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Weedcraft Inc., la recensione

Weedcraft Inc. è un singolare gestionale per PC incentrato sulla produzione e lo spaccio della marijuana. Ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Davide Spotti   —   16/04/2019

Dopo la prova della beta è tempo di tornare a parlare di Weedcraft Inc., singolare gestionale focalizzato sul tema della produzione e dello spaccio della marijuana. Il titolo ideato da Vile Monarch sta prevedibilmente facendo parlare di sé proprio in virtù dei delicati argomenti in esso rappresentati. Ci troviamo infatti di fronte a un'opera che indirettamente si prefigge di mettere in luce le storture che affliggono la materia legislativa in materia di droghe leggere, specie in un territorio vasto e differenziato come quello degli Stati Uniti d'America. La principale contraddizione nasce dal fatto che in alcuni stati USA, come ad esempio la California o il Colorado, la marijuana possa essere utilizzata legalmente a scopo ricreativo, mentre in altre zone del Paese ne venga permesso l'utilizzo come dispositivo medico. La situazione cambia radicalmente a livello federale, dove al contrario il prodotto viene ancora generalmente identificato come illegale. Alla luce di queste considerazioni, YouTube ha preferito demonetizzare i filmati dedicati a Weedcraft Inc. su impulso di alcuni sponsor, scoraggiando di fatto streamer e creatori di contenuti a mostrare il gioco alla loro platea di spettatori. Il provvedimento non ha mancato di causare reazioni da parte dei vertici del publisher Devolver Digital, secondo cui l'opera farebbe specifico riferimento al mercato legale della marijuana e si prefiggerebbe di fare riflettere il fruitore sulle incoerenze di un intero impianto giuridico. Ma Weedcraft Inc. può quindi considerarsi un gioco controverso e altamente problematico? Continuate a leggere la nostra recensione se vi interessa scoprirlo.

Due protagonisti, due scenari ma un unico scopo: creare un business stabile

Da buon gestionale Weedcraft Inc. tratta il tema della marijuana rappresentandone la produzione e la vendita del prodotto sul mercato. Durante la fase beta avevamo già avuto modo di testare lo scenario base denominato "Growing Up". In questo primo contesto si vestono i panni di John Woodson, uno studente di economia tornato a vivere nella casa di famiglia in seguito alla morte del padre. Nella ridente cittadina di Flint il nostro giovane di belle speranze si ricongiunge al fratello Clyde, il quale lo convince a mettersi in affari per dare inizio a un nuovo traffico di ganja in un fatiscente palazzo che funge laboratorio. In quest'ambito la progressione si rivela piuttosto compassata per dare tempo e modo al giocatore di acquisire familiarità con le numerose sfumature del gameplay. La produzione della materia prima e la gestione dei punti vendita, passando per la cura dei rapporti con le forze dell'ordine e la competizione serrata con gli altri competitor rappresentano solo una porzione di una fitta rete di azioni, investimenti, decisioni e strategia che possono fare la differenza nel decretare il successo o il fallimento della propria impresa basata sul traffico della celebre pianta a cinque punte. In questo caso la presenza di risorse scarse rende la crescita dell'impresa più lenta, ma dà modo al fruitore di comprendere passo dopo passo tutti i meccanismi fino ai più complessi, permettendogli di arrivare a padroneggiare gli strumenti più avanzati tra cui l'attività di ricerca sui nuovi tipi di sementi, la gestione delle perk e la cura del business su più città in contemporanea.

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Nella versione definitiva si ha però accesso anche allo scenario avanzato "Hight and Laws", dove si vivono le vicende di un uomo di colore di mezza età già finito dietro le sbarre per un decennio proprio a causa della produzione e dello spaccio di droga. Dopo essere tornato in libertà l'uomo ha promesso a sé stesso che si sarebbe tenuto a debita distanza dai guai, ma alla fine capisce che l'unico modo per riavere indietro la sua vita è quello di contattare il suo vecchio socio Matty, che gestisce ancora alcuni affari legati alla produzione legale di marijuana. Questa volta veniamo trasportati nella città di Denver, ma di nuovo sarà solo questione di tempo prima di mettere piede anche in altre realtà del panorama americano. Accedendo a questa seconda storyline si ha accesso fin da subito a un budget di ben 50.000 dollari e un elevato valore già attivato nel campo della ricerca. Grazie a tale strumento è dunque possibile imbarcarsi fin da subito nelle sperimentazioni per comprendere i valori ambientali ottimali da adottare nel proprio laboratorio. Accedendo alla sezione PlantMaster è inoltre possibile interagire con un macchinario in grado di ospitare almeno due tipologie di sementi, mentre la voce Mutation offre nuove chance di individuare effetti inediti per ciascun prodotto finale generato dai suddetti test. Insomma, in questa seconda vicenda si evita l'inconveniente della lentezza e dei tempi morti che caratterizzano lo scenario base, ciò nondimeno è indispensabile avere già assimilato a dovere tutte le sfumature del gioco per non portare l'impresa in rosso in tempo zero, costringendovi a siglare finanziamenti con tassi di interesse ai limiti dell'usura nel disperato tentativo di restare a galla. È dunque in quest'ambito che si esprime il pieno potenziale del gioco, ma proprio per questo è necessario agire con ordine e pianificazione, evitando di dilapidare risorse in investimenti non fondamentali e cercando allo stesso tempo di non farsi sommergere né dai debiti né dalle attenzioni indesiderate degli sbirri.

