0

Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione

Gli appassionati di ciclismo virtuale gioiscano, il migliore gioco a loro dedicato è stato aggiornato con una nuova edizione!

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   11/10/2007
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione

Gestione

Prima di compiere ogni scelta bisogna tenere in considerazione un’elevatissima quantità di fattori, che riguardano sia il corridore dal punto di vista individuale, che da quello della squadra. Osservare le caratteristiche di un atleta non basta per decidere come sfruttarlo; bisogna avere invece ben presente anche come si vuole affrontare una tappa, che tipo di specializzazioni sono richieste e se un corridore può servire in un ruolo differente rispetto a quello suggerito dalla sua scheda. Leader, gregario, velocista o libero? All’inizio tutto è nebuloso, ma prendendo confidenza con il gioco e guardando il comportamento dei ciclisti durante le gare, tutto diverrà lentamente più chiaro.

tutto ha un costo e, inutile dirlo, bisogna essere accorti per non gettare alle ortiche una stagione

Gestione

Ovviamente la gestione pre-gara dei ciclisti è solo uno dei numerosi aspetti tenuti in considerazione dalla simulazione. Cosa sarebbe un gioco manageriale senza un budget da gestire? Nulla, e infatti anche voi ve la dovrete vedere con i classici problemi economici che dalla notte dei tempi angustiano (e deliziano) le nottate insonni degli appassionati di gestionali, passate davanti al monitor del proprio computer. Volete il meglio per la vostra squadra sin da subito? Se non avete un budget iniziale elevato, preparatevi a vedere presto il colore rosso adombrare il conto in banca della società. Tutto ha un costo e, inutile dirlo, bisogna essere accorti per non gettare alle ortiche una stagione. I percorsi d’allenamento migliori costano, così come l’equipaggiamento. Volete uno staff tecnico efficiente, con dottori che sappiano rimettere a nuovo anche un ciclista trovato in una discarica? Volete inserire in squadra i giovani più promettenti disponibili sul mercato? Preparatevi a sborsare quattrini a volontà… o, altrimenti, a farli sborsare agli sponsor. Ma gli sponsor, soprattutto all’inizio, non sono molto disponibili a scucire grandi cifre. Vogliono risultati prima di aprire il portafoglio, non si possono permettere di mettere il loro marchio sulla maglietta di una squadra di perdenti. E qui arrivano le corse vere e proprie, il momento in cui viene decisa la bontà o meno delle scelte effettuate in precedenza e in cui bisogna fare di tutto per provare a vincere.

Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione

La corsa

Se, ovviamente, tutte le schermate di micro e macro gestione sono rappresentate con finestre asettiche in cui a contare è la chiarezza del dato più che la bellezza visiva, il discorso cambia per le corse che sono rappresentate con un motore tridimensionale capace di muovere una grossa massa di corridori contemporaneamente, simulando fedelmente il feeling di una vera corsa. In realtà Pro Cycling Manager: Stagione 2007 non brilla per particolari doti visive e, nonostante la buona cura dei ciclisti, con magliette diverse a seconda della squadra e degli sponsor e con dei buoni modelli tridimensionali, gli scenari sono piuttosto scialbi. Anche alcuni accorgimenti, inseriti per cercare di donare al prodotto un po’ di spettacolarità, come la possibilità di modificare il punto di vista sulla corsa attraverso un semplice menù di gestione della telecamera, si rivelano ben presto superflui perché, a parte la curiosità iniziale che può giustificare un po’ di sano smanettamento, non ha senso tenere inquadrature che non permettano di capire cosa sta accadendo. Quindi alla fine si è portati a scegliere e mantenere l’inquadratura più funzionale all’azione, anche perché altrimenti diventa difficile svolgere il nostro ruolo.
Come manager non si prende parte direttamente alla corsa, ma si deve imparare a menadito come gestire le azioni dei corridori. Spetta a noi deciderne lo sforzo, le volate, come devono gestire i compagni di squadra, se devono fornire copertura, se devono inseguire e, insomma, se devono compiere tutte quelle azioni che normalmente vediamo compiere durante le gare ufficiali. Da questo punto di vista Pro Cycling Manager 2007 è molto completo e offre una rosa di opzioni notevole. Durante le corse, poi, è evidente il lavoro svolto nelle fasi preparatorie.

Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione

Pro Cycling Manager 2007 è disponibile per PC.

