Parte il 2017 e ci auguriamo che l'iniziativa Games with Gold possa proseguire sui buoni livelli visti nel corso del 2016, a partire da un mese che appare senza particolari vette qualitative sul fronte dei titoli gratuiti ma comunque di livello buono.
Visto che ci troviamo all'inizio del 2017, possiamo fare un bilancio dell'offerta Games with Gold vista nel corso dell'intero 2016 tirando un po' di somme in base ai dati diffusi da Microsoft. Con i giochi usciti a dicembre, il totale dei titoli gratuiti nel corso dell'anno è giunto a 48, ovvero precisamente 4 al mese, considerando il solito schema dei due titoli per Xbox One e due per Xbox 360 in retro-compatibilità. In base a quanto riferito da Polygon, il valore Metascore medio dei giochi offerti nel corso dell'anno equivale a 76 e il loro prezzo complessivo ammonta a ben 932,62 dollari, ovviamente in base ai prezzi di Xbox Store, che difficilmente rispecchiano le valutazioni attuali sul mercato retail, ma la cifra è comunque importante. Quasi mille dollari di giochi regalati nel corso, un totale simile a quello dei Games with Gold del 2015, che ripagano ampiamente il prezzo richiesto per l'abbonamento annuale a Xbox Live, a prescindere poi dai gusti personali. Lo schema ricorrente vede i titoli Xbox One essere rappresentati soprattutto da indie, per ovvie motivazioni commerciali, ma sul fronte Xbox 360 ci sono state offerte notevoli dal punto di vista retail. In ogni caso, eccezioni importanti alla regola sono state rappresentate da Killer Instinct e Sunset Overdrive, per dirne un paio. Tutto sommato l'offerta procede bene di anno in anno e possiamo aspettarci ottime cose anche dal 2017.
Mostri, lottatori efferati, caverne misteriose e uomini-melanzana nei Games with Gold di gennaio 2017
World of Van Helsing: Deathtrap - Xbox One (dall'1 al 31 gennaio)
Van Helsing è un tipo strano: partito come antagonista, pur rappresentando a tutti gli effetti le forze del "bene", il cacciatore di vampiri più famoso della letteratura classica non ha saputo ritagliarsi uno spazio importante al pari del suo acerrimo nemico nel mondo dei videogiochi, accontentandosi di apparizioni minori in giochi incentrati su Dracula o da protagonista in produzioni più di nicchia.
In questa categoria rientrano i titoli della serie Neocore, The Incredible Adventures of Van Helsing, action RPG piuttosto vicini al retaggio di Diablo come impostazione ma caratterizzati da stile e atmosfere piuttosto caratteristiche, che prendono spunto dal romanzo di Bram Stoker dando però a quel mondo una connotazione decisamente più gotica e noir, con implementazioni steampunk. Quello offerto nei Games with Gold è uno spin-off, basato sul medesimo universo della serie principale ma con un'impostazione nettamente diversa, proponendosi come una declinazione in chiave strategica, precisamente tower defense, dell'RPG su Van Helsing. Come sintetizza in maniera molto efficace già il titolo del gioco, protagoniste di Deathtrap sono le trappole, la disposizione e la gestione studiata al millimetro dei sistemi difensivi posti all'interno delle varie mappe. Nei panni di un malcapitato avventuriero, ci troviamo a dover respingere continue ondate di mostri che avanzano inesorabili nelle diverse ambientazioni, sfruttando i vari dispositivi di difesa e le abilità in combattimento del protagonista stesso, anche lui evidentemente una sorta di eroe underdog della stessa risma del buon vecchio Van Helsing. Deathtrap è un titolo piuttosto particolare e forse non dei più adatti ad essere giocati su console con un controller, ma se siete in cerca di un'esperienza non banale può fare al caso vostro.
Killer Instinct: Season 2 - Ultra Edition - Xbox One (dal 16 al 31 gennaio)
Esattamente un anno dopo averci regalato la prima stagione, Microsoft prosegue giustamente per la tradizione e passa ad offrire la seconda parte di Killer Instinct, disponibile a partire dal 16 gennaio 2017 su Xbox One. Anche in questo caso si tratta dell'Ultra Edition del gioco, ovvero della versione completa comprensiva anche di un extra di grande importanza "storica" come Killer Instinct 2 Classic, ovvero la riedizione del secondo capitolo della serie, uscito originariamente su Nintendo 64 ad opera di Rare.
