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Max, fammi la cortesia: dimmi cosa sto per fare

Max ha dei superpoteri, una scimmia spaziale è atterrata in città e i giornali danne le notizie prima che accadano. Cosa potrebbe ancora andare storto?

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   20/04/2010

Versione testata: PC

"Impossibile! Un gorilla alla guida di un'astronave a forma di testa di scimmia sta sparando sui grattacieli di Manhattan", disse il cane investigatore al coniglio parlante. Questo incipit delirante prende ispirazione dai primi minuti di gioco offerti da Sam & Max: The Penal Zone, che ci vedono alle prese con Sam e Max prigionieri di una scimmia spaziale decisa a sopraffare, rubare e annientare. Insomma: le solite cose che fanno le scimmie spaziali megalomani. Tanto per cambiare, la città presa di mira è New York, che un giorno qualcuno affonderà e si dirà che non è mai esistita, come Atlantide.

Max, fammi la cortesia: dimmi cosa sto per fare

Ma non divaghiamo. Il primo impatto capirete che è stato spiazzante, ma una voce narrante incarnata da un personaggio che sembra uscito da un film di Altman ci riporta alla realtà. Stavamo semplicemente vedendo il futuro, nel quale aiuteremo un cervello alieno parlante a rinchiudere nella Penal Zone il gorilla conquistatore. A questo punto, con un'ellisse narrativa vertiginosa, il gioco ci riporta al presente, proprio nel momento in cui un'astronave a forma di scimmia atterra nella strada dove vivono Sam e Max. Il duo si trova allora davanti alla sua nemesi, che si finge benintenzionata. Vivremo perciò un lungo flashback fino a riagganciarci al futuro, che diverrà quindi il presente. Ma siamo sicuri che tutto andrà come nella visione iniziale?

Ci siamo già visti? Ah sì, nel futuro

La voglia di osare è chiara fin dai primi minuti di gioco. La manipolazione temporale della storia è un biglietto da visita promettente per una serie arrivata alla sua terza stagione senza dare cenno di voler finire; persino Lost ha deciso di chiudere prima. Comunque questo taglia e cuci narrativo, con accelerazioni e riavvolgimenti, non è il solo gesto anticonformista del duo creato da Steve Purcell. Ora possiamo infatti prendere il controllo di Max, che per l'occasione ha sviluppato dei super poteri mentali. Su questo punto il gioco sembra volerci offrire una visione di quello che ci aspetta nei prossimi capitoli: l'episodio si apre infatti con una carrellata di geniali opzioni per Max. Per dirne una, grazie al potere della rinoplastica può trasformarsi in qualunque immagine dipinta veda davanti a sé. Facciamo un esempio: sull'astronave c'è un bazooka. Scegliamo Max ed entriamo in una visione in prima persona rallentata. Scegliamo il potere della rinoplastica e ci tramutiamo in un bazooka con la "faccia" di Max. Folle, sì. Ma anche esilarante. In ogni caso nel corso dell'episodio possiamo utilizzare solo due poteri, uno dei quali ci consente di teletrasportarci vicino a un telefono, mentre il secondo di vedere squarci di azioni che avverranno nel futuro. Questa è la vera, grande novità della terza stagione di Sam and Max.

Max, fammi la cortesia: dimmi cosa sto per fare

Invece i comandi di Sam rispecchiano in tutto e per tutto quelli classici dei punta e clicca, fatta eccezione per il solito controllo ibrido mouse-tastiera odiato dai possessori di pc. I poteri di Max aprono la strada anche a un nuovo approccio ai puzzle, che dobbiamo risolvere immaginando a ritroso le azioni da compiere per arrivare alle conseguenze mostrate dai suoi lampi di chiaroveggenza. All'inizio ci vuole un po' di tempo per entrare nella nuova ottica, ma poi tutto procede con semplicità e si comincia ad apprezzare fino in fondo l'apertura mentale di Chuck Jordan, il regista di The Penal Zone. L'avventura è comunque di una brevità sconsolante. Alcuni enigmi sono un po' più ostici e se non prendete subito il ritmo ci metterete 4 o 5 ore a finirlo, ma molti lo concluderanno nella metà del tempo. Decisamente poco per poter digerire le capriole temporali della storia.

