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CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione

"Siamo nel mondo dell'arte, e se non sappiamo guardare non possiamo capirne il significato". Aguzzate la vista, dunque, perchè la strada della verità è costellata di prove.

RECENSIONE di Ludovica Lagomarsino   —   01/06/2006
CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione
CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione

Ma cos'è CSI?

L'acronimo CSI sta per Crime Scene Investigation, e si tratta di una delle serie televisive d'oltreoceano che hanno riscontrato maggior successo di pubblico, anche sul nostro territorio. La serie narra le vicende della squadra di notte della scientifica di Las Vegas, impegnata nella soluzione di casi che li portano a confrontarsi sia con le loro abilità tecnico/scientifiche che a toccare, ogni volta, le tristi realtà della miseria umana. La serie ha visto nascere due spin-off, grazie alla sua celebrità, ambientati parallelamente a Miami e New York.
Ubisoft non si è lasciata sfuggire tale successo, e dopo averne acquisito i diritti ha prodotto una serie di videogiochi di cui questo è ormai il quarto capitolo, il terzo ambientato a Vegas, ed il primo affidato alle mani degli sviluppatori di Telltale Games.
La vera novità apportata a questo capitolo della serie è la nuova grafica in 3D, alla quale il gioco deve il nome, mentre le dinamiche di gioco saranno immediatamente familiari a coloro che abbiano avuto per le mani i precedenti titoli. Tutto ruota, come è logico, attorno ad un serie di omicidi, che ci vengono illustrati dalle stesse voci del cast televisivo, cosa che rende l'esperienza di gioco piutosto gradevole, per i fan della serie, anche se i dialoghi a volte tendono ad essere davvero lunghi ed in qualche caso frustranti oltre i limiti della pazienza. Fino al punto di saltarne delle parti, cosa che, personalmente, non depone favorevolmente per il godimento di un gioco che molto è legato alla storyline ed ai profili psicologici di vittime ed assassini. Ma ammettendo candidamente che questo sia relativo ad un personalissimo ritmo di gioco, e verificando la possibilità di accelerare lo svolgimento dei dialoghi, si tratta di un problema che riteniamo di poter non considerare tale. Diversamente, quello che mi ha fatto poco piacere verificare è stata la forse troppa linearità dei passaggi e, in alcuni casi, il trovarmi ad avere delle opzioni di dialogo che non si sarebbero dovute rendere sbloccabili se non dopo aver rivelato determinati indizi, cosa che mi ha lasciata un po' sconcertata, nella risoluzione di un paio di casi.

CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione
CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione

La verità si raggiunge attraverso la ricerca delle prove

L'interfaccia di gioco è estremamente semplice ed intuitiva, sia per i fan della serie videoludica che per i nuovi utenti, che avranno comunque a disposizione un tutorial che gli permetterà di familiarizzare con gli strumenti di gioco. Abbiamo fondamentalmente quattro sezioni fra cui navigare: gli strumenti di raccolta delle prove (tracce, documenti/fotografie ed oggetti), le locazioni disponibili (fra cui la morgue, il laboratorio e l'ufficio di Brass, oltre alla scena del delitto ed i luoghi dove raggiungere sospetti e testimoni), i file del caso (note sulla vittima, sospetti, video) ed il menu delle opzioni. Le prove raccolte, in questo episodio, saranno osservabili singolarmente, grazie ad una telecamera rotante, per poter scoprire nuovi indizi precedentemente nascosti, come impronte digitali e tracce di vario genere. Durante l'esplorazione delle locazioni potremo usufruire di un sistema di tool assist, che ci renderà accessibile la giusta serie di strumenti necessari per la raccolta delle prove in quel definito frangente. Questo sistema può essere disattivato nel menu delle opzioni, rendendo più difficile lo svolgimento del gioco, cosa che non può che far bene, considerata la linearità del gameplay. La chiave del successo, come tutti i criminologi ci insegnano, è l'accuratezza dell'esplorazione: mai sottovalutare i dettagli, anche minimi. L'analisi fino all'ultimo pixel di ogni locazione, angolo, oggetto e traccia è la metodologia fondamentale per la soluzione di ogni caso. Ma non di sola raccolta si vive. Le prove raccolte andranno poi opportunamente analizzate in laboratorio, nel quale avremo a nostra totale disposizione (eh, si, ce la dovremo cavare da soli, il buon vecchio Greg Sanders sembra essersi preso una vacanza) un computer per l'analisi delle tracce, il database del DNA, il microscopio, una macchina per l'analisi chimica ed un tavolo di assemblaggio. E se ci dovessero servire sul campo, troveremo sul luogo del delitto un'unità di analisi mobile.

CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione
CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione

Pregi e difetti in tre dimensioni

I fan della serie televisiva non rimarranno certamente delusi da questo titolo, che sa mantenere perfettamente l'atmosfera vissuta negli episodi su celluloide. La grafica in 3D, pur non essendo di livello eccelso, è piuttosto curata, in particolar modo nelle caratterizzazioni facciali. I modelli poligonali dei “nostri” colleghi sono infatti davvero somiglianti ed il doppiaggio, affidato agli stessi attori protagonisti, rende molto piacevole l'immersione e la partecipazione diretta del giocatore. Le ambientazioni sono abbastanza dettagliate, anche se non ci viene concesso di spaziare più di tanto. Cosa che comunque risulterebbe probabilmente dispersiva e di cui in effetti non si sente la mancanza. I dialoghi, rimasti in lingua originale, sono comunque resi godibili a chi non mastica l'inglese grazie ad un'ottima traduzione in sottotitoli in italiano, che però inevitabilmente fa perdere a chi è costretto a seguirli, tutte le variazioni di espressione che i personaggi assumeranno in reazione a quanto ascoltato.

