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Giardinieri cosmici

Uno strategico in tempo reale in cui si controllano piante e semi invece di soldati assetati di sangue e armi di distruzione di massa?

RECENSIONE di Christian Colli   —   18/11/2011

Quello degli RTS (Real Time Strategy) è un genere molto particolare che ormai potremmo quasi definire "di nicchia", diffuso sopratutto nel mercato PC con sporadiche apparizioni anche su console. E' un genere videoludico che richiede calma, riflessione e pazienza; potremmo quasi dire che difficilmente riesce a fare proseliti in un periodo come quello attuale, così frenetico e cangiante, in cui l'utenza più moderna sembra abbracciare sopratutto le esperienze più fugaci e intense, una preferenza figlia probabilmente di questi tempi così instabili e confusi.

Giardinieri cosmici

Volenti o nolenti, è comunque impossibile non restare affascinati di fronte a un genere che affida al controllo del giocatore dei veri e propri ecosistemi in formato ridotto, in cui basta una decisione sbagliata o un attimo di esitazione per mandare all'aria le fatiche di un'ora. Dicevamo, gli RTS non sono per tutti e forse per questo Eufloria è un gioco così particolare, poiché cerca di piacere a tutti. Ma a volte, si sa, i compromessi possono essere più deleteri che vantaggiosi...

L'albero della discordia

Avete mai sentito parlare di Freeman Dyson? Questo fisico e matematico britannico, alcuni decenni fa, ha formulato una teoria secondo la quale una pianta artificiale ipotetica in grado di crescere su una cometa potrebbe produrre un'atmosfera respirabile sfruttando l'energia solare e gli elementi della cometa stessa, fornendo agli esseri umani un potenziale habitat ideale. Stiamo parlando di vera e propria fantascienza, ovviamente, e l'idea di Dyson è talmente fantasiosa e incredibile che appare davvero curioso il fatto che gli sviluppatori Alex May, Rudolf Kremers e Brian Grainge l'abbiano scelta come concept di base per Eufloria.

Giardinieri cosmici

Vedete, in questo particolarissimo RTS il giocatore non deve produrre vari tipi di unità da inviare in battaglia, poiché ce n'è soltanto uno e tanto basta, e questa è la prima differenza sostanziale tra Eufloria e la concorrenza, ovvero un punto di partenza di disarmante semplicità. Lo scopo del giocatore è semplice: partendo da un singolo asteroide, sul quale è impiantato il nostro albero di Dyson, è necessario conquistare tutti gli altri espandendo il proprio controllo proprio tramite i semi che fluttueranno silenziosamente da un asteroide all'altro. Una volta attecchiti, i semi produrranno altri alberi, che costituiranno la difesa dell'asteroide e produrranno a loro volta altri semi. Ogni asteroide è caratterizzato da alcuni parametri come velocità e resistenza che influenzeranno l'efficacia dei semi generati su di esso, in questo modo il giocatore può contrastare l'avversario, ovvero un ecosistema in espansione formato a sua volta da alberi e semi.

Giardinieri cosmici

Naturalmente le meccaniche si complicano un po' man mano che si procede nel gioco ma l'essenza di Eufloria è fondamentalmente questa: bisogna conquistare l'asteroide più potente, in termini di statistiche, e da lì estendere la propria influenza sugli altri asteroidi, schiacciando le forze nemiche. Questa apparentemente semplice missione viene però ostacolata principalmente dal game-design stesso, in quanto la disposizione degli asteroidi in ogni stage viene generata casualmente: ciò significa che in certe occasioni il nostro compito sarà notevolmente facilitato, in altre invece potremmo trovarci in una situazione senza vie d'uscita che ci costringerà a riavviare la partita nella speranza di caricare un layout più facile o conveniente.

