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Sangue, spiagge e maghi rossi

Ricapitoliamo quello che sappiamo sulla nuova espansione di Final Fantasy XIV

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   04/01/2017
Final Fantasy XIV: Stormblood
Final Fantasy XIV: Stormblood
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Al recente Fan Festival tenutosi a Tokyo, Naoki Yoshida è tornato a parlare di Stormblood, la seconda espansione di Final Fantasy XIV che vedrà la luce tra pochi mesi. Anzi, a dirla tutta c'è già una data: si parla del 20 giugno 2017, anche se il buon Yoshi-P si è scusato in anticipo nel caso in cui insorgano dei ritardi, ricordando il lancio posticipato di Heavensward nel 2015. Alla fine saranno passati due anni tra l'ultima espansione e quella nuova: rientriamo nei cicli vitali standard degli MMORPG e bisogna dire che, a parte qualche momento di stanca, il supporto di Square Enix nei confronti della quattordicesima fantasia finale non è mai venuto meno. Gli aggiornamenti finora si sono susseguiti ogni tre o quattro mesi e recentemente il team ha cominciato a chiudere le questioni rimaste in sospeso con la storyline di Heavensward per proiettare i giocatori verso il futuro di Final Fantasy XIV. Sappiamo già che la nuova avventura proseguirà nella regione di Ala Mhigo, ma che cos'altro abbiamo scoperto durante lo scorso weekend?

La nuova espansione di Final Fantasy XIV, Stormblood, promette tante novità per i suoi giocatori

Rosso di sera

Il grande protagonista del Fan Festival è stato sicuramente il Mago Rosso, uno dei due nuovi Job che si aggiungeranno ai tredici già esistenti. Era piuttosto prevedibile sin dallo scorso Fan Festival, quando Naoki Yoshida era salito sul palco indossando una maglietta raffigurante Scarlet, la strega/supereroina del Marvel Universe che solitamente veste di rosso. Inoltre, il Mago Rosso era uno dei Job più iconici del franchise, attesissimo dai fan di Final Fantasy XIV e tra i preferiti dai giocatori nel vecchio Final Fantasy XI.

Sangue, spiagge e maghi rossi
Sangue, spiagge e maghi rossi

È importante sottolineare che in Stormblood ci saranno soltanto due Job inediti: Yoshida ha affermato di aver preferito contenersi per non andare a squilibrare troppo il già delicato bilanciamento tra le classi, come accaduto al lancio di Heavensward con l'introduzione del Dark Knight, il Machinist e l'Astrologian. Tuttavia, il director di Final Fantasy XIV ha affermato che potrebbero fare capolino nuovi Job prima dell'espansione successiva, un po' com'è successo col Ninja nel periodo di A Realm Reborn. Quale sarà il prossimo Job ancora non si sa, ma Yoshi-P indossava un altro indizio, una maglietta raffigurante Spider-Man: al momento le classi più ipotizzate sembrerebbero essere il Samurai, il Mago Blu e il Beastmaster. Tornando al Mago Rosso, invece, sappiamo che sarà un attaccante di tipo magico e principalmente a distanza, ma come da copione proporrà uno stile di combattimento ibrido che alternerà lo scontro in mischia agli incantesimi grazie a una serie di acrobatiche abilità di riposizionamento. Nel filmato mostrato durante il Fan Festival, per esempio, lo vediamo proiettarsi verso il bersaglio per attaccare con una raffica di affondi e quindi allontanarsi con un'elegante capriola in modo da poter lanciare una magia in tutta sicurezza. Non sappiamo ancora quali saranno i suoi assi nella manica, ma per tradizione il Mago Rosso sa lanciare sia magie bianche che magie nere, ma soprattutto incantesimi di supporto e di indebolimento. Yoshida ha spiegato che potrà concatenare le sue magie attraverso l'abilità Chainspell per potenziare un incantesimo finale, ma non ha offerto ulteriori dettagli. Interessante, invece, la sua arma primaria: naturalmente è un fioretto, ma il Mago Rosso utilizza anche un "medium", una specie di manufatto arcano che può agganciare alla spada per trasformarla in un bastone ogni volta che vuole lanciare una magia. La parola d'ordine sembrerebbe essere "cool", insomma, e i fan del Job saranno lieti di sapere che il Mago Rosso è stato mostrato in tutto lo splendore della sua canonica divisa da moschettiere. A tal proposito, Naoki Yoshida ha anche mostrato in anteprima l'edizione per collezionisti di Stormblood: essa includerà un medium a forma di Chocobo per il fioretto del Mago Rosso, ma anche una cavalcatura Syldra esclusiva, un companion a forma di Bartz e, sul versante dei contenuti fisici, un artbook, una cover illustrata da Yoshitaka Amano, una mappa di Eorzea in stoffa e una statuina di Zenos. Il prezzo è ancora da stabilire, ma probabilmente vi sarete già fatti un'idea.

