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Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel

Intel promette di strabiliare tutti e riprendersi anche le fasce di mercato mid-range e mainstream con i propri processori basati su core Lynnfield.

RECENSIONE di Francesco Bassi   —   10/09/2009

In data 7 Settembre 2009 sono stati annunciati ufficialmente e direttamente resi disponibili sul mercato i tanto attesi nuovi processori di Intel basati sul core dal nome in codice Lynnfield. Si presentano così davanti all'utente finale tre nuove CPU, di cui se una sembra avere una propria identità, le altre due considerato il proprio nome, sembrano essere state studiate per mettere confusione.
Infatti, se il Core i5 750 già dal nome non solleva particolari fraintendimenti, la nomenclatura data agli altri due, rispettivamente Core i7 860 e Core i7 870 fa suonare qualche campanello d'allarme poichè potrebbe portare l'utente meno smaliziato a confonderli con i Core i7 della serie 900 per LGA1366 derivati dal core Bloomfield, facendo così sorgere dubbi e incertezze. Se poi aggiungiamo che i nuovi processori sono destinati ad essere montati su un socket nuovo definito LGA1156 il quadro è completo.
I Lynnfield fanno sempre parte della microarchitettura Nehalem alla quale abbiamo già dedicato ampio spazio nella nostra rubrica Configurazioni a Confronto, ereditano tutti i pregi, quindi sono anche loro dei processori costruiti su die monolitico da 4 core, integrano una memoria cache di terzo livello da 8MB condivisa con tutti e 4 i core, hanno l'implementazione del Simultaneous Multi-Threading, del Turbo Mode, del Power Controller Unit (PCU) per il risparmio energetico e infine implementano il controller per la memoria DDR3 di tipo Dual Channel invece che Triple Channel.
Le novità però non finiscono poichè è stata integrata anche un'unità di controllo per le schede PCI Express con 16 linee disponibili che permette di pilotare un'unica scheda video in modalità 16X o una configurazione multischeda SLI o CrossfireX in modalità 2X8.

Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel

Così i nuovi Lynnfield perdono il bus di interconnessione con il northbridge chiamato Quick Path Interconnect (QPI) per il meno veloce DMI, ma non è un problema, poichè al chipset P55, liberato dall'onere di gestire le schede video (diventato lavoro della CPU), risulta più che sufficiente la banda di 2GByte/s resa disponibile appunto dal DMI per le operazioni di input/output con le porte USB, SATA(RAID Compreso), LAN, gestione audio integrato e BIOS. La semplificazione del chipset e l'assenza del southbridge I/O Controller Hub (ICH), porta ad una riduzione del costo delle schede madri e a una semplificazione nella costruzione.

Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel

Il nuovo socket LGA1156 più piccolo del LGA1366 "costringe" a rivedere i dissipatori già in commercio poichè non compatibili direttamente, e inoltre obbliga per passare alla nuova architettura ad un cambio della scheda madre e delle memorie (esclusivamente DDR3), quindi nulla riguardo la possibilità di aggiornamento come per i Phenom II.
Il Core i5 750 oltre per il clock inferiore si differenzia dai fratelli maggiori per la mancanza del Simultaneous Multi-Threading, quindi non ha la possibilità di gestire due Thread per core. Risulta evidente in generale un miglioramento della funzionalità Turbo Boost, capace nei Lynnfield di aumentare di 4 step per l'i5 750 portandolo a 3.2 GHz nell'esecuzione del single thread, mentre addirittura aumentare di 5 step su i7 860 e 870 portandoli fino a 3.46 GHz e 3.6 GHz rispettivamente, dando in entrambe i casi un boost dinamico di ben 666 Mhz in base al carico dei core.

Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel


Proposti ad un prezzo sul mercato italiano di circa 180 euro per il Core i5 750, 260 euro per il Core i7 860 e la spropositata cifra di oltre 500 euro per il Core i7 870, solo i primi due risultano evidentemente più appetibili, ma vediamo come sono stati accolti nel mondo dando uno sguardo alle recensioni dei siti stranieri Americani e Inglesi.

Hothardware.com

Commento: "Com'è risultato evidente dai nostri test, il nuovo Core i7 870 offre prestazioni eccellenti. Questo è stato il processore più veloce della prova, con l'unica eccezione per il più costoso Core i7 975 Extreme. Anche il Core i5 750 si è rivelato un forte antagonista. Nella maggior parte dei nostri test, proprio le sue performance (i5 750) si sono posizionate tra il Core 2 Quad Q9650 e il Core i7 920 e spesso ben davanti al Phenom II X4 965BE.
Tutte e tre le schede madri basate su P55 Express di Gigabyte, Asus e Intel hanno offerto prestazioni simili, ma possiamo tracciare un trend attraverso i test. Generalmente parlando, la Gigabyte P55-UD6 è risultata la migliore, seguita dall'Asus Maximus III Formula e infine la soluzione Intel DP55KB. La scheda Asus, comunque, ha dato il meglio nei test sui videogiochi, e offre una soluzione audio superiore.
A 199$ (circa 180euro) il Core i5 750 può essere considerato facilmente la migliore offerta quad core per il mercato mainstream, offrendo davvero tanta potenza per la propria fascia di prezzo.

Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel

Posizionato sulla fascia di prezzo dei 555 $ (circa 500 euro) il Core i7 870 non può essere considerato un processore per mainstream, sebbene offra davvero molta potenza.
Considerando le schede madri basate su P55 Express, ci aspettiamo che diventino abbastanza accessibili una volta disponibili in quantità. Le schede destinate a utenti Enthusiast si collocano sui 200 $ (circa 180 euro)... mentre le schede entry e mid-level si trovano da 100 $ (90 euro circa) in su diventando la scelta ideale per eccellenti sistemi ad alte prestazioni ma a prezzo budget. Intel è riuscita nell'intento di portare le caratteristiche e i benefici dell'architettura Nehalem fino alla fascia di prezzo mainstream. I nuovi processori Core i5 e la serie i7 800 sono delle eccellenti aggiunte alla già stellare line-up di CPU Intel e il chipset P55 è tanto caro alla comunità degli overclocker quanto ai fabbricanti di schede madri (per la semplicità di costruzione/implementazione e il costo inferiore)."
Risultati Test: Cinebench R10
Questo è un benchmark multi-thread che renderizza una singola scena in 3D e misura il punteggio dopo l'intero processo. Il nuovo Core i7 870 è il più veloce nel test. Il Core i5 750 raggiunge buone prestazioni, battendo il Phenom II e il Core 2 Q9650. Inoltre il Core i5 750 nel test single thread sorpassa il Core i7 920 grazie alla frequenza più alta ottenuta con il Turbo Mode.

Bit-Tech.net

Commento: "Nonostante le nuove CPU basate su core Lynnfield abbinino in un solo processore le migliori prestazioni sia nell'esecuzione di applicazioni in multi-thread sia dei videogiochi, non è comunque detto che siano il perfetto aggiornamento ai Core 2.
Oltre alla confusa nomenclatura, il grande problema di Lynnfield è il costo per l'upgrade. Per cominciare guardiamo il prezzo finale di un sistema basato su Lynnfield (aiutandoci con la tabella sottostante). Si potrebbe costruire un sistema basato su Core i5 750 per solo 40£ (circa 50 euro) in più rispetto un sistema con Core 2 Quad Q9650, risultando un grande affare, considerando che offre dal 14 al 40% di prestazioni in più del Q9650.

Tabella componenti con costo finale per ogni sistema, in sterline (£)
Tabella componenti con costo finale per ogni sistema, in sterline (£)

In contrasto, il sistema Core i7 920 è costoso uguale o meno rispetto ai sistemi basati sulle nuove CPU Lynnfield Core i7 (rispettivamente 860 e 870). Con i kit DDR3 Dual Channel per LGA1156 a un prezzo comparabile ai kit DDR3 Triple Channel per LGA1366, non vediamo il motivo di scegliere un Core i7 per LGA 1156. Se si è troppo pigri o spaventati dall'applicare un leggero overclock, il Core i7 860 grazie al Turbo Boost (rev 2) è più veloce, ma il Core i7 920 fa meglio quando manualmente overclockato.
Scegliere un sistema LGA1366 ha diversi vantaggi rispetto uno basato su LGA1156. C'è (al momento) una più ampia scelta di schede madri e dissipatori, inoltre il chipset X58 abbinato a memoria triple channel è migliore per il gaming rispetto al P55 abbinato a memoria dual channel.

Crysis eseguito con scheda grafica Nvidia GeForce GTX280
Crysis eseguito con scheda grafica Nvidia GeForce GTX280

Infatti, X58 offre maggiori linee PCI Express per le configurazioni SLI o CrossfireX (2X16 invece di 2X8 dei Lynnfield) oltre a dare la possibilità di avere 6GB di memoria DDR3 a circa lo stesso prezzo di 4GB DDR3. Infine, siamo al corrente che Intel continuerà a rilasciare CPU per LGA1366, come i processori a sei core Gulftown che risultano già in test su schede madri LGA1366. Chiaramente queste nuove CPU non saranno economiche.
C'è da aggiungere che certamente saranno rilasciate schede madri LGA1156 meno costose, che renderanno i Core i5 750 più attraenti, la più economica che abbiamo trovato è la MSI P55-GD65 a 135 £ (155 euro circa) che è però più costosa di quanto sperato. Per far sì che il Core i5 750 diventi un acquisto ideale, crediamo che ci sia bisogno che le schede madri si assestino sui 100 £ (120 euro circa), altrimenti con la P55-GD65 e ram economiche, il costo della piattaforma non è tanto inferiore rispetto un sistema basato su Core i7 920."
Risultati Test: Crysis
È stato eseguito Crysis con patch v1.21 in modalità DirectX 10 e dettagli su High con risoluzione 1680x1050 e 2x AA per ricreare le condizioni di un test del mondo reale senza correre il rischio che la scheda grafica (GeForce GTX280) possa risultare limitante per la CPU. Abbiamo giocato il livello Relic per circa tre minuti ripetendo per tre volte il test e registrando ogni volta i risultati facendo una media finale.
I processori Lynnfield sono i primi quad core a eguagliare le prestazioni del dual core E8600 nei videogame. Va detto che una volta overclockato, il Core i7 920 risulta il migliore grazie alla propria superlativa ampiezza di banda.