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Gameplay: la cura dei dettagli è la chiave

Come specificato da Devolver Digital, Weedcraft Inc. non si limita a metterci nei panni di soggetti privi di scrupoli e dediti ad attività illecite. Il gioco permette infatti di scegliere in qualsiasi momento tra la distribuzione illegale e quella destinata a meri scopi medici o ricreativi. Scegliere il percorso più veloce - ovvero quello sommerso - contribuisce a far risparmiare al giocatore ingenti somme di denaro derivanti dall'assenza di licenze da acquistare, ma per contro incrementerà l'incidenza di problemi collaterali come quelli causati dalle retate della polizia e dagli immancabili ricatti che queste dinamiche potrebbero innescare in determinate situazioni. Viceversa, optando per una situazione più tranquilla bisognerà mettere in conto la necessità di sborsare somme maggiori per garantirsi spazi adeguati, ma ci sarà anche la necessità di produrre materia prima qualitativamente superiore per andare incontro alle richieste del pubblico. Ed è proprio in quest'ambito che Weedcraft Inc. diventa più stimolante, basandosi sulla necessità non solo di ottimizzare la produzione, ma pure di bilanciarla sulla base della sperimentazione per uccidere la competizione attraverso la qualità. In alternativa è pur sempre possibile scendere a compromessi cercando per quanto possibile di oliare i giusti ingranaggi, ottenendo favori di carattere politico grazie a una rete d'influenza creata a suon di mazzette e ricatti.

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Contrariamente da altri gestionali, Weedcraft Inc. non si limita a far leva sulla cura delle risorse e la pianificazione strategica, ma offre un sistema di dialoghi a risposta multipla una pletora di personaggi che possono essere di sostegno o viceversa d'intralcio all'attività del giocatore. Non tutti si dimostrano tolleranti, perciò nelle conversazioni bisognerà trovare il modo per toccare i giusti pulsanti, cercando di ingraziarsi l'interlocutore di turno. Per farlo è possibile seguire la strada dell'amicizia, delle tangenti, o nella peggiore delle ipotesi affidarsi a vere e proprie attività di dossieraggio. L'idea è interessante e si presta a risvolti stimolanti, tuttavia permane un problema di fondo legato alla scarsa attrattiva dei soggetti con i quali capita di interagire, unita alla ripetitività con cui si verificano in modo randomico specifiche situazioni. Ciò vale soprattutto nei rapporti con gli organi di polizia e con i competitor, dove in tutta franchezza si sarebbe potuto fare di meglio per differenziare gli approcci e dare un po' più di varietà all'impianto. Un discorso che sostanzialmente vale anche per la natura degli incarichi: la suddivisione degli obiettivi in singole missioni da portare a termine è un buon modo per mantenere viva l'attenzione del giocatore, tuttavia non sempre gli obiettivi risultano chiari nei loro scopi e in taluni casi si rivelano poco stimolanti da mettere in atto. Senz'altro interessante invece l'articolato sistema di abilità con cui andare a migliorare le capacità del protagonista in campi variegati come l'attività produttiva, la distribuzione del prodotto e l'interazione con gli individui. Troviamo invece che si sarebbe potuto compiere uno sforzo in più per rendere più variegata la colonna sonora che fa da sottofondo alle lunghe sessioni di coltivazione, vendita e pianificazione della propria improbabile attività imprenditoriale.

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Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Weecraft Inc. è un gestionale per certi versi atipico, che fa della varietà delle caratteristiche ludiche e interattive uno dei suoi punti di forza. L'introduzione di uno scenario avanzato ha permesso di affrancare il gioco da alcuni vincoli e dalla tendenziale carenza di ritmo che contraddistingueva l'avventura di base, a tutto vantaggio del pubblico più smaliziato. Le pecche riguardano principalmente la varietà dei dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi e la presenza di un'interfaccia che, pur dando accesso a tante funzionalità differenti, risulta a tratti un po' dispersiva.

PRO

  • Molta carne al fuoco
  • Stimola il giocatore a ottimizzare la propria strategia
  • Rapporto con altri personaggi e presenza di missioni da compiere
  • Perk e attività di ricerca

CONTRO

  • Struttura e varietà dei dialoghi
  • Interfaccia un po' dispersiva
  • Colonna sonora troppo ripetitiva