CSI: 3 Dimensions of Murder - Recensione

Un rammarico veniale, in ogni caso, considerando che la possibilità di godere delle voci originali dei nostri eroi paga molto più di un sopracciglio corrugato rappresentato in pixel e texture.
Il vero peccato di cui si macchia questo titolo è in realtà la troppa linearità dei progressi. Le trame che si dipanano nel corso degli episodi sono estremamente semplici e logiche, seppur interessanti. Questo difetto può facilmente rendere tedioso il proseguimento del gioco, che comunque non richiede un tempo eccessivo per essere completato, a meno che non si decida di disattivare ogni aiuto per renderlo un po' più impegnativo. Gli eventi rimangono in ogni caso davvero troppo facilmente intuibili, e la costruzione della famigerata “trinità delle prove” fin troppo elementare, al punto tale da rischiare di rendere il tutto un mero meccanicismo ai fini della narrazione. Che a sua volta, ahimè, resta appunto carente di mordente.
Insomma, un ottimo compagno per qualche ora di immersione nel mondo della nostra serie televisiva preferita, ma nulla più che un sequel scontato e poco innovativo (se si fa esclusione per i miglioramenti apportati dal nuovo motore 3D) dei precedenti titoli della serie.

Commento finale

Ci troviamo di fronte ad un titolo che gli appassionati della serie sapranno certamente apprezzare, grazie alle atmosfere fedelmente riprodotte ed al doppiaggio originale con le voci degli attori della serie TV. Le trame dei cinque episodi presenti sono tuttavia troppo lineari ed alla lunga ripetitive, così come i passaggi necessari per la soluzione dei casi, che ci fanno procedere in maniera perfino troppo meccanicistica. L'innovazione portata dal nuovo motore 3D non è sufficiente a rinnovare un titolo che non si distacca in nessuna maniera dai suoi precedenti episodi, finendo per dare stimolo solo ai neofiti della serie o ai fan di Grissom&co.

Pro

  • Fedele all'atmosfera della serie televisiva
  • Nuovo motore grafico 3D
  • Doppiaggio originale con sottotitoli italiani
  • Interfaccia semplice ed intuitiva
Contro
  • Svolgimento troppo lineare e prevedibile
  • Dialoghi a volte troppo lunghi
  • Solo cinque nuovi casi

'Concentrate on what cannot lie. The evidence...' -- Gil Grissom

Non ci sono dubbi sul fatto che la combinazione fra scienza e soluzione di casi criminali sia argomento di grande interesse da parte dell'audience. Trame affascinanti, personaggi ben caratterizzati e scene dal taglio cinematografico hanno sicuramente consacrato il successo della serie C.S.I. Las Vegas e dei suoi spin-off. Il carisma di Grissom, interpretato dall'attore William L.Peterson, che qualcuno ricorderà confrontarsi con il serial killer "Red Dragon", segna il passo di tutta la sua squadra fungendo da punto di riferimento sia per i suoi comprimari che per lo spettatore, che non verrà mai deluso dalle sue citazioni colte e sibilline, dalla sua passione per l'entomologia e, soprattutto, dalla serena determinazione con la quale affronta ogni caso, seguendo la pista delle tracce con certosina cura, ricostruendo la storia delle sue vittime con rispetto ed affetto, lasciando che siano esse stesse a narrare gli eventi che hanno stroncato le loro vite.

Il criminale è un artista creativo, l'investigatore è solo un critico

Siamo smarriti, proviamo un senso di ansia, di smarrimento, siamo al nostro primo giorno di lavoro nella scientifica di Las Vegas e ci è stato affidato il turno di notte al Crime Lab. Vorremmo ambientarci un pochino, magari fare la conoscenza degli altri membri dello staff, ma Vegas è una città in movimento, una città dove i soldi scorrono a fiumi, all'ombra dei casinò e di tutti i substrati che vi girano intorno, e non sempre tutto fila liscio come dovrebbe. Ed infatti la nostra serata non resterà non guadagnata. E' stata uccisa una ragazza, una giovane donna in procinto di sposarsi, all'interno della galleria d'arte presso la quale aveva commissionato un'opera che la immortalasse nel suo splendore di giovane sposa. La sua immagine verrà regalata all'eternità, in effetti, ma il sangue che le circonda il volto e la scompostezza del cadavere ripresi dagli scatti che faremo per fissare il luogo del delitto non sono esattamente il servizio fotografico che ogni donna desidera per le sue nozze.
E' il nostro primo caso, dovremo essere accurati nel rivelare ogni traccia. Dopo le foto dovremo raccogliere campioni di sangue, impronte digitali nascoste, esaminare ogni dettaglio della scena del crimine prima di andare in laboratorio ad analizzare i reperti, nella Morgue per i dettagli sulle cause del decesso della vittima, dal capitano Brass per gli interrogatori e, naturalmente, a parlare con indiziati e testimoni, alla ricerca di una verità che si dipanerà solamente seguendo le briciole che un Pollicino incauto ha seminato dietro di sé, creandoci una stretta e tortuosa strada di prove che ci condurranno, infine, all'autore del delitto.
Per fortuna avremo al nostro fianco il veterano Warrick Brown, pronto ad aiutarci, nel caso in cui ci dovessimo trovare in un punto morto delle nostre indagini.
Risolto il primo caso, sarà ben poco il tempo che ci verrà concesso per riposarci sugli allori del nostro successo, perchè Las Vegas continua ad essere in movimento, ed altri quattro casi terranno i nostri occhi concentrati ed analitici, sotto la supervisione dei membri anziani del CSI.