Hexus.net

Commento: "Le nuove CPU prendono la maggior parte delle migliorie presenti sui processori LGA1366 e offrono in aggiunta un paio di novità: il Turbo Boost migliorato e l'integrazione del controller per le linee PCIe. Il secondo è un importante aggiornamento perché aiuta a rendere meno complesso il chipset eliminando il bisogno di un northbridge tradizionale. In questo modo (dopo i primi periodi) le schede madri basate su P55 dovrebbero costare al dettaglio sotto le 100 £, rendendole almeno 30 sterline meno costose di quelle basate su X58 per i Core i7 9xx.
Valutando ognuno dei tre nuovi microprocessori a turno, il Core i5 750 si presenta come l'unico senza il supporto all'Hyper-Threading. Al prezzo (sul web) di 139£ è qualcosa di sorprendente offrendo prestazioni paragonabili o leggermente superiori al Core 2 Q9650 (prezzo £240) e all'AMD Phenom II X4 965 BE (prezzo £160+). Le prestazioni del Core i5 750, il proprio prezzo aggressivo, e la progressiva disponibilità di schede madri basate su chipset P55 a meno di 100£ decreteranno la "fine" dei Core 2 Quad. AMD, avrà bisogno di tagliare i prezzi per continuare a offrire un reale vantaggio. Il migliore dei tre Lynnfield è il Core i7 860 dal costo di 190£. Venendo a 2.80GHz risulta più veloce del Core i7 920 (2.66GHz) e vince sul fronte dei consumi energetici, se può interessare.

Core i5 750, i7 860 e 870: La riscossa di Intel

L'Intel Core i7 870 alla velocità di appena 133Mhz maggiore dell'860 è tipo il "brutto anatroccolo". Impressionante nelle performance risulta pesantemente compromesso dal prezzo alto di circa 385£ che non gli dà molto senso.
Volete qualche consiglio pragmatico? Il core i5 750 al prezzo di solo 139£, effettivamente forza la dimissione del Core 2 Quad e obbliga AMD a ridurre i propri prezzi. Noi abbiamo solo una leggera esitazione a raccomandarlo alle persone che intendono costruire un sistema da circa 400-500£ (500-600 euro circa).
Alzando il budget di circa 50£ (65 euro circa) il Core i7 860 è davvero un ottimo acquisto. Raggiungendo le stesse prestazioni di un Core i7 920, ma facendolo in una maniera più efficiente è difficile guardare al passato per un sistema da 500-750£ (600-900 euro circa), specialmente con lo spuntare all'orizzonte di economiche schede madri basate su chipset P55."
Risultati Test: Consumo ed Overclock
Guardando il consumo energetico, emerge che il Core i7 920 non è il migliore in termini di risparmio energetico. Le combinazioni P55/LGA1156 permettono consumi inferiori di circa 40W in idle allineandosi al Q9650 e 965BE. Sotto carico in full load durante l'esecuzione di wPrime32 si nota che ancora i processori su LGA1156 risultano meno esigenti di energia con il Core i5 750 che sorprendentemente consuma 70W in meno del Core i7 920.
Per quanto riguarda l'overclock usando il dissipatore Thermalright MUX-120 il core i5 750 ha raggiunto facilmente i 3.8GHz, mentre il Core i7 870 ha raggiunto i 3.925GHz, entrambi con una eccellente stabilità.

Considerazioni Finali

Le nuove CPU di Intel basate su core Lynnfield mostrano i muscoli, dimostrandosi degli ottimi processori che sanno coniugare ottime performance ad un buon risparmio energetico soprattutto nel momento che vengono comparati con i Core i7 9xx per LGA 1366. Proprio il Core i7 860 per LGA 1156 riesce a ottenere prestazioni sempre superiori al Core i7 920 per LGA 1366 risultando anche meno esigente in energia sia in idle che full load.
Nonostante Bit-Tech faccia piovere critiche sul prezzo finale che potrebbe avere un sistema basato su queste nuove CPU, lasciando un discorso a parte per il Core i7 870 davvero troppo costoso e senza senso, c'è da dire che le schede madri si assesteranno nel giro di poche settimane su prezzi medi decisamente inferiori, come anche i processori, che caleranno di qualche decina d'euro una volta passata l'euforia della novità.
La cosa più interessante è che finalmente Lynnfield è tra noi, stupisce e convince.