Sam & Max: The Devil's Playhouse è la terza serie di cinque episodi sulle avventure di Sam e Max. Gli episodi sono rilasciati con cadenza mensile e di volta in volta potrete leggerne la recensione su Multiplayer.it. Il prezzo per l'intera serie è di circa 35 dollari se comprata sul sito dello sviluppatore, 32.99 euro su Steam. Su iPad, attraverso l'App Store di Apple, ciascun episodio costa 6.99 dollari.
NOTA: al momento del lancio, tutti gli episodi di Sam & Max: The Devil's Playhouse sono disponibili solo in lingua inglese.

E' tutto oro quello che luccica?

Non è facile parlare delle serie di Telltale, perché gli episodi sono così brevi che anche svelarvi due punti chiave della storia significa dimezzarvi il divertimento. Preferiamo spendere quindi qualche parola sull'aspetto del gioco, che si supera rispetto al passato, con modelli e luci molto più convincenti. Il doppiaggio dei personaggi è splendido, ma resta in lingua inglese. E ancora più che in Tales of Monkey Island o Wallace & Gromit, è necessario seguire con attenzione i sottotitoli e conoscere bene la lingua anglosassone per godersi la parlata scaltra e ammiccante del duo. Sam e Max potrebbero essere infatti una coppia da cabaret in carne e ossa, e intrattenere una folla di avventori in un piccolo teatro fumoso di New York, tanto sono affiatati nel farsi da spalla a vicenda sulle battute. Al loro indiscutibile carisma si sommano inoltre le possibilità aperte dai poteri di Max, una nuova interfaccia di dialogo che sostituisce le frasi con le tematiche della conversazione, e una storia fatta di strappi e depistaggi.

Max, fammi la cortesia: dimmi cosa sto per fare

Perché dunque dopo tante lodi il voto non tocca i piani alti? I motivi sono due: innanzitutto l'episodio sfuma in poche ore, che non sono un difetto in assoluto anche visto il prezzo, ma come spesso accade con i giochi Telltale, stuzzicano l'appetito per poi lasciare il giocatore a pancia vuota. In secondo luogo, la storia, dopo un inizio sfavillante, perde qualche colpo strada facendo. Inoltre alcuni personaggi secondari sono piuttosto noiosi se confrontati con il duo dei protagonisti e con Skun'ka'pe, la scimmia intergalattica. L'attesa impaziente per lo scontro finale domina insomma l'episodio, che potranno godere tutti indipendentemente dalla conoscenza passata della serie. Per i vecchi giocatori non mancano infatti i riferimenti a quanto avvenuto in passato, ma senza nulla togliere al divertimento dei nuovi arrivati.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (9)
8.5
Il tuo voto

Non ci aspettavamo che la terza stagione potesse cominciare così bene. La voce narrante si beffa della fabula e abusa dell'intreccio, con flashback e lampi di chiaroveggenza. Basti dire che la scena iniziale coincide con quella finale (anche se qualcosa andrà storto, statene certi). Max, forse inebriato da tanto azzardo, o forse semplicemente perché è un coniglio parlante e quindi niente può essere più assurdo, ha scoperto di avere dei poteri mentali. In Sam & Max: The Penal Zone potremo così vedere squarci di quello che deve ancora succedere e teletrasportarci. Strano a dirsi, questo non facilita per nulla la risoluzione dei puzzle. Al contrario: la nuova modalità d'interazione rinfresca l'aria riciclata del sistema punta e clicca e apre nuove sfide. Quello che non cambia è l'affiatamento del duo, in gran forma e a tempo con le battute. Peccato solo che gli elementi migliori della storia rimangano in attesa per gran parte dell'avventura, e che diversi cali di tensione smorzino l'entusiasmo iniziale. Inoltre i più reattivi lo finiranno in poche ore. L'impressione resta comunque positiva e l'aspettativa alta per gli episodi a venire.

PRO

  • I nuovi poteri di Max
  • Impianto narrativo audace
  • Sam e Max brillanti come sempre

CONTRO

  • I momenti migliori sono ai margini della storia
  • Molto breve

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP / Vista / Windows 7
  • Processore: 2.0 GHz o superiore
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: 128 MB compatibile con DirectX 8.1
  • DirectX: Versione 9.0c o superiore
  • Scheda audio: compatibile con DirectX 8.1