Tutti a mare

L'introduzione del Mago Rosso e del suo stile di combattimento dinamico farà da apripista a una serie di cambiamenti alle meccaniche di gioco sui quali Yoshida non si è espresso ancora del tutto, ma che probabilmente serviranno a rendere gli scontri più elastici. Sappiamo, per esempio, che il team sta ridisegnando le abilità più trascurate, ritoccando l'interfaccia per esprimere meglio alcuni effetti temporanei senza costringere i giocatori a concentrarsi sulle icone invece che sulla battaglia (è il caso del bonus Blood of the Dragon del Dragoon, per esempio).

Sangue, spiagge e maghi rossi
Sangue, spiagge e maghi rossi
Sangue, spiagge e maghi rossi

Probabilmente è anche per questo, e non solo per un fattore squisitamente tecnico, che Square Enix cesserà di supportare la versione PlayStation 3 di Final Fantasy XIV: avete capito bene, la nuova espansione sarà disponibile soltanto per PC e per PlayStation 4, infatti il team sta lavorando a una campagna per incentivare i giocatori a passare dalla versione old-gen a quella next-gen. Stormblood, inoltre, aumenterà il livello massimo dei giocatori da 60 a 70, ma Yoshida sta pensando a un sistema a pagamento che permetterà ai giocatori di saltare intere storyline per raggiungere subito i nuovi contenuti. Per chi non lo sapesse, oggi Final Fantasy XIV propone una lunghissima campagna che va obbligatoriamente completata, missione dopo missione, se si vuole accedere a determinati contenuti. Al momento non è possibile acquistare Heavensward e cominciare l'avventura direttamente da Ishgard, bisogna prima sciorinarsi tutte le storyline di A Realm Reborn e questo può comportare non pochi disagi a chi ha appena cominciato e vorrebbe unirsi agli amici di livello più alto o a chi invece vorrebbe soltanto crescere un personaggio secondario. La soluzione a pagamento di Yoshida non dovrebbe essere dissimile da quella orchestrata da Blizzard per raggiungere immediatamente i livelli di partenza delle nuove espansioni di World of Warcraft. D'altra parte, i nuovi contenuti sembrano davvero molto ghiotti e siamo sicuri che molti fan non vedranno l'ora di tuffarsi nelle nuove mappe di Ala Mhigo. Letteralmente. Stormblood introdurrà infatti la capacità di nuotare e di immergersi sott'acqua. Nelle vecchie aree di A Realm Reborn e di Heavensward sarà possibile farlo solo in determinate zone (Costa del Sol è una di esse, neanche a dirlo) e non ci si potrà comunque immergere del tutto, ma nelle mappe di Stormblood l'immersione sarà una componente importante soprattutto per gli artigiani a caccia dei nuovi materiali con cui fabbricare armi e armature. Yoshida ha sottolineato che i giocatori potranno restare sott'acqua per tutto il tempo che vogliono grazie a una magia che probabilmente ha a che a fare con la nuova tribù subacquea delle Ananta, sirene oppresse dall'Impero di Allagan che venerano la divinità Lakshmi. Sempre in tema di contenuti inediti, Yoshida ha deciso di sbilanciarsi subito riguardo ai nuovi raid che il team introdurrà pian piano durante il ciclo vitale di Stormblood. Come già accaduto nella versione 2.0 del gioco con il famigerato Binding Coil of Bahamut e nella versione 3.0 con Alexander, anche la nuova espansione avrà una storyline endgame legata a un raid e questa volta si parla di The Bend of Time, nel quale affronteremo finalmente l'Omega Weapon di cui abbiamo già sentito parlare durante la storia. Sul fronte più casual, invece, il raid per ventiquattro giocatori che farà le veci della Crystal Tower e della Void Ark si chiamerà Return to Ivalice e vanterà la collaborazione di Yasumi Matsuno, il leggendario creatore di titoli come Vagrant Story, Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII. Ivalice è infatti l'amatissimo universo nel quale si svolgono gli ultimi due Final Fantasy appena citati e non vediamo l'ora di sapere in che modo Matsuno e Yoshida riusciranno a collegare quel mondo a quello di Hydaelyn. Al momento sappiamo solo che sarà Keita Amemiya (Shin Megami Tensei IV, Onimusha 2) a disegnare i vari boss che affronteremo nel dungeon, ma quali siano è ancora un mistero, anche se molti fan suppongono che potrebbero essere gli Esper evocati dai protagonisti di Final Fantasy XII. Considerando che nel 2017 vedrà la luce l'attesissima edizione rimasterizzata del dodicesimo Final Fantasy, è chiaro che ci troviamo di fronte a una specie di cross-over un po' promozionale, ma per saperne di più - e per scoprire quale sarà il nuovo Job che si unirà al Mago Rosso - dovremo aspettare il prossimo Fan Festival che si terrà in Germania a febbraio.

CERTEZZE

  • Il Mago Rosso sembra, be'... fichissimo
  • Un nuovo raid progettato da Yasumi Matsuno!

DUBBI

  • Come si collegherà Ivalice al mondo di Final Fantasy XIV?
  • Potenzialità del nuoto e dell'immersione tutte da vedere