Passa il tempo e cambiano gli sviluppatori, nel frattempo passati da Double Helix ad Iron Galaxy, ma il picchiaduro di Microsoft, diventato ormai una sorta di bandiera per Xbox, si conferma come una delle migliori proposte in quest'ambito, con una costante maturazione nelle meccaniche e nei contenuti. La Season Two porta con sé 9 personaggi all'interno del cast, con alcuni ritorni storici (T.J. Combo, Maya, Cinder e Riptor) e diverse new entry piuttosto ben integrate nell'immaginario del picchiaduro, tutti inseriti nel lore arricchito dalla presenza della nuova modalità Storia offerta dall'update Shadow Lords. L'anima del gioco è sempre la stessa: Killer Instinct richiede ai giocatori uno studio piuttosto intenso sulle caratteristiche dei personaggi e in particolare sul sistema di esecuzione delle combo, sia sul fronte offensivo con la possibilità di concatenare attacchi devastanti, sia difensivo, con la necessità di interrompere le sequenze avversarie sferrando le leggendarie "combo-breaker". La meccanica si basa su sequenze di comandi da impartire in maniera precisa e con il giusto tempismo, nonché una certa tattica nella scelta degli attacchi da sferrare in base alle situazioni. Potrà sembrare un po' caotico sulle prime ma, come sanno bene gli esperti, Killer Instinct si rivela un picchiaduro tecnico che richiede una grande applicazione per essere padroneggiato al meglio.
The Cave - Xbox 360 e Xbox One (dall'1 al 15 gennaio)
Il fascino di The Cave parte dalle firme che lo hanno ideato: Ron Gilbert e Tim Schafer sono infatti due dei maggiori cervelli che hanno dato vita alle leggendarie avventure grafiche dell'epoca d'oro di LucasArts, il primo in particolare autore di pietre miliari come Maniac Mansion e Monkey Island, per dirne un paio.
Già questo fornisce una buona prospettiva di ciò che questo progetto ha significato per i giocatori di più lunga data, considerando anche che si trattava della ricomposizione della coppia di sviluppatori a distanza di una ventina d'anni, durante i quali peraltro Gilbert è rimasto piuttosto ai margini della scena videoludica. D'altra parte le venature LucasArts sono evidenti in The Cave: a partire dall'umorismo che pervade tutto il gioco per arrivare alla sua struttura ad enigmi e alla particolarità del cast con personaggi a scelta che richiama chiaramente proprio Maniac Mansion. Il gioco è un action adventure con grafica 3D e struttura bidimensionale, che ci vede esplorare una grande caverna utilizzando diversi personaggi, ognuno dei quali dotato di caratteristiche proprie e con uno specifico scopo diverso da raggiungere. Ci si trova così a scegliere tre personaggi da un cast di sette, e in base all'assortimento la caverna assume aspetti diversi, proponendo enigmi differenti, cosa che spinge ad esplorarla più volte e con diverse combinazioni di avventurieri. Ogni personaggio possiede abilità speciali e può trasportare un solo oggetto per volta, caratteristiche su cui si strutturano i vari enigmi che richiedono anche l'utilizzo cooperativo dei protagonisti, anche in multiplayer locale. Con tutte le sue stranezze, The Cave rappresenta ancora un'affascinante interpretazione dell'avventura grafica che può fare anche da perfetto antipasto in attesa di Thimbleweed Park, il nuovo progetto di Ron Gilbert atteso per quest'anno su Xbox One e PC.
Rayman Origins - Xbox 360 e Xbox One (dal 16 al 31 gennaio)
Con Michel Ancel che sembrava sempre più confinato a ruoli secondari, la serie Rayman pareva aver preso la via dell'inesorabile declino, trasformata in qualcosa di decisamente diverso dai platform classici del passato con l'introduzione dei folli Rabbids.
Ma Ancel è un game designer di vecchia scuola e con lui non si può dare nulla per scontato, compresa la possibilità di tornare al disegno 2D e sfornare un nuovo capitolo della serie che, a distanza di 16 anni dall'originale, ha dimostrato che di idee per Rayman ce n'erano ancora parecchie in cantiere. Sviluppato da Ubisoft Montpellier sotto la guida del suddetto game designer, Rayman Origins ha rappresentato non solo il grande ritorno del bizzarro personaggio, un tempo mascotte assoluta di Ubisoft, ma anche del genere platform inteso come gioco dalla meccanica bidimensionale tutto incentrato sul level design, sulla varietà delle situazioni e sul disegno fatto a mano, tutti elementi che al di là di Nintendo e di qualche buon prodotto indie sembravano quasi estinti nel mercato tripla A degli ultimi anni. Nonostante siano passati ormai quasi sei anni dalla sua uscita, Rayman Origins mantiene intatta quella freschezza che ha portato tanti a riscoprire il platform classico, ribadita poi nel successivo Rayman Legends del 2013, peraltro già offerto nel marzo 2015 come gioco gratuito con i Games with Gold dell'epoca. Nel caso non abbiate avuto modo di giocarlo in precedenza, il download in questo caso è praticamente obbligatorio, perché l'azione di gioco, i suoi colori accesi, i disegni esilaranti e le assurde situazioni che il gioco Ubisoft mette sullo schermo sono ancora un vero spettacolo per gli occhi e un grande divertimento sotto i polpastrelli.