Difetti

Ovviamente non sono tutte rose e fiori e ci sono svariati difettucci, di cui alcuni già accennati nei paragrafi precedenti ma su cui vale la pena ritornare. L’interfaccia, ad esempio, è molto macchinosa e, nonostante i notevoli passi in avanti fatti dal precedente capitolo, si sente ancora che manca di “snellezza” perché costringe il giocatore a qualche click di troppo. Rispetto al precedente capitolo i passi in avanti ci sono e si vedono e, finalmente, ci si trova tra le mani un titolo completo e non una beta in attesa di sistemazione, ma qualcosa di più si può ancora fare.

abbiamo scelto di usare un corridore per una tappa a lui non congeniale? Male, prepariamoci a vederlo arrancare in fondo alla corsa mentre maledice il suo pessimo manager

Difetti

Un altro difetto, in questo caso più fastidioso, è la lunghezza dei tempi di caricamento delle gare. Si parla di decine di secondi per ogni tappa caricata che, visti i 2 GB del sistema di prova, renderanno dura la vita a quelli che dispongono dei soli 512MB di ram richiesti dal gioco per girare. Francamente ci chiediamo come, nel 2008, un gioco che occupa un solo CD-ROM possa impiegare così tanto per caricare ogni scenario, molto più di titoli estremamente pesanti (il primo che mi viene in mente è BioShock) che invece vanno lisci e non fanno addormentare tra un livello e l’altro.
Terzo e ultimo difetto è la colonna sonora che è indegna: gli effetti sonori quasi non ci sono e le musiche d’accompagnamento sembrano uscite da un brutto telefilm, cozzando senza pietà con il tema del gioco. Ci voleva tanto a curarla di più?

Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione
Pro Cycling Manager Stagione 2007 - Recensione

Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: Pentium 3 1.0 GHz o AMD equivalente
  • RAM: 512 MB
  • Scheda Video: Compatibile con le DirectX 9.0 e dotata di 64 MB (dalla GeForce 2 in su)
  • Spazio su disco: 2.0 GB
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Pentium 4 3,4 GHz
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: NVIDIA 7800GT

Commento

Pro Cycling Manager Stagione 2007 è un prodotto ben fatto che riesce a mantenere quello che promette, migliorando diversi aspetti dei suoi predecessori sotto molti punti di vista e risolvendone problemi e imperfezioni. Certo, rimane consigliato agli appassionati del ciclismo, visto che gli altri potrebbero trovarlo sin troppo ostico. Per il resto si tratta di un titolo completo e godibile, che può regalare molti mesi di divertimento.

Pro

  • Curato e profondissimo
  • Ottima l’interfaccia della corsa
  • Moltissime variabili da considerare, la longevità è assicurata
Contro
  • Interfaccia della fase gestionale macchinosa
  • Manca un tutorial per la fase gestionale
  • Caricamenti eccessivamente lunghi

La prima avvertenza che si può dare riguardo a Pro Cycling Manager: Stagione 2007 è di starne alla larga a meno di non essere appassionati di ciclismo. Questo è un gioco pensato per i fan delle due ruote a pedali e non per un pubblico vasto ed eterogeneo. Quindi, se la vostra massima aspirazione è di sedervi davanti al PC e giocare in tutta tranquillità, senza compiere alcuno sforzo per comprendere quello che avete davanti, girate al largo. Il lavoro di Cyanide mira ad essere esaustivo nella materia che affronta e, per fare questo, non scende a compromessi. Questo non significa che è ingiocabile, ma semplicemente che il suo gameplay è pensato in modo tale da non sacrificare dettagli in favore della fruibilità immediata. Specificato il contesto rimane da dire che per imparare a padroneggiare la miriade di menù di cui il gioco si compone ci vuole più di qualche ora. Il tutorial accluso, relativo solo alla corsa, non aiuta a destreggiarsi tra le opzioni, mentre si sente la mancanza di qualche spiegazione in-game extra. Il manuale non aiuta moltissimo a causa della mole esigua che non gli consente di dilungarsi troppo sui diversi aspetti. Insomma, di passione per iniziare ce ne vuole veramente tanta (e anche di tempo libero ce ne vuole parecchio).
Il nostro ruolo sarà quello di amministrare una squadra ciclistica cercando di portarla a vincere le più importanti competizioni europee (Tour de France, Giro d’Italia e molte altre) per farne affermare i corridori al livello internazionale. Dovremo quindi fare continuamente delle scelte di gestione che vanno dalla pianificazione delle gare di allenamento, in cui non solo dovremo decidere il luogo, ma anche la squadra da inviare, alla micro-gestione di ogni singolo corridore. Per fare un esempio: il corridore A è uno specialista nelle corse a cronometro ma rende male quando è chiamato ad affrontare delle tappe in salita, come gestirlo? Cercare di migliorarne le prestazioni in tutte le aree, oppure farlo concentrare sulla sua specializzazione facendogli snobbare le altre specialità? Dipende.