Trofei PlayStation 3

Eufloria propone diciannove Trofei di Bronzo e un Trofeo d'Argento, molti dei quali sono in realtà piuttosto semplici da ottenere perché comportano azioni che sono pressoché obbligatorie per progredire nel gioco come, per esempio, sconfiggere una certa quantità di nemici o, semplicemente, completare la campagna. Altri invece richiedono l'esecuzione di strategie più ragionate e complesse.

Spazio alle idee

E' chiaro che questa ingegnosa trovata degli sviluppatori ha anche un rovescio della medaglia mica da ridere: se è vero che la casualità dei layout di ogni stage aumenta decisamente la varietà e imprevedibilità dell'esperienza, d'altra parte non mancano situazioni di stallo che rendono le partite davvero frustranti, sopratutto durante gli stage più avanzati, quando il livello di difficoltà aumenta in modo sensibile e talvolta questa curva subisce un'impennata eccessiva a causa proprio della disposizione infelice di asteroidi e unità nemiche. Eufloria, come dicevamo, è un gioco ambiguo, che cerca in tutti i modi di conciliare la profondità di un vero e proprio RTS con un gameplay accessibile e intuitivo, purtroppo non riuscendo completamente nel suo intento.

Giardinieri cosmici

Il sistema di gioco risulterà sicuramente appagante per chi mastica poco il genere e rappresenta un prodotto, potremmo dire, "entry level" nel suo contesto; d'altra parte, i giocatori più navigati di RTS lo troveranno forse eccessivamente semplificato e basato sul caso, più che sull'abilità. Da questo punto di vista non aiuta sicuramente il sistema di controllo che, tramite joypad, risulta talvolta scomodo e impreciso, a causa sopratutto di una interfaccia che poteva essere sicuramente congegnata in modo più appropriato. Del resto, Eufloria è nato su PC, e per fortuna gli sviluppatori devono essersi ricordati della differenza di utenza perché rispetto alla versione originale è stata aggiunta una feature importantissima, ovvero la possibilità di "accelerare" lo svolgimento del gioco tramite la pressione di un tasto. Non di rado, infatti, e sopratutto proprio a causa dei layout random di cui abbiamo già parlato, capita di restare letteralmente con le mani in mano in attesa che vengano prodotti i nostri semi e che questi raggiungano la loro destinazione. Quest'attesa diventa presto un po' ipnotica proprio per via delle componenti grafiche e sonore assolutamente minimaliste: nonostante le premesse fantascientifiche, Eufloria è un gioco dall'aspetto quasi etereo, evanescente, basato su sprite longilinei, colori soffici e animazioni fluidissime. Alla resa visiva, delicata e convincente, si unisce una colonna sonora altrettanto semplice e aliena, azzeccata ma discretamente ripetitiva. Anche dal punto di vista tecnico, insomma, Eufloria si riconferma un prodotto non proprio adatto a tutti.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (8)
8.0
Il tuo voto

I fan del genere preferiranno alla tradizionale campagna le modalità che propongono una maggiore sfida e complessità situazionale, resta il fatto che Eufloria è un gioco dal concept davvero molto semplice che potrebbe risultare perfino poco soddisfacente per chi mangia pane e Starcraft. D'altra parte, pur essendo così accessibile ai neofiti, la difficoltà del gioco raggiunge talvolta picchi notevoli che lo rendono frustrante. Vale la pena sottolineare che Eufloria non propone alcuna modalità multigiocatore, la quale sarebbe stata davvero gradita, e che il suo ritmo spesso lento e fin troppo rilassato potrebbe allontanare definitivamente i giocatori più casual. Tutto sommato, si tratta di un RTS davvero originale e coraggioso che meriterebbe uno sguardo sia dagli appassionati, sia da chi si vuole avvicinare al genere.

PRO

  • Concept molto intuitivo e originale
  • Adatto sia ai neofiti che agli esperti, ma con riserva
  • Stile grafico minimalista ed elegante

CONTRO

  • Gameplay eccessivamente semplice
  • Totale assenza di feature multigiocatore
  • Difficoltà estremamente variabile e casuale