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NBA Live 10, recensione

Puntuale come un treno giapponese anche quest'anno torna la simulazione cestistica made in Electronic Arts: saprà riprendersi il trono del miglior gioco di Basket sul pianeta?

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   22/10/2009

Versione testata: Xbox 360

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una palese inversione di tendenza per quanto riguarda la qualità dei due maggiori giochi di Basket in commercio: laddove la serie 2K cresceva nel tempo, il Live di Electronic Arts sprofondava nel baratro piano piano, con una giocabilità assai poco realistica, un comparto grafico che non decollava e vari problemi al gameplay generale. Inserendo NBA Live 10 nel tray Xbox 360 la sensazione iniziale è però che qualcosa sia cambiato, che quella tendenza, forse, gli sviluppatori abbiano voluto cambiarla ancora una volta. E giocando abbiamo la conferma: NBA Live 10 è decisamente un ottimo gioco.

Il Re rivuole la sua corona

I talentuosi ragazzi di EA Canada quest'anno hanno veramente dato il massimo, andando a limare le imperfezioni del gioco che i fan avevano dimostrato gli anni precedenti, migliorando esponenzialmente la grafica e rendendo il gioco più snello e veloce con il joypad. La prima sensazione "diversa" che abbiamo è quella che riguarda la difesa: le meccaniche di gioco sono state cambiate a favore di una spettacolarizzazione generale di tutta la partita, ma in particolare della fase difensiva. Adesso rubare palla, stoppare o intercettare è diventato molto più facile. Non semplice, ma più "umano". Questo si riflette anche durante la nostra fase d'attacco, durante la quale la CPU non fa grossa fatica a prendere il possesso palla se ci addentriamo troppo in area con dribbling spericolati, o tiri face-to-face dal campo: il risultato sarà sempre il solito, palla rubata. Il cambiamento è sicuramente positivo perchè regala maggior tecnicità alle partite: lontani sono i giorni dove ci buttavamo nella mischia sperando in una facile schiacciata, oggi dobbiamo impostare la manovra con i giusti passaggi e le finte adatte.

NBA Live 10, recensione

Per tirare a canestro, in NBA Live 10 basta avere un buon timing sul tasto dedicato: il giocatore spicca il volo ed al momento del rilascio la palla si stacca dalle sue mani per iniziare la traiettoria ascendente. E' una questione di riflessi (cit). Premendo i grilletti si possono combinare schiacciate diverse o tiri con fade-out (cadendo all'indietro, come faceva il grande Michael Jordan). Passare il pallone è stato facilitato ancora di più: oltre al suo tasto addetto alla funzione possiamo anche individuare immediatamente i compagni su schermo per decidere meglio a chi lanciare. Premendo il dorsale ecco che delle icone compaiono sulla testa dei compagni e possiamo scegliere più velocemente a chi darla con un passaggio immediato. Con la pressione del grilletto, invece, compaiono in basso i vari schemi possibili per quell'azione. I passaggi risultano estremamente più comodi e precisi dell'anno scorso, ed è possibile impostare azioni molto spettacolari e veloci in modo naturale e immediato. Il lavoro svolto dai programmatori sui "fondamentali" è evidente e l'impressione generale è che tutto volga a far diventare NBA Live 10 il gioco più divertente e coinvolgente, a prescidendere dalla realisticità e dalla simulazione. Torna anche quest'anno l'ottimo "Pick and Roll", la funzione che permette (tramite la pressione del tasto RT) il controllo di un secondo giocatore senza palla. Le implementazioni sono numerose e tutte importanti: smarcare un uomo in area, fare muro, Halley oop, azioni in contropiede. Il Pick and Roll permette di non lasciare il pieno controllo dei giocatori alla IA e provare ad impostare azioni interamente controllate da noi.

Curiosità

Electronic Arts ci ha da sempre abitutati bene con le sue colonne sonore. Grazie ad "EA Trax" anche NBA Live 10 quest'anno può godere di una tracklist di primissima qualità: 25 canzoni dagli artisti più diversi e disparati, ma tutti accomunati da un denominatore unico: il genere Hip Hop. Xzbit, De La Soul, Wyclef Jean, Mos Def, David Banner, Beasty Boys ma soprattutto Snoop Dogg sono assoluti protagonisti di quel genere musicale. Ci sono forse troppe hit del passato a sfavore di novità o successi del presente, ma la qualità resta comunque altissima.

Nell'ossatura del gioco sono rimasti alcuni piccoli problemi. Ad esempio succede spesso che i giocatori escano dalla linea di gioco inavvertitamente, oppure che ci venga chiamato un fallo in difesa senza apparenti validi motivi. Queste piccole imperfezioni, forse inevitabili in un gioco complesso come una simulazione di basket, sono però assolutamente minoritari rispetto agli enormi miglioramenti apportati all'impianto generale del gioco. NBA Live 10 risulta estremamente divertente e veloce, spettacolare ed intuitivo sui controlli, forse il fattore più importante. Ogni squadra è adesso dotata di un proprio "DNA". Questa impronta genetica è formata da valori alterabili che riguardano tutti gli aspetti del team: difesa, attacco, forza, tiri da 3, schiacciate e cosi' via. Durante la stagione questo DNA si modifica dinamicamente in base alle nostre prestazioni ed a come impostiamo il gioco: offensivo, difensivo, sottocanestro, tiri da fuori e così via. C'è un'opzione in particolare, la "Stagione Dinamica", che ricalca grossomodo la Live Season di FIFA 10: in pratica possiamo seguire passo passo la vera stagione NBA scegliendo la nostra squadra preferita e ricalcando le sue orme partita dopo partita. A differenza di FIFA 10 questa opzione è gratuita perchè tutti gli acquirenti di NBA Live 10 troveranno dentro la scatola un codice di attivazione. Possiamo anche fare un download del DNA giocatori mentre la stagione è in corso per modificare le caratteristiche di gioco di ogni roster.

Tutti insieme appassionatamente

Grande importanza ed enfasi è stata ovviamente data a tutto il comparto multiplayer di NBA Live 10. Con l'opzione Adidas Live Run ci si può connettere insieme ad altri nove nostri amici e giocare partite in cui l'intelligenza artificiale della CPU è relativa solo all'arbitro. Un'opzione molto interessante, soprattutto per gli appassionati nostrani di pallacanestro, è la possibilità di affrontare un intero torneo FIBA con le nazionali di tutto il mondo. Compresa la nostra amata Italia. Possiamo quindi avventurarci nella competizione mondiale con Galanda, Belinelli, Soragna, Bargnani e tutti gli altri, compresa una panchina abbastanza lunga con Bulleri, Basile, Rocca e Marconato. Pur apprezzando a dismisura la possibilità di comandare i giocatori italiani, il posto dove spenderete maggior parte del vostro tempo è sicuramente nella modalità "Carriera". Iniziando a giocare si devono reclutare i componenti dello staff, formare la squadra ed iniziare gli allenamenti per il pre-campionato. In "Carriera", NBA Live 10 diventa un gioco leggermente più tattico e mentale, in quanto è necessario seguire i numerosi parametri statistici che ci aiutano a migliorare le prestazioni dei singoli giocatori e della squadra in generale. Peccato che non esistano modalità street e "simil-RPG" nel quale impersonifichiamo un solo giocatore che deve far carriera, l'esperienza generale sarebbe stata sicuramente più completa ed ancora più accattivante.

Obiettivi Xbox 360

NBA Live 10 mette a disposizione del giocatore i canonici 1000 punti da sbloccare attraverso 33 obiettivi. Alcuni sono molto semplici e vengono ottenuti nelle prime partite: effettuare un tiro da tre, una schiacciata, condidivere un personaggio con un amico online oppure scaricarlo direttamente. Altri obiettivi sono decisamente più ardui da ottenere e vi faranno sicuramente sudare: uno dei maggiori (100 punti) è quello che ci vede impegnati a siglare 100 punti con un solo giocatore. Tutti gli altri sono legati a prestazioni super di specifici giocatori, o in particolari partite. Non è stata data molta enfasi alle competizioni online, per fortuna di chi non ha Xbox Live.

Fuori e dentro il parquet

Il comparto grafico di NBA Live 10 ha subito le migliori attenzioni dei progammatori di EA Canada: i miglioramenti sono evidenti in tutti i settori. Gli atleti in campo sono nettamente più belli di quelli visti in NBA2K, con più poligoni ed effetti, migliori espressioni dei volti, sudore, vestiti in movimento. L'effetto "plastica" a cui ormai siamo abituati non è stato purtroppo eliminato (forse ci vorrà la prossima generazione di console), ma sicuramente i volti dei protagonisti di NBA Live 10 non sono poi così spiacevoli. Il "contorno", che sta fuori dal parquet di gioco, è ricco di dettagli, elementi poligonali, persone che si sbracciano, ballerine, schermi, pubblico, e quello che ci stupisce maggiormente è il framerate assolutamente inchiodato e senza esitazioni. Il gioco scorre via con una naturalezza e scioltezza che non abbiamo notato nelle altre serie sportive. Durante i close-up e le frequenti zoomate si nota un certo calo di frame, ma durante il gioco tutto è assolutamente liscio e bello. Qualche incertezza però la si nota nelle animazioni, che pur bellissime e molto fluide sono legate male tra una e l'altra. Questo accade soprattutto durante l'esecuzione di alcune schiacchiate, dove possiamo notare che la CPU "aggiusta" artificiosamente la posizione del corpo del giocatore per adattarla all'animazione sul canestro. Non è un difetto particolarmente fastidioso, ma in altri giochi di Basket questi accorgimenti sono stati mascherati bene e l'occhio umano non riesce a percepirli. Il sonoro è molto valido, ed oltre alle numerose canzoni HipHop presenti nella tracklist può vantare su un numero sconfinato di effetti, voci ed un commento di prim'ordine. Il pubblico reagisce in modo molto realistico alle azioni di gioco a secondo se ci troviamo in casa o fuori casa: possiamo udire applausi, urla oppure fischi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (29)
7.5
Il tuo voto

NBA Live 10 è tornato in grande stile. Electronic Arts non è stata a guardare la concorrenza ed ha sfornato un prodotto che finalmente torna sulla cresta dell'onda: divertente, frenetico, spettacolare e con un comparto grafico di prim'ordine. Il gameplay è estremamente migliorato e fa dimenticare quello degli anni passati. NBA Live 10 è un gioco ricco di modalità, opzioni, squadre, con una presentazione generale che non è pari a nessun'altro gioco di basket. La serie quest'anno non riacciuffa il primato di miglior gioco di Basket per la mancanza di alcune modalità presenti nella concorrenza e perchè si porta dietro ancora qualche strascico dei vecchi capitoli: qualche problema al gameplay generale è da migliorare, così come sono agganciate le animazioni tra loro.

PRO

  • Stagione Dinamica e DNA
  • Grafica e fluidità al top
  • C'è anche l'Italia

CONTRO

  • Animazioni da collegare meglio
  • Il gameplay è ancora da limare
  • Mancano alcune modalità di gioco