliamo non è infatti l'unico guerriero a nostra disposizione, visto che in qualsiasi istante potremo sostituirlo con una delle due unità di supporto, magari perché siamo a corto di energia oppure, più probabilmente, per sfruttare le mosse speciali dei condottieri in un'unica, devastante combo.

Le prime missioni non incoraggiano granché un approccio di questo tipo, anzi basta buttarsi a testa bassa nell'azione e tenere permuto il pulsante d'attacco per falcidiare frotte di nemici senza grossi problemi, rimanendo in verità ammirati di fronte a un engine che riesce a gestire senza particolari problemi una così grande quantità di modelli poligonali in contemporanea, al netto di mappe di dimensioni ridotte. Andando avanti oppure selezionando un grado di sfida superiore (ce ne sono tre), però, le cose fortunatamente cambiano e diventano meno banali, a tutto vantaggio anche del divertimento. È inoltre presente una sezione dedicata alla rivendita o al potenziamento del bottino, con una funzione di auto-equipaggiamento per rendere le cose più semplici. In tutti i casi, il layout dei controlli si rivela efficace e ben congegnato, grazie al preciso stick analogico virtuale nella parte sinistra dello schermo, invisibile e riposizionabile in automatico, e ai pulsanti nella parte destra che servono per sferrare la combo di attacco standard e le varie special, tanto spettacolari quanto efficaci. È finanche presente un tasto "auto" che assegna il controllo del nostro personaggio alla CPU, addirittura con due differenti approcci, uno conservativo e uno che invece dà fondo alle mosse speciali senza farsi troppi problemi. L'impianto messo a punto da Nexon insomma funziona alla grande e viene coadiuvato da una grafica e da un sonoro di ottima fattura, che non rinunciano alla definizione delle texture come accaduto in alcuni episodi per console portatili, pur senza spingere in modo particolare sul dettaglio e le animazioni dei protagonisti. Il modello freemium adottato, infine, funziona tramite la tradizionale "energia d'azione", che si consuma man mano che affrontiamo le missioni ma si ricarica in maniera discretamente rapida, specie all'inizio, senza dunque costringerci a lunghe attese fra una partita